Prologo

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Dedicato a tutte le persone che mi supportano fin dall'inizio, non potrò mai ringraziarvi abbastanza per tutto ciò che avete fatto per me.

Ero nel giardino della mia casa situata in una paesino vicino a Londra.
La musica proveniente dalle mie cuffiette mi rimbombava nelle orecchie provocandomi una sensazione di tranquillità.
Attorcigliai un filo d'erba intorno al mio dito e sorrisi.
Dopo poco meno di due ore sarei partita per raggiungere il luogo dove si sarebbero svolte le registrazioni del film " Enola Holmes".
Sognavo di diventare attrice fin da quando ero piccola, anche se questa era sempre stata una passione e non credevo che sarebbe mai diventato un lavoro.
Quando qualche mese prima avevo inviato la mia richiesta per eseguire il provino per ottenere la parte della protagonista non credevo che mi avrebbero presa.
Una settimana dopo il provino era arrivata la lettera che tanto attendevo.
Quando ho scoperto che mi avevano presa pensavo si fossero sbagliati.
Tra le centinaia di ragazze che volevano la parte avevano scelto proprio me.
" Amy" sentii qualcuno chiamarmi.
Mi voltai e vidi mia sorella Emily sulla soglia della portafinestra.
" Che succede?" Chiesi allarmata.
" Devi finire di fare la valigia, tra meno di due ore devi partire"
Mi alzai e andai nella mia camera.
Guardai la valigia aperta sopra il mio letto.
Mi sarebbe mancato tutta la mia vecchia vita.
Avrei dovuto trascorrere diversi mesi lontano dalla mia famiglia e non volevo questo.
Però ero felice di aver ottenuto il ruolo e ci avrei messo tutto il mio impegno per dimostrare che ero destinata a diventare una grande attrice.
Mentre riflettevo sul mio futuro e sulla mia valigia ancora mezza vuota il mio telefono riproduceva tutte le mie canzoni preferite di Taylor Swift.
Lei era sempre stata la mia cantante preferita e ogni momento bello della mia vita era ancora più speciale poiché vi erano sempre le sue canzoni di sottofondo.
Mentre ascoltavo Mirrorball terminai la valigia e la chiusi.
Presi la valigia, il borsone e la mia chitarra e scesi al piano di sotto.
" Non dovresti lasciarla a casa la chitarra?" Chiese mio fratello Mason mentre caricava in macchina i miei bagagli.
" Non se ne parla neanche, la mia chitarra viene ovunque io vada"
Suonavo la chitarra da quando avevo sei anni e per me quello non era un semplice hobby.
Io amavo suonare e componevo anche delle canzoni, che però non avevo mai fatto sentire a nessuno.
Suonare era il mio modo di sfogarmi, per questo non mi potevo separare dalla mia chitarra.

Dopo aver riempito il baule della macchina con tutti i miei bagagli guardai l'orologio.
Era ora.
Dovevo andare.
Abbracciai mia sorella Emily.
" Mi mancherai sorellina" dissi.
" Anche tu Amy"
Dopo abbracciai mio fratello.
" Sta attenta, mi raccomando" mi disse.
" Sempre"
Salii al posto del passeggero e aspettai che mia madre salisse in macchina.
" Sei pronta?" Mi chiese allacciandosi la cintura.
" Sinceramente no"
" Vedrai che andrà tutto bene"
Lei partì e io mi rimisi le cuffiette.
Ascoltai Welcome To New York mentre guardavo fuori dal finestrino.
Il sole stava tramontando e il cielo era un mix di colori stupendi.
L'arancione, il rosa e il viola si mischiavano perfettamente creando un effetto sfumato simile a quello di un quadro dipinto con gli acquerelli.
Scattai una foto, come facevo sempre quando vedevo l'alba o il tramonto.
Postai una storia su Instagram con la foto e continuai ad ascoltare la mia playlist.
Dopo un po' arrivammo all'aeroporto.
Presi i miei bagagli ed entrai nell'edificio.
Vederlo lì, nella sua maestosità e grandezza mi fece bloccare per un secondo.
Era da anni che non prendevo un aereo.
Non mi ricordavo nemmeno che sensazione si provasse.
Dopo aver fatto il check-in dovetti salutare mia madre.
La abbracciai forte, come facevo sempre quando ero piccola e mi spaventavo per ogni minima cosa e l'unica persona capace di tranquillizzarmi era lei.
" Mi mancherai tanto mamma"
" Anche tu Amy. Se succede qualcosa, qualsiasi cosa chiamami. Mi raccomando fai molta attenzione, questo è un ambiente nuovo per te, non sai cosa potrà succedere"
" D'accordo"
Mi staccai e camminai dritto.
Non mi voltai nemmeno una volta.
Avrei tanto voluto farlo ma sapevo che avrebbe fatto stare male me e mia madre.
Salii sull'aereo e mi sedetti al mio posto.
Fortunatamente era vicino al finestrino.
Ripresi le mie cuffiette e feci ripartire la mia playlist.
Durante tutto il volo continuai a leggere Il ritratto di Dorian Gray e mi accorsi che eravamo arrivati solo quando vidi tutti alzarsi e quando la hostess mi richiamo'.
Scesi dall'aereo ed entrai nell'aeroporto.
Era ancora più grande di quello che avevo visto poco prima.
Scesi le scale mobili e vidi una ragazza con un cartello in mano con scritto il mio nome.
Era una donna alta e slanciata con un fisico che avrebbe fatto invidia ad una modella e una folta chioma di capelli biondi platino raccolti in una coda alta molto precisa.
A confronto io sembravo una pazza.
Indossavo un cardigan bianco che avevo preso dal sito ufficiale di Taylor Swift, una paio di jeans larghissimi e delle converse rosse.
Avevo i capelli raccolti in uno chignon disordinato e indossavo gli occhiali da vista.
Mi avvisi verso di lei.
" Ciao, tu sei Amy, giusto?"
" Si,sono io"
" Io sono la tua manager, mi occuperò di tutto, il tuo alloggio, il tuo trasporto, tutto"
" Non sapevo che avrei avuto una manager"
" Invece si, ora sei una celebrità, ti attendono diversi Shooting, molte collaborazioni e diverse interviste"
" Una celebrità?"
" Già, questo film è diventato famoso ancora prima dell'inizio delle riprese.
Dovrai lavorare con star come Millie Bobby Brown e Henry Cavill"
" Henry Cavill?" Chiesi stupita.
" Già, lui interpreta il fratello della protagonista, Sherlock Holmes.
Bene, ora dobbiamo andare, potrò rispondere a tutte le tue domande più tardi.
Ora ti porterò  nel tuo appartamento, sarai stanca dopo il volo"
" Aspetta, ferma, ho un appartamento?" Chiesi sbalordita.
" Si, è tutto tuo"

Spazio autrice
Ciao, come state?
Questa storia è appena iniziata però a me personalmente già piace.
Fatemi sapere se vi piace <3

𝗕𝗢𝗨𝗡𝗗 𝗧𝗢 𝗙𝗔𝗟𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗜𝗡 𝗟𝗢𝗩𝗘|| Louis Partridge Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora