Compiere una scelta.
Immonda bugia. Quando mai all'uomo è stato veramente concesso il privilegio di scegliere?
Quello che le persone realmente fanno è affrontare le conseguenze delle proprie azioni, di continuo, chiamando quello che fanno con il nome sbagliato: scelta. Gli umani non possono scegliere, questa è la più triste delle realtà, e non gli sarà mai concesso farlo.
Gli uomini decidono solo come proseguire la propria esistenza: se nella morte o nella conseguenza migliore per loro. Raramente il sangue è il termine auspicato, nonostante molti preferiscano concludere la propria inettitudine nel suicidio, e quindi affrontano il 'meno peggio'.
Cos'è il meno peggio se non un modo meno grossolano di chiamare la Paura? La paura del buio, dell'ignoto. L'oscurità è l'amica dei più impavidi, di coloro che sanno e che decidono comunque di vivere nel terrore. Coloro che non rinnegano la propria miserabile esistenza ma che decidono di offrire la propria anima alla Morte. Coloro la cui paura di vivere è più intensa della paura di morire.
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Fin da quando era piccolo Izuku aveva imparato qual era il significato della parola 'delusione'.
La sua prima delusione fu all'età di soli tre anni quando, a seguito dell'inizio della scuola materna, aveva scoperto che in una famiglia di solito al fianco della madre vi era il padre. Aveva cominciato a guardare sua mamma con curiosità, non riuscendo a comprendere il motivo per cui la sua unica casa fosse lei e non entrambi i genitori come per gli altri bambini. Non aveva mai avuto il coraggio di farle una domanda diretta per paura di poterla ferire in qualche modo, preferendo così rimanere ad osservare e ad aspettare che fosse lei, di sua iniziativa, a parlargliene. Spiegazione che non era mai arrivata e che era quindi stata richiesta, due anni dopo, dal bambino.
L'Izuku di cinque anni aveva così scoperto per la prima volta, o forse la seconda, il significato della parola delusione. Il padre aveva deciso di lasciare la famiglia, senza dare una motivazione valida ad Inko, sua moglie, e preferendo che fosse lei stessa a trovare una ragione dietro questa sua azione. Probabilmente aveva deciso di fuggire per via dei problemi che i due avevano avuto negli ultimi tempi e che avevano fatto capire ad entrambi che ormai l'amore era terminato e che l'unica cosa che li legava veramente era l'affetto che provavano nei confronti di loro figlio.
La seconda volta che sentì parlare di delusione fu all'età di quattro anni. Il mondo in cui Izuku era nato era molto complesso da comprendere, soprattutto per un bimbo così piccolo, ma una cosa era chiara a tutti: avere un quirk significava avere un'opportunità. Era da non molti secoli che gli umani avevano cominciato a mostrare queste mutazioni: unicità che rendevano gli inetti dei modelli da seguire. Era così nato il lavoro dell'eroe, uno stupido impiego che aveva portato i piccoli a credersi grandi e a pensare di essere superiori alle leggi e anche al cielo. Al fianco di questa nuova professione che aveva creato degli idoli falliti, infatti, era nata anche la sua opponente: il cattivo. Il mestiere più vecchio del mondo, quello di ladri e assassini, che con il tempo era diventato ancora più pericoloso e sanguinoso.
Per un bambino, il cui unico pregio è riuscire a trarre il meglio del mondo, la professione dell'eroe doveva essere una gran figata. Questa era anche l'opinione di Izuku che non vedeva l'ora di scoprire la sua unicità. Il destino però era stato infausto con il piccolo bimbo che alla sua tenera età aveva scoperto per la seconda volta il significato della parola delusione. Egli, infatti, faceva parte di quell'1% della popolazione a cui non era stato donato alcun quirk e che quindi significava che il piccolo Izuku nasceva come un senza opportunità.
Per via di questa sua caratteristica, che era vista come un disonore agli occhi di molti, il bambino era stato preso di mira dai suoi coetanei. Cominciò così ad entrare nella spirale del bullismo e dell'inettitudine. Alla fine, in un mondo simile, qual è il vero valore di un uomo se non quello derivato dal suo potere?
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Painkiller
FanfictionPer il ciclo One-X Izuku è un ragazzino di appena 14 anni quando scopre che la vita non è altro che una semplice menzogna. Una delusione. Sua madre è morta e lui è rimasto completamente solo ad affrontare il mondo: un luogo orribile dove la corruzi...