Andromeda si presentò da lei alle sei del mattino, con Teddy che sonnecchiava tranquillamente tra le sue braccia; aveva una busta in mano, probabilmente contente i vestiti del bambino per la cerimonia e un'aria decisamente contrita.
«Non ti darò il buongiorno», le disse triste, adagiando il piccolo sul divano e coprendolo con cura.
«Bene», rispose Hermione, prendendosi la testa tra le mani.
Aveva trascorso gli ultimi giorni vagliando varie opzioni e possibilità e quando, per l'ennesima volta, non ne aveva trovate, aveva pensato di fuggire, correre il più lontano possibile dal Regno Unito. Ma come avrebbe potuto fare? Aveva un bambino di cinque anni, a cui tra l'altro aveva già detto di "non vedere l'ora di sposare Draco".
Non avrebbe dovuto mentirgli, lei non mentiva mai, - e di fatti l'idea era stata di Malfoy -, ma lo aveva fatto ugualmente per proteggerlo dalla spaventosa realtà che stava vivendo e così facendo si era privata persino di quell'improbabile e disperata alternativa: provare a scappare.
«Vorrei poterti essere di conforto», aggiunse la donna, «Ma temo di non avere a disposizione le parole adatte.»
Hermione le sorrise a metà tra il rassegnato e l'esausto. «Mi sono arresa all'inevitabilità della situazione.»
Andromeda annuì, mesta.
Era strabiliante quanto assomigliasse alle sue sorelle, in particolare a Bellatrix; aveva i capelli più chiari e meno ricci, i lineamenti più dolci, gli occhi più grandi... ma da lontano ci si poteva benissimo confondere.
Andromeda diceva sempre che era abituata alle occhiate terrorizzate della gente, ma anche adesso che Bellatrix era morta, continuava ad evitare di uscire se non quando era proprio necessario.
In tutta onestà, se non avesse trascorso tanto tempo con lei durante la gravidanza, nonostante i suoi ricordi del periodo fossero irrimediabilmente sfocati, Hermione non era certa che sarebbe stata così indifferente alla loro somiglianza, dopo quanto accaduto al Manor.
Stando a quanto le avevano raccontato, Hermione aveva trascorso la prima parte della sua gravidanza a Grimmauld Place, aiutando Harry e Ron, ma era andata via dopo che i due si erano infiltrati al Ministero; aveva percepito una strana sensazione, come se non fosse più sicuro stare lì... così aveva chiesto a Kreacher di Smaterializzarli altrove. Arrivati alla Tana, Molly l'aveva fatta scortare al rifugio di Andromeda, che aveva le migliori protezioni e ospitava anche un'altra strega in dolce attesa: sua figlia, Tonks. Era rimasta lì con loro fino a un mese dopo il parto, quando era stata costretta a raggiungere Harry e Ron perché erano in una situazione disperata e avevano bisogno di aiuto con gli Horcrux e la ricerca della Spada di Grifondoro; d'altronde, non era in suo dovere assicurarsi che suo figlio crescesse in un mondo migliore di quello in cui aveva vissuto lei?
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The Weight of Us | Dramione
FanfictionCinque anni dopo la fine della guerra, il Wizengamot scavalca il Ministro Shacklebolt e fa approvare una Legge sui Matrimoni, nonostante lo scontento generale. Hermione si ritrova così a dover sposare un Draco Malfoy che mostra fin da subito uno str...