Amy POV
Era sabato sera.
Da lì a poco Jacob sarebbe arrivato e noi saremmo usciti insieme.
Ero seduta in cucina mentre aspettavo che lui arrivasse.
Pregai mentalmente che la sua macchina comparisse davanti all'entrata del palazzo il prima possibile.
Più pensavo a tutta quella situazione più mi convincevo che uscire con lui non fosse una buona idea.
Inoltre mi stavo iniziando a pentire di ciò che avevo fatto pochi giorni prima.
Magari se fossi rimasta con Louis e se non fossi scappata qualcosa sarebbe cambiato.
" Non dovevo scappare" pensai.
Scappare dai problemi non li avrebbe fatti scomparire.
Scossi la testa cercando di eliminare quei pensieri e mi concentrai solo sulla serata.
Mi rassicurai, pensando che sarebbe andato tutto bene.
Aspettai, aspettai per parecchio tempo ma lui non arrivò.
Dopo quasi un'ora non vi era nessuna traccia di lui.
Né una telefonata, né un messaggio, nulla.
Ero solo una povera illusa.
Andai in camera mia e mi misi un pigiama.
Presi un barattolo di gelato dal congelatore e me ne mangiai metà mentre guardavo per l'ennesima volta Le Pagine Della Nostra Vita.
Dopo qualche minuto sentii una macchina accostare davanti all'edificio.
Non me ne curai e continuai a guardare il film.
A un certo punto qualcuno bussò alla porta.
Non risposi.
Mi arrivarono innumerevoli chiamate e messaggi ma io non mi smossi.
Jacob continuò a bussare con insistenza.
Io iniziai a piangere silenziosamente.
" Andiamo Amy, apri la porta"
Nessuna risposta.
" Amy, per favore, apri"
Dopo diversi minuti mi alzai e prima di aprire la porta mi asciugai gli occhi con la manica della maglia.
" Cosa vuoi?" Gli chiesi.
" Mi dispiace"
" Non me ne faccio nulla delle tue scuse" dissi cercando di richiudere la porta, ma lui me lo impedì.
" Andiamo, non l'ho fatto apposta"
" Ti costava troppo chiamare o mandare un messaggio? Mi hai lasciato qui da sola ad aspettare per un'ora e tu non sei arrivato e non mi hai nemmeno avvisato"
" Te l'ho già detto, non l'ho fatto apposta"
" Non mi interessa"
" Andiamo, ti arrabbi per così poco. Ti ho anche chiesto scusa. Se non vuoi uscire almeno fammi entrare"
" Te lo scordi"
" Andiamo, mi sembrava che tra di noi ci fosse qualcosa" disse avvicinandosi un po' troppo.
" Jacob, vattene" dissi indietreggiando.
Vidi Louis uscire dal suo appartamento.
Lo guardai nella speranza che lui mi vedesse.
Ero disperata.
Lui aveva sentito tutto però.
" Lasciala stare" disse avvicinandosi a lui.
" Oh, sempre tu, sei sempre in mezzo, non riesci proprio a farti da parte, eh"
" Ti ha detto di andartene, ora prendi e vattene via"
" Tu non riesci a capire che lei non ti vuole, non è così?"disse cercando di provocarlo.
Jacob iniziò a spingere Louis, ma lui non si mosse.
Cercò anche ripetutamente di colpirlo ma non ci fu nulla da fare.
Louis era molto più alto e più forte.
L'altro cercò di tirargli un pugno ma Louis gli prese il polso e iniziò a stringerlo.
" Mi sembra che qui quello che non capisce le cose sia tu. Ti ha detto e ripetuto chiaramente che vuole che tu te ne vada. Io seguirei il suo consiglio, se non vuoi farti male"
" Dovrei avere paura di te?"
" Sai forse dovresti" disse stringendo ancora di più la presa.
" Louis" dissi guardandolo.
Lui incrociò il mio sguardo e capì cosa volevo dirgli.
Lasciò il polso di Jacob.
" Oh, è riuscita addirittura ad addomesticarti, cos'è, ora non sai più nemmeno combattere?"
Lì perse la pazienza.
Louis lo prese per il collo e lo blocco' contro il muro.
" Ti ho detto di lasciarla stare, hai capito? Ora sparisci da questo posto e sta lontano da me e da lei, se vedrò che ti avvicinerai troppo ti arriverà una denuncia per molestia e per violazione della proprietà privata. Non voglio più vederti, ti è chiaro?"
Lui annuì.
Dopo averlo liberato Jacob se ne andò finalmente.
Louis si accertò che se ne fosse andato e poi venne verso di me.
" Va tutto bene? Ti ha fatto del male? Ti giuro che se ti ha anche solo sfiorata io vado a prenderlo e lo picchio fino a quando..."
" Louis, sto bene, io sono solo...io non voglio più vederlo"
" Ti prometto che non ti si avvicinerà mai più"
Guardai verso la porta di casa mia.
" Ti va di entrare e di farmi compagnia?" Gli chiesi.
" Insomma...io mi sentirei più sicura se tu...se tu fossi qui, con me"
" Posso restare tutto il tempo che vuoi"
Sorrisi e feci ciò che mi venne spontaneo.
Lo abbracciai.
Lui all'inizio rimase immobile ma poi ricambiò l'abbraccio.
Dopo un po' lo lasciai andare e lo feci entrare in casa.
" Scusa per il disordine"
" Non preoccuparti, casa mia è messa decisamente peggio"
Risi.
Lo feci sedere sul divano.
" Stavi guardando Le Pagine Della Nostra Vita?" Chiese.
" Si"
" È il mio film preferito"
" Anche il mio"
Arrossì.
Non mi sarei mai aspettata che lui guardasse quel genere di film.
" Guardi questo tipo di film? Insomma non avrei immaginato che tu fossi un amante dei film drammatici, insomma, pensavo fossi più un tipo da commedie romantiche o roba del genere"
" Seriamente, commedie romantiche?" Chiese ridendo.
" Io ho versato un'infinità di lacrime guardando questo film, detto sinceramente non ti ci vedo a piangere davanti alla televisione con un barattolo di gelato in mano come stavo facendo io prima"
" Sei quel tipo di ragazze che si dispera guardando film drammatici?"
" Si, aggiungerei che piango principalmente perché la mia vita sentimentale al momento fa pena e perché vorrei disperatamente una storia d'amore così sincera e passionale con quella di cui parlano film e libri"
" Sono certo che avrai una storia così.
Troverai sicuramente qualcuno che si innamorerà di te fino a perdere la testa, qualcuno che farà di tutto pur di vederti felice, che ti scriverà delle lettere e che con piccoli gesti renderà ogni giorno della tua vita speciale. Qualcuno che sappia apprezzare la tua gentilezza e la tua bellezza, che riesca a scorgere i tuoi pensieri semplicemente guardando i tuoi bellissimi occhi senza nemmeno chiederti come stai. Qualcuno che sia disposto a rimanere accanto a te per il resto dei suoi giorni, che ci sia sempre per te, in ogni momento, bello o brutto che sia. Sono certo che troverai qualcuno così perché te lo meriti"
Mentre parlava non feci altro che guardarli negli occhi e ascoltarlo attentamente.
Ero certa che lui sarebbe stato capace di fare tutto questo.
" Grazie, anche tu meriti qualcuno così, anzi, forse hai già trovato qualcuno così"
" Io e Millie non stiamo insieme, siamo solo amici,lei è fidanzata e la vedo spesso perché mi sta aiutando per...per una cosa"
" È... fidanzata?"
" Si, da qualche mese in realtà o forse di più"
Sorrisi.
Spazio autrice
Ciao, come state? Volevo ringraziarvi per le 550 letture, sono veramente felice di aver raggiunto questo risultato in così poco tempo.
Spero che la storia vi stia piacendo <3
STAI LEGGENDO
𝗕𝗢𝗨𝗡𝗗 𝗧𝗢 𝗙𝗔𝗟𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗜𝗡 𝗟𝗢𝗩𝗘|| Louis Partridge
FanfictionAmy Black è una ragazza inglese cresciuta nella città di Londra. Il suo sogno è sempre stato fare l'attrice e un giorno ha finalmente l'occasione di diventarlo. Amy decide di fare il provino per interpretare la protagonista del film " Enola Holmes"...
