Salii in camera mia, Neymar se ne era andato visto che domani aveva gli allenamenti anticipati, mi girai e rigirai nel letto finchè trovai una posizione comoda, chiusi leggermente gli occhi e mi passò la sua figura in mente, merda non riesco a levarmelo dalla testa.
Mi alzai dal letto e mi affacciai alla terazza, si vedeva tutta Parigi dall'alto, era mezzanotte e un quarto e le macchine andavano con tutta la velocità per le strade, si intravedeva anche la torre Efeil con tutto il suo splendore, senza pensarci più di tanto andai verso il mio armadio e misi un paio di jean e una semplice felpa nera e le Jordan mid nere e bianche e uscii di casa.
Mi trovavo di fronte alla lucicante Torre Efeil, c'erano coppie che si sbacciuchiavano per strada, persone tristi, bambini che si rincorrevano e c'erano anche persone come me: che venivano qua per pensare.
«Ehi» una voce alle mie spalle, mi girai e vidi Nancy una mia vecchia grande amica, la ragazza con cui mi tradiva il mio ex «Ciao.» risposi secca, non sapevo il motivo della mia risposta , non mi importava più di Andrew, «Ci siamo lasciati.» affermò tutto ad un fiato con gli occhi lucidi, la guardai «A me che importa?» okay, ammetto di essere stata scortese ma mi ha ferito molto il suo gesto, quel periodo l'ho passato infernale «Avevi ragione, io dovevo darti ascolto.. lui mi ha tradita, come ha fatto con te.» ammise fecendo scivolare nelle sue guancie delle lacrime, sapevo come si sentiva così l'abbracciai neanche pensandoci.
Sciolsi l'abbraccio «Lui ama ancora te.» continuò, la guardai confusa, dopo quello che ha fatto come fa ad amarmi? «Non... non capisco di cosa stai parlando» dissi leggermente scossa «Ha le vostre foto dove vi baciavate in tutta la stanza, il tuo numero è salvato ancora con "amore" e cuore rosso, non fa altro che parlare di te, ai suoi amici dice che la sua fidanzata si chiama Kylie e non Nancy...» buttò tutto giù «Mi ha tradito con una ragazza per liberarsi di te, e ha fatto lo stesso con me, cioè è stato con me solo per dimenticarti. » terminò il suo sfogo, «Non mi interessa di lui!» affermai «E anche tu dovresti fare lo stesso.» continuai guardandola mentre piangeva «Ma io lo amo!» potrestò, risi nervosamente «Allora continua a soffrire.» dissi prima di andarmene dandole una spallata. Mi fermai per girarmi a guardarla e la vidi lì, tutta sola, debole e indifesa, ma non mi interessava... in fin dei conti è lei che ha fatto e voluto tutto questo, ora si doveva assumere le sue responsabilità.
Mentre tornavo a casa mi arrivò un messagio da Nancy: "Se ami una persona, anche se fa mille errori il sentimento non cambierà mai" che ingenua, "ma perfavore non farmi ridere" digitai quelle parole prima di elimarla dai contatti per sempre, ci pensai un secondo prima di farlo, ma era la scelta giusta e continuai per la mia strada verso casa.
Mi buttai sul letto dopo essermi cambiata, è possibile che volevo andare a liberarmi dei cattivi pensieri ma invece ne arrivano altri? No, okay. Una notifica squillò dal mio cellulare, e adesso chi era. Era Klarissa: "hey love, scusa se ti disturbo ma eri online due minuti fa, comunque domani ci sarà una festa me l'ha detto Mark, vedi di venire, un bacio." beh almeno una bella notizia "certo baby, non manco mai alle feste.. domani ti devo dire una cosa" scrissi e dopo nemmeno due secondi arrivò la sua risposta "Oddio cosa? Daii mi metti ansia" risi leggermente "Notte, besou💋"
La mattina succesiva mi svegliai contro volontà, mi sono addormentata tardi e riesco appena reggermi in piedi, vedevo tutto girare, mi sa che mi serve più riposo così mi ribbuttai nel letto ancora sveglia. Dopo una ventina di minuti mi alzai da letto, più energica di prima, ma solo un po'.
Preparai una tazza di caffè, magari mi risvegliavo, e mi sedetti sul divano a gambe incrociate mentre leggevo una rivista di moda. Terminata la mia tazza mi alzai per poi posarla sul lavandino, corsi su per le scale dirigendomi verso la mia cabina armadio e misi una gonna corta stretta bianca e sopra una maglia abbinata del medesimo colore con le maniche lunghe.
Andai verso la mia amata Tesla che non usavo da troppo tempo, in realtà una settimana, e mi diressi verso il negozio in cui lavorava Klarissa.
Entrai dentro e il campanellino sopra la porta suonò, «Kylie, amore mio mi sei mancata.» ridacchiò la mia amica abbracciandomi «Oggi non lavori?» domandò sciogliendo l'abbraccio «No, ho tre giorni liberi.» risposi con un sorriso «Che fortuna, ti invidio.» sbuffò facendomi ridere «Dai, dai dimmi cosa mi devi dire, guardsa che non dimentico eh.» commentò cambiando argomento entusiasta «Lo so benissimo che non dimentichi.» risposi roteando gli occhi.
«Quindi tu mi stai dicendo che ieri l'hai passato con Neymar?» mi chiese per essere certa, e annuii «Oddio, non ci credo! Che bello, sareste una bellissima coppia.» sclerò per poi tornare seria «Ma non ci credo ancora che Andrew ha ancora una cotta di te, Nancy non l'avrà presa molto bene.» continuò «L'ha tradita, così per dimenticarsi di me, ma mi sembra una cosa stupida.» risposi con lo sguardo sui prodotti «Ma lei lo ama ancora e non vuole rinunciare a lui.» continuai prendendo una borsa.
«Ma Andrew ti ha tradito con Nancy?» domandò mentre stava alla cassa «Ma non mi dire» risposi sarcastica, mentre pagavo la borsa. «Io vado a fare un giro per Parigi, scrivimi appena finisci.» dissi rimettendomi gli occhiali e uscendo dal negozio.
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𝐞𝐮 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐨; 𝐧𝐣𝐫
FanfictionKylie Jonson, una bellissima ragazza america-latina di 20 anni, molto ricca incontrarà per caso un ragazzo: Neymar ... come andranno le cose? Sboccierà l'amore tra i due? Non ti resta altro che scoprirlo leggendo