Hermione si sentiva strana; in realtà erano diversi giorni che una strana sensazione le attanagliava lo stomaco, stringendoglielo in una morsa preoccupante. Aveva come l'impressione che qualcosa sarebbe successo di lì a breve, ma non aveva idea di cosa. La bambina non sarebbe dovuta arrivare prima di tre settimane, almeno e Kingsley aveva ormai fatto abolire la Legge sui Matrimoni. Nott era ad Azkaban, condannato a così tanti anni per via di tutti i suoi crimini recenti e per il suo tentativo di riorganizzare le forze dei Mangiamorte, di cui Harry era riuscito a trovare le prove, anche grazie alla collaborazione di Ariadne, che probabilmente non avrebbe mai lasciato la sua cella. Lucius era caduto in una sorta di mutismo per il quale sia lei sia Draco ringraziavano Merlino, Morgana e tutti e quattro i Fondatori ogni giorno. Narcissa ogni tanto passava dalla villa per trascorrere del tempo con Sirius e Hermione era persino riuscita a resistere nella stessa stanza con lei per il tempo di un tè, senza che volassero frecciatine tra di loro, per giunta. Il biondino lo considerava un progresso. James Potter, il suo figlioccio, era adorabile e in salute come sempre e le cene di gruppo avevano continuato a svolgersi regolarmente nei fine settimana, con la piacevole aggiunta di Teddy e Andromeda, con i quali Draco aveva instaurato un bellissimo rapporto, ma anche di Ron e Padma. Hermione era grata per la comprensione che il rosso aveva dimostrato verso la sua situazione, - per un momento aveva temuto una reazione brusca da parte sua -, ma d'altronde erano passati anni e il tempo qualche ferita l'aveva guarita; andare avanti, sempre, senza restare ancorati al passato e senza appigliarsi a inutili rancori che potevano minare il nuovo equilibrio del mondo magico, quello era il motto di Kingsley e non mancava di ripeterglielo ogni volta che li incontrava. Loro lo avevano fatto proprio.
Avevano persino trovato il tempo di pranzare con Blaise e Susan o con Hannah e Neville, una volta persino con le sorelle Greengrass e Justin e Dean. Hermione stava imparando a convivere con gli ex Serpeverde e, volta dopo volta, si sentiva sempre più a proprio agio con loro, man mano che l'idea che fossero veramente diversi da quello che avevano sempre mostrato, o che quanto meno fossero cambiati con il tempo, attecchiva dentro di lei.
E anche se Draco e Harry entravano ancora in competizione, di tanto in tanto, su argomenti che vertevano su sciocchezze tipo chi dei due era più bravo a volare, - Ginny si sentiva sempre in dovere di rammentargli che era lei la giocatrice professionista di Quidditch in famiglia, ma nessuno dei due pareva mai ascoltarla -, o chi dei due era in grado di eseguire meglio la fattura Tarantallegra, anche se Ron e il biondino non facevano che punzecchiarsi a vicenda, - sebbene in un modo quasi morbido e amichevole, Hermione aveva deciso di definire il loro rapporto con lo slang babbano frenemies, non che loro due si fossero presi la briga di comprenderne il significato -, anche se Sirius diventava giorno dopo giorno sempre più una peste e Draco era ormai totalmente rassegnato all'idea che sarebbe stato Smistato in Grifondoro, andava tutto bene.
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The Weight of Us | Dramione
FanfictionCinque anni dopo la fine della guerra, il Wizengamot scavalca il Ministro Shacklebolt e fa approvare una Legge sui Matrimoni, nonostante lo scontento generale. Hermione si ritrova così a dover sposare un Draco Malfoy che mostra fin da subito uno str...