Capitolo 25 🔞

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Katy
Ci incamminiamo in questa metropoli meravigliosa, mi accorgo che fa più freddo di quello che mi aspettavo...
Ma é impossibile! Quando ho lasciato il mondo umano era settembre, era autunno...
Prendo il mio cellulare e vedo che siamo a dicembre, vicino al periodo di Natale.
Rimango senza parole e James nota la mia incomprensione.

<<Ah sì, é normale, il mondo dei vampiri é più lento rispetto a quello umano, mentre da noi passano tre giorni qui passa quasi una settimana intera...>>

Rimango sorpresa, non lo sapevo che funzionasse così. Prima di potergli chiedere altro mi precede.

<< Purtroppo sì, vedrai i tuoi, tua sorella e i tuoi amici sempre più invecchiati, così funziona, la nostra immortalità é aiutata anche dal tempo lento>> conclude.

Sento il mio cuore stringersi, saranno difficili da elaborare tutte le loro morti prima o poi... "Katy, vuoi goderti questa luna di miele o dobbiamo stare qui a deprimerci e immaginare il funerale di tutta la tua famiglia?"

Mi do due colpi alla testa per zittire il mio subconscio che si diverte a prendermi in giro.

Anche se effettivamente non é il caso di deprimermi, non capisco perché nel frattempo che sono felice mi rattristo anche per una sciocchezza.

Finalmente inizia a far buio, io e James siamo stati in giro tutto il giorno.
New York é grandissima da visitare, credo che in un solo giorno abbiamo visto solo il quartiere dove si trova il nostro hotel.

Appena entrata in camera non faccio altro che stendermi sul letto esausta, chiudo gli occhi e penso come é stata bella la giornata di oggi, sono affascinata di quello che ci ha presentato New York, tra cibo, parchi, grattacieli e luci non saprei cosa sia il migliore.

James mi risveglia dai miei pensieri.
<<Io vado a fare la doccia...>> dice rimanendo sul posto nell'attesa che io dica qualcosa.

Mi metto a sedere sul letto e annuisco.
Ma nonostante lo abbia risposto rimane sul posto e mi guarda con una risatina pervertita.

Lo guardo irritata.
<<Se non vai non mi muovo da qui!>> gli dico minacciandolo.
Cosa credeva? Che lo seguissi subito? Ma neanche per sogno devo farlo soffrire.

<<Perché devi rendere le cose così maledettamente istiganti?>> mi dice avanzando lentamente.
<<Altrimenti ti darei la vittoria immediata.>> lo guardo divertita.
<< Va bene, dato che non vieni con le buone, verrai con le cattive!>> detto questo, mi prende in braccio.
<<Con questo dovrei avere paura?>>
<<Ovvio...>>

Ignoro la sua sicurezza nel dire che sia ovvio tutto quello che fa e chiude la porta del bagno.
Restiamo a guardarci negli occhi, mentre James inizia a spogliarsi. Resto a fissarlo, mi sento estremamente eccitata e non abbiamo iniziato proprio nulla.

Sento il mio cuore martellarmi il petto, sono sicura che tra poco mi esploderà.
James nel frattempo sembra provare lo stesso, mi sorride e continua a spogliarsi per andare nella doccia.

Vado verso lo specchio del bagno, chiudo gli occhi e prendo un enorme respiro per rilassare i miei ormoni che sono già a mille, afferro lo spazzolino e mi lavo i denti per ammazzare il tempo.

James nel frattempo mi dice sottovoce "ti aspetto" entrando in doccia e aprire il getto.
Mi sento così bene, che aspetto? Devo darmi una mossa!
Mi spoglio con poca eleganza, come se fossi una balena spiaggiata, cavolo perché sono così goffa?

Appoggio i miei vestiti dove li ha sistemati James, e avanzo verso la porta della doccia.
Peccato che è opaco il vetro, quindi non posso vedere James da fuori, che disdetta.
Apro lentamente e vedo che è con gli occhi chiusi, con la testa alzata e si gode la sua acqua calda che gli cade per tutto il corpo.

È talmente sexy che resterei a fissarlo per ore. Alla fine vado verso di lui e lo afferro per il viso.
Ci baciamo senza pensarci due volte, sento milioni di emozioni contrastanti.
L'acqua intanto non mi ha bagnato i capelli completamente, ma James rimedia subito spingendomi delicatamente senza staccare le nostre labbra, sotto il getto d'acqua.

L'acqua è davvero un sollievo, mi da quella sensazione di tepore, non potrei stare meglio di così. Nel frattempo che continuiamo a baciarci, inizio a giocherellare con i suoi capelli, mentre lui inizia a scendere con le mani.

Mi faccio scappare un gemito, e sento che il respiro è diventato più affannoso.
James si stacca da me, mi guarda negli occhi,  mentre la sua mano accarezza quasi il centro della mia intimità.

Alzo la testa e chiudo gli occhi quando inizia a muoversi, sto rischiando di svenire.
I movimenti diventano decisi e lui non fa altro che godersi la scena per come reagisco al suo tocco ardente.

Poi ad un tratto si ferma, bloccando il culmine che stavo raggiungendo e lo fulmino con lo sguardo.
<<Non di nuovo, ti prego...>> gli dico con un tono quasi come se fossi disperata.
Cavolo ma non voglio risultare una disperata, però così mi sento ora, già mi manca il suo tocco.
<<Mhhh, perché non avrei potuto rifarlo? Se non ti arrabbi non sei la Katy che voglio ora...>> mi dice guardandomi soddisfatto.

Inizio a ridere, perché mi è venuto in mente cosa fare.
<<Ok, allora... Lo hai voluto tu...>>

Inizio a toccare la sua intimità, guardandolo negli occhi. Vedo che al mio tocco il suo battito è accelerato. Vedo che ha reagito subito, è già pronto per accogliermi.
Ma ora farò diversamente, ha voluto la guerra? Adesso lo torturerò un po'.

Prima che potessi fare quello che avevo ideato, mi afferra facendomi aggrappare a lui con le gambe, mi spinge per farmi appoggiare al muro. Le nostre intimità sono a pochi centimetri prima di potersi unire, basterebbe che non facessi pressione per alzarmi leggermente.

Decido di appoggiare il mio apice al suo e iniziare a strusciare.
Stranamente non obietta e mi lascia fare, nel frattempo lo bacio, e decido di morderlo con i miei canini, recuperando le energie; avevo bisogno del suo sangue.

Quando entrambi stavamo per raggiungere l'orgasmo,mi fermo, e permetto di unirci.
Adesso anche lui mi aiuta con il movimento, e diventa tutto più semplice, finché le spinte non diventano sempre più veloci e intense.
<<J-James, potrei u-u-urlare!>> dico mordendomi il labbro.

<<Voglio che il mio nome si senta per tutto l'hotel, non me ne frega un cazzo!>> dice accelerando sempre di più.
Inizio a gemere di più, di più e ancora di più.
<<James, James...>> dico urlando.
<<Katy...>> dice affannoso.
Urlo il suo nome ancora più forte mentre James mi sussurra "ti amo" e veniamo entrambi.

Io discendo dai vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora