Louis POV
" Sono un'idiota" dissi.
" Già, puoi dirlo forte" disse Millie.
" Grazie del conforto"
" È colpa tua se continui a deluderla"
" Io non ho idea di cosa fare. Non mi è mai capitato nulla di simile. Non mi è capitato di innamorarmi di una persona nel momento in cui l'ho vista. Ma con Amy è stato diverso. Credo che sia stato quello che definiscono colpo di fulmine o qualcosa del genere. Non la conoscevo neanche, non potevo sapere che fosse quella Amy, quella con cui avrei dovuto lavorare per tanti mesi. Appena l'ho vista non lo so, è stato...strano"
" Strano come?"
" Appena ho incrociato i suoi occhi ho sentito una sensazione strana. È stato come quando aspetti qualcosa da tutta la vita e finalmente arriva. L'ho vista e ho subito pensato che fosse la ragazza più bella che avessi mai visto. Non so come dire ma... i suoi capelli, i suoi occhi, il modo in cui è arrostita appena mi è venuta addosso. La sua bellezza così naturale e genuina. Mi ha incantato come nessuna sarebbe stata capace di fare senza nemmeno farlo apposta. Si capisce subito che non è una di quelle ragazze che non ama truccarsi ed è questo che amo di lei. La sua spontaneità, la sua ingenuità. Quando sbatte le sue lunghe ciglia e i suoi occhi grandi si illuminano. Sembra quasi una bambina a volte.
Io non idea di cosa sia successo nel momento in cui l'ho vista ma so che da quel momento la mia vita è cambiata totalmente"
Millie mi guardava sorridendo.
" Che succede?" Chiesi.
" Sei innamorato follemente di lei, si vede lontano un miglio. Ti si illuminano gli occhi quando parli di lei"
" Non ho alcuna possibilità di poter stare con lei" dissi reclinando la testa.
" Non è vero, si vede che le piaci, è solo che...deve realizzarlo, ha bisogno di tempo"
" Sono disposto a lasciarle tutte il tempo che le serve, sono disposto a fare qualunque cosa per lei. Però non so quanto a lungo potrò resistere senza dirle ciò che provo, sicuramente per qualche mese ma poi non penso che c'è la farò"
" Dovreste iniziare ad uscire insieme"
" Ci conosciamo a malapena, non posso andare lì e chiederle come se fosse nulla di uscire"
" Ok, ho una soluzione"
" Quale?"
" Potrei invitarla io ad uscire insieme, io, te e lei"
" Così sembrerebbe che non ho il coraggio di chiederglielo direttamente io"
" Ma è la verità, tu non hai il coraggio di chiederglielo"
" Si invece, è solo che mi sembra troppo azzardato chiederle di uscire da soli"
" Allora chiedile tu di uscire insieme a noi"
" No, penserebbe che voglia farle fare il terzo incomodo"
" Lo sappiamo tutti e tre che quella che sarà il terzo incomodo sono io "
" Non sarà un vero e proprio appuntamento se ci sarai tu, per quello sono d'accordo, ma non ho idea di come chiederglielo"
" Lascia fare a me"
" Ho paura"
" Semplicemente le chiederò se vuole uscire con me e poi le chiederò se le va se ti invito"
" È geniale"
" Lo so, infatti è una mia idea"
" E se dicesse che non vuole che ci sia anche io?"
" Vedrai, troverò il modo di convincerla"
" Non ne sono così sicuro"
" Hai qualche idea migliore?"
" No"
" Ecco, allora attueremo il mio di piano"
" Non sono certo che funzionerà"
" Se non funzionerà ci proveremo la prossima volta in modo diverso. Però credo che funzionerà"
Mi presi la testa tra le mani.
" Non ti ho mai visto così nervoso" disse.
" Quando si tratta di lei ho sempre paura di deluderla e in un modo o nell'altro finisco per farlo, per quanto mi impegni per cercare di farla sentire a suo agio"
Millie mi mise una mano sulla schiena.
" Ehi, andrà bene, vedrai"
" Non ne sono così sicuro"
" C'è la farai, dovrai semplicemente essere gentile, mostrare il tuo più bel sorriso e cercare di parlare in modo rilassato"
" Fosse così semplice"
" Se parti così non ci riuscirai mai. Devi credere in te stesso"
" È molto più difficile di quanto sembra"
Ho sempre avuto dei problemi di autostima.
Ho sempre dimostrato di essere sicuro di me grazie all'ironia, ma dentro di me non mi sono mai sentito sicuro.
Mi sono sempre visto come qualcosa di meno rispetto agli altri, come se mi mancasse qualcosa che tutti hanno, come se fossi nato con un difetto.
Questo mi ha sempre portato ad essere insicuro nelle relazioni e appena mostravo anche solo vagamente le mie insicurezze finivo sempre con l'essere lasciato.
Speravo che lei fosse diversa e dentro di me sapevo che lei non era come tutte le altre e che non mi avrebbe giudicato, però dall'altra parte avevo anche paura di sbagliarmi.
" Lei non ti giudicherà mai per questo. Lei stessa non è la persona più sicura sulla terra. Al momento giusto potrai aprirti con lei e potrete parlare di qualsiasi argomento. Da quello che ho capito parlando con lei, mi sembra che per lei la comunicazione sia importante e che senz'altro sarà disposta ad ascoltarti, io stessa le ho parlato e lei mi ha anche dato dei consigli. Vedrai che andrà tutto bene"
" Lo spero"
" Vedrai che il vostro semi-appuntamento andrà bene"
" Lo spero con tutto me stesso"
" Devi semplicemente evitare di essere troppo aperto come lo sei stato la prima volta che siamo usciti con tutto il cast e non devi essere nemmeno distaccato come lo sei stato oggi. Lei ci è rimasta parecchio male, era facile da notare. Devi comportarti normalmente, non come faresti come un'amica ma nemmeno come faresti con una fidanzata"
" C'è la posso fare"Spazio autrice
Ciao, come state?
Questo capitolo mi piace molto però non è un capitolo fondamentale, è di transizione e serve per introdurre ciò che succederà nei prossimi capitoli.
Spero che la storia vi stia piacendo <3
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𝗕𝗢𝗨𝗡𝗗 𝗧𝗢 𝗙𝗔𝗟𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗜𝗡 𝗟𝗢𝗩𝗘|| Louis Partridge
FanficAmy Black è una ragazza inglese cresciuta nella città di Londra. Il suo sogno è sempre stato fare l'attrice e un giorno ha finalmente l'occasione di diventarlo. Amy decide di fare il provino per interpretare la protagonista del film " Enola Holmes"...