Hua Cheng venne a prendermi al negozio poco dopo. Lo stavo aspettando fuori dalla porta seduto sul marciapiede, Shi QingXuan aveva insistito perché lo chiamassi e tornassi a casa a riposarmi il prima possibile.
Salii in macchina prima che lui potesse scendere per aiutarmi a farlo.
- Va tutto bene, gege?
Sospirai, non sapevo se fosse il caso di raccontargli della mia brutta disavventura con Henry Sydney, non volevo allarmarlo.
- Sono stanco e devo parlarti di una cosa importante, ma ti prego facciamolo a casa davanti a un té caldo. Ho bisogno di tempo per riordinare le idee.
- Va bene.
Dopo quello breve scambio tra noi cadde il silenzio, appoggiai la testa la finestrino e mi addormentai istantaneamente. Mi risvegliai un po' dal torpore che mi aveva avvolto quando Hua Cheng parcheggiò nel garage di casa sua. Sbadigliai e mi stiracchiai con un'espressione sofferente. San Lang si sporse in avanti e mi stampò un bacio sulla guancia.
- Dormito bene?
- Non mi lamento.
Sorrisi e lo seguii fuori dalla macchina, salimmo le scale e raggiungemmo la cucina. Hua Cheng accese il bollitore e si sedette al tavolo di fronte a me. Non aveva le lenti, indossava i suoi occhiali dalla montatura scura ed era semplicemente bellissimo.- Cosa succede, gege?
- Ho parlato con Shi QingXuan oggi e ho deciso di smettere di lavorare... Se per te non è un problema mantenermi, ovviamente.
- Non è un problema, assolutamente. Voglio renderti felice, lo sai.
- Grazie. Sono stato un po' male oggi, credo che il mio corpo abbia bisogno di un po' di tempo tranquillo per guarire.
- Era da un po' che ci pensavo e sono d'accordo. Potremmo allenarci qui se desideri, la sala da ballo c'è.
- Se per te non è un disturbo, potremmo fare la maggior parte delle lezioni qui.
Proposi sottovoce, quasi con vergogna per le mie fragilità, con gli occhi bassi e lo sguardo concentrato sulle mie mani appoggiate sul tavolo.- Gege...
Hua Cheng mi prese la mano, intrecciò le mie dita con le sue e mi accarezzò dolcemente il dorso.
- So a cosa stai pensando, ma non sei debole. Per me sei la persona più forte del mondo e spesso ci vuole più coraggio a sapersi fermar che a trascinarsi in giro per forza di inerzia.
Annuii in silenzio.
Il bollitore fischiò. Hua Cheng aspettò che lo guardassi negli occhi prima di alzarsi, alzai la testa e con lo sguardo fisso nel suo, sorrisi mestamente, poi lui si alzò e preparò due tazze di té.- San Lang, c'è un'altra cosa di cui devo parlarti.
- Dimmi.
- Promettimi che non ti arrabbierai.
- Vedremo, dimmi tutto.
Dalla sua espressione tesa intuì che stava già facendo supposizioni sbagliato su ciò che stavo per dire, lo vidi tormentarsi a disagio la treccina.
- Calmati! Non voglio lasciarti, nè nulla del genere.
Puntualizzai e lui si rilassò un secondo.
- Al lavoro oggi ho avuto una piccola disavventura. Conosci Henry Sydney?- Sì, è simpatico come un calcio nei denti.
- Esatto. Ero al lavoro e lui con altri ballerini sono venuti a farmi una visita. Probabilmente se non fosse stato per Shi QingXuan ora sarei in ospedale con entrambe le gambe ingessate.
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Memorie d'autunno || Hualian
Fanfiction"Ogni tanto si è costretti a rinunciare ad un sogno." Xie Lian risponde così quando gli viene chiesto perché ha smesso di danzare. Sta combattendo contro il suo stesso corpo e ha perso le speranze di poter danzare di nuovo. Hua Cheng è un nuovo stud...