Amy POV
Quel giorno dovevo essere intervistata.
La mia prima vera intervista.
Ero molto agitata.
Inoltre, non dovevo essere intervistata da sola.
Louis doveva essere intervistato insieme a me.
Avevo molta paura.
Il regista ci aveva detto che dovevano solamente farci delle domande e che noi dovevamo rispondere prontamente.
Lo aveva detto come se fosse qualcosa da niente.
Io però avevo almeno un milione di domande da porre ma nel momento in cui cercai di aprire la bocca per dare voce ai miei pensieri fu come se le mie labbra fossero incollate.
Le frasi che volevo pronunciare rimasero lì, sulla punta della mia lingua in attesa di uscire.
Avevo un estremo bisogno di risposte.Mi preparai nel modo migliore possibile e uscii dalla mia camera.
La mia manager mi stava aspettando.
" Sei pronta?" Mi chiese.
Annuii titubante.
" Sei sicura? Non sembri convinta"
" Si, è solo che...insomma, è la mia prima intervista e non so cosa aspettarmi, potrebbero chiedermi qualunque cosa o farmi una domanda a cui non voglio rispondere per vari motivi e io..."
" Ferma, ferma. Devi stare tranquilla. Innanzitutto tu non sei obbligata a rispondere a tutte le domande. Puoi anche rifiutarti. È legittimo. Secondo, non pensare che ti porranno delle domande troppo strane, ci sono dei limiti che non devono essere superati, non ti verrano poste delle domande troppo personali. Devi rilassarti. Io sarò dietro alle quinte nel caso in cui tu avessi bisogno di me e se per caso succedesse qualcosa interverrei. Poi ci sarà anche Louis con te, non devi temere"
Era proprio Louis a incutermi timore.
Dopo che mi aveva chiesto di uscire non avevamo più avuto modo di parlare.
Mi sembrava fosse diventato più freddo nei miei confronti.
Io non avevo fatto nulla di male, di questo ero certa.
Speravo che quello fosse un'occasione per poter finalmente capire se ci fosse qualcosa che non andava.
Dopo aver fatto un respiro profondo uscii di casa e chiusi la porta.
" Siamo in orario?" Chiesi alla donna.
" Si, perfettamente"
" Ottimo"
" Amy" disse una voce alle mie spalle.
Mi voltai e vidi Louis.
" Ciao" disse.
" Ciao" risposi.
Nel mentre la donna scese le scale.
" Ti aspetto giù" sussurrò." Stai andando in studio per l'intervista?"
" Si"
" Ti andrebbe di andarci insieme?"
Improvvisamente riacquistai sicurezza.
Questo significa che non era successo nulla tra di noi e confermava che mi ero agitata per nulla.
" Si" risposi.
Scendemmo insieme le scale e lì trovammo la mia manager.
Le spiegai brevemente la situazione.
" Non c'è nessun problema"
" Sicura? Altrimenti io..."
" Non preoccuparti, ci vediamo lì"
" Ok, a dopo"
Louis nel mentre era già uscito.La sua macchina si trovava in un garage vicino al palazzo.
La sua auto era una berlina nera nuovissima.
La carrozzeria era tirata a lucido e non presentava nemmeno la minima imperfezione.
Non osavo immaginare quanto costasse una macchina del genere.
Entrai in macchina e mi sedetti sul sedile del passeggero.
Dalla casse della macchina riecheggiavano delle canzoni degli Arctic Monkeys e l'atmosfera era semplicemente stupenda.
L'aria calda che proveniva dall'impianto di riscaldamento presente nella macchina rendeva il tragitto ancora più piacevole.
Il viaggio durò molto poco.
L'auto accostò davanti a un enorme palazzo di cemento alto diversi metri.
Su tutte le facciate della struttura erano presenti moltissime finestre.
Quell'edificio mi incuteva timore.
Mi feci coraggio ed entrai.Appena entrai vidi la mia manager.
Lei mi accompagnò nella postazione dove mi preparano.
Dopodiché mi accompagnarono dietro le quinte.
Louis era già lì.
Ringraziai mentalmente che lui fosse lì con me.
Almeno avrei avuto accanto qualcuno di cui mi fidavo.
Il programma era già iniziato e il presentatore stava per presentarci.
Noi dovevamo entrare solamente nel momento in cui ci avrebbero detto di farlo.
" Sei nervosa?" Mi chiese Louis.
" Abbastanza"
" Tranquilla, andrà tutto bene"
Dopo poco entrammo.
Le prime domande furono le più basilari e non ebbi alcun problema nel rispondere.
Poi passarono alle domande dei fan.
" A quanto vedo c'è una domanda posta da quasi tutti coloro che ci stanno scrivendo. A seguito dei diversi articoli che sono usciti nelle ultime settimane penso che sia più legittima. Tutti si stanno chiedendo se voi due state insieme"
In quel momento mi sentii quasi svenire.
Sentii la temperatura corporea aumentare in modo spropositato.
Il mio cuore sembrava impaziente di uscire dalla mia cassa toracica per andarsene.
Anche io mi sentivo così.
Avvampai e le mie guance si tinsero di una sfumatura molto accesa di rosa.
" Noi...noi siamo solo amici" disse Louis.
" Sei sicuro? Se tu ne avessi la possibilità non ti piacerebbe stare con Amy?"
" No, vedo Amy più come una sorella minore"
Rimasi quasi paralizzata.
E non per la domanda, bensì per la risposta.
Mi aveva chiesto di uscire, per che cosa?
Se mi vedeva solo come una sorella allora perché spingersi a quel punto?
Stavo per avere una crisi nervosa.
Presi la bottiglietta d'acqua accanto a me e la bevvi quasi tutta.
Feci ricorso a tutto l'autocontrollo che possedevo.
Feci il possibile per evitare una scenata in diretta televisiva.Ero furente.
Appena l'intervista finì io presi le mie cose e mi precipitai fuori dallo studio.
Non volevo vedere nessuno ne tantomeno parlare con qualcuno.
Louis noto' il mio nervosismo e mi seguì.
" Amy, dove stai andando?"
" Non ti interessa"
" Andiamo"
" Lasciami sola"
" Cosa è successo?"
" Oh, fammici pensare...forse poco fa hai detto in diretta televisiva che non mi frequenteresti mai"
" Io non lo penso, l'ho detto solo perché se dicessi la verità comprometterei la mia immagine"
" Sei serio? Tutto questo è solo per la tua immagine? Tu ti vergogni di me, non è così?"
" Non è vero, io..."
" Louis, vattene"
" Aspetta, io..."
" Ti ho detto di andartene. Ti prego, vattene" esclamai.
Ero talmente furiosa che non mi accorsi nemmeno che delle lacrime avevano iniziato a scendere lungo le mie guance.
Mi voltai e iniziai a camminare verso casa.
In meno di una giornata tutto il mio mondo era andato a rotoli.Spazio autrice
Ciao, come state? Scusate l'assenza dell'ultima settimana ma non ho avuto nemmeno un po' di tempo per scrivere.
Spero che il capitolo vi piaccia e che la storia vi stia piacendo.
Inoltre vi auguro di passare un buon Natale <3
STAI LEGGENDO
𝗕𝗢𝗨𝗡𝗗 𝗧𝗢 𝗙𝗔𝗟𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗜𝗡 𝗟𝗢𝗩𝗘|| Louis Partridge
FanfictionAmy Black è una ragazza inglese cresciuta nella città di Londra. Il suo sogno è sempre stato fare l'attrice e un giorno ha finalmente l'occasione di diventarlo. Amy decide di fare il provino per interpretare la protagonista del film " Enola Holmes"...