Aveva pregato più volte che Malfoy smuovesse il mondo pur di sciogliere quel match, che tirasse fuori un'ingente quantità di denaro dai suoi caveaux alla Gringott e la liberasse da quella che, Hermione ne era certa, sarebbe stata una tortura a vita, ma lui non aveva fatto assolutamente nulla.
Non ci aveva neanche provato.Da quando gli era stato comunicato l'esito del colloquio, inoltre, non lo aveva neanche incrociato al Ministero; spesso passava di lì per offrire la sua consulenza al Dipartimento Auror, come informatore in merito alla caccia dei pochi Mangiamorte ancora latitanti, o come consulente Pozionista esperto. Hermione sapeva che non poteva ricoprire cariche ministeriali per via del Marchio sbiadito, ma ancora presente sul suo avambraccio a rammentare ciò che un tempo era stato, solo che, evidentemente, quella clausola non gli impediva di essere convocato e assunto come dipendente ordinario o occasionale. Dal momento che Harry lo aveva accolto nel suo team, - Hermione ci aveva messo un po' a capire quella sua decisione, ma alla fine aveva scelto di fidarsi dell'istinto del suo amico -, i due erano diventati quasi amici e anche Ginny sembrava andare abbastanza d'accordo con lui... o quantomeno, riuscivano a stare nella stessa stanza senza affatturarsi a vicenda.
Lei, però, non ci aveva mai parlato; quando veniva chiamata nell'ufficio di Harry e lui era lì o quando la incrociava per i corridoi, Draco si limitava sempre a farle un breve e freddo cenno del capo. Niente più che un mero e forzato riconoscimento della sua esistenza. Il che, in un primo momento, le aveva fatto ben sperare in un'azione da parte sua che li salvasse entrambi da quel destino orribile, ma ormai il tempo stava per scadere, lui non aveva fatto alcuna mossa e lei stava ormai perdendo la speranza che lo facesse veramente.
Quel cuore, pensava Hermione, qualunque cosa credessero che fosse, doveva essere difettoso o avere tutt'altra funzione, perché non era neanche remotamente possibile che lei avesse un'affinità di alcun tipo con Draco Malfoy, né tanto meno che fosse il miglior match possibile per lei.
Era certa che lui avrebbe fatto qualcosa alla fine, che non avrebbe mai accettato di sposarla. La sua opinione riguardo a quel match non poteva essere molto diversa da quella di lei, probabilmente era anche peggiore, o, almeno, così credeva Hermione.
Perciò, il giorno in cui un grosso barbagianni si era presentato alla sua finestra, aveva seriamente sperato che la lettera che le stava consegnando recasse un messaggio del tipo "Risolto. Non pensavi veramente che mi sarei abbassato a sposare una come te, vero?", magari anche con l'aggiunta di un insulto a concludere il tutto, e invece no. La lettera diceva semplicemente:
STAI LEGGENDO
The Weight of Us | Dramione
FanfictionCinque anni dopo la fine della guerra, il Wizengamot scavalca il Ministro Shacklebolt e fa approvare una Legge sui Matrimoni, nonostante lo scontento generale. Hermione si ritrova così a dover sposare un Draco Malfoy che mostra fin da subito uno str...