Memorie d'autunno || Hualian

30 - Shi Qingxuan e le porte

San Lang parcheggiò la macchina e scese. Sbirciai attraverso il finestrino il luogo dove Shi Qinxuan mi aveva dato appuntamento. Oltre una fila da macchine, c'era l'ingresso di un locale, la scritta al neon lampeggiante sopra la porta mi stava dando il mal di testa.

Davanti all'ingresso c'era un piccolo gruppo di persone un po' troppo svestite, nonostante fosse metà ottobre, che premevano per entrare. Il mio cuore prese a battere forte per l'agitazione, nonostante la mia veneranda età non ero mai stato in una discoteca, non sapevo dire come mai, ma l'idea di avere troppe persone intorno mi aveva sempre dato la nausea. Ma questo mio disagio non era la vera causa per cui nella mia adolescenza avevo evitato di avere un'emozionante vita mondana.

Innanzi tutto, la danza e la scuola riempivano ogni momento libero della mia giornata, non avevo mai avuto tempo per godermi serate del genere né per rammaricarmi della loro assenza, inoltre vivevo fuori città e nella mia zona non c'erano locali abbastanza rinomati nei quali i miei genitori mi avrebbero permesso di mettere piede. Da piccolo sono stato piuttosto viziato e protetto, da una parte ero grato ai miei genitori per le loro attenzioni, dall'altra un po' li biasimavo perché mi hanno protetto così tanto fino a rendermi un po' estraneo dal mondo.

- Gege, vieni?
Annuii colto di sorpresa, mi ero incantato a guardare le luci al neon poco distante, aprii la portiera. Uscendo velocemente dall'auto sbattei la testa contro il tettuccio dell'auto e ruzzolai in avanti, Hua Cheng mi prese al volo.

- Ops.

- Gege... Fai attenzione.
Mi rimproverò Hua Cheng con le sopracciglia aggrottate, mi raddrizzai e con un gesto della mano gli feci capire che non era nulla.

- Xie Lian!
Prima che potessi dire qualcos'altro mi ritrovai la mia collega aggrappata al collo. Shi Qingxuan era semplicemente splendida. Indossava un top di un colore chiaro tra il verde e l'azzurro che si abbinava ai suoi occhi chiari, aveva i lunghi capelli marroni lasciati sciolti sulle spalle e ed era truccata in modo tale che ogni suo sorriso sembrasse brillare il doppio.

- Ehi, Shi Qingxuan.
La strinsi in un abbraccio veloce prima di allontanarmi e salutare il con un cenno il ragazzo dietro di lei. Ming Yi era vestito completamente di nero e aveva i capelli lunghi raccolti in un'elegante coda alta. Dopo un veloce giro di presentazioni Shi Qingxuan si appese al braccio di Ming Yi con un gran sorriso:

- Bene, andiamo?
La seguimmo tutti e tre verso l'ingresso. Più mi avvicinavo alle luci neon dell'ingresso, più sentivo la musica e il chiacchiericcio aumentare, più sentivo l'ansia crescere insieme a un fastidioso mal di testa. Istintivamente strinsi la mano di Hua Cheng, quando mi guardò interrogativo risposi con un sorriso timido.

- È la mia prima volta in discoteca. Cosa devo fare?
Mi resi conto dopo averlo detto di quanto suonassi stupido.

- Nulla, bevi qualcosa e poi balli o canti o chiacchieri con chi capita.
Mi spiegò con semplicità, senza guardarmi come se fossi un asociale imbarazzante, gliene fui grato.

Seguendo Shi Qingxuan entrammo. In un istante fui ingoiato dalla folla e da una musica pulsante, istintivamente mi avvicinai ancora di più ad Hua Cheng. I miei occhi ci misero un po' ad abituarsi alle luci lampeggianti (stupida fotosensibilità). La musica mi dava un po' di fastidio (stupida ipoacusia), ma mi sembrava sopportabile. Nel giro di un istante mi ritrovai con un drink in mano, stretto tra Shi Qingxuan che saltellava euforica e uno sconosciuto. Ming Yi era poco più avanti, ma non vedevo più Hua Cheng da nessuna parte. Era passato un istante, come aveva fatto San Lang a sparire così in fretta?

Mi guardai attorno a disagio, ma il continuo cambiamento di luci mi impediva di distinguere chiaramente le persone attorno a me, vedevo solo sagome confuse in movimento e nessuna di quelle ombre sembrava Hua Cheng. Qualcuno mi spinse da dietro e io finii stretto tra due gruppi di persone. Un improvviso giramento mi fece perdere l'equilibrio.