XIV

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La mattina dopo mi svegliai con difficoltà, visto la serata passata ieri «Buon giorno!» sorrise Neymar «Come fai ad essere così energico di prima mattina?» domandai sbadigliando portandomi una mano sulla bocca «Oggi è il mio giorno, me lo sento!» esclamò alzandosi dal letto e dirigersi verso il bagno ma mi prima di entrare mi rivolse un sguardo «E quello cosa vuol dire?» chiesi ridendo mettendomi seduta «Non lo so, devo pensarci.» rispose entrando definitivamente nel bagno che si trovava in quella stanza.

Andai in camera di Rafa, aprii le finestre: c'era puzza, aveva tutti i capelli disordinati e il trucco tutto colato, era rientrata a casa dopo di noi.. l'avevano accompagnata le sue perfide amiche di ieri sera. «Svegliati!» urlai nel suo orecchio, si alzò di scatto spaventata e appena mi vide ridere mi buttò addosso un cuscino «Dai, devi alzarti, sono già l'una.» okay, erano solo le nove, le avevo mentito solo per farla alzare da quel benedetto letto.

«Non avevi detto che oggi uscivi con quel ragazzo che hai incontrato ieri?» domandai mentre lei stava in silenzio «E vuoi andarci in queste condizioni?» continuai portando un piccolo specchio che aveva in camera e facendola vedere «Ky...» iniziò con voce roca «Sei sicura che sia quello giusto?» domandò insicura «Bhe, io questo non lo so ancora... ma ieri era stato così gentile con te, oggi escici e dimmi che succede.» risposi prendedola per mano «Ma ora, ti dai una sistemata, poi andiamo a fare colazione fuori e poi andiamo al centro commerciale.» dissi elecando le cose che dovevamo fare oggi. Neymar la sera doveva uscire con i suoi amici, e Rafa con quel ragazzo... quindi sarei rimasta sola.

«Aia, mi fai male!» esclamò addolorita la ragazza «La prossima volta impari a struccarti prima di andare a letto.» risposi mettendo più struccante «Ma ero stanca!» si difese, alzai gli occhi al cielo sospirando. Appena finita di struccarla gli sistemai i capelli, «Mamma mia quanti nodi.» mi lamentai a bassa voce sciogliendoli tutti «Ci credo.» rispose sentendomi «Bene, struccata sei ancora più bella a parer  mio, ma questo non significa che il primo appuntamento debba andare così.» commentai posando tutto sul tavolo «Com'era il tuo primo appuntamento con Ney?» domandò con fare curioso «Ah bhe, il mio primo appuntamento con Neymar era stato bellissimo ma c'è stato un momento che a rovinanato tutto.» risposi sedendomi di fronte a lei «Cioè? Raccontami tutto.» insistette, sorrisi leggermente «Allora, Neymar mi ha portata in un ristorante di lusso, solo che ci lavorava un mio ex. Prendiamo le ordinazioni e tutto, come camiriere ci ea capitato casualmente lui, mi ha riconusciuto ha cercato di parlami ma gli ho risposto con arroganza. Infatti tuo fratello appena ha sentito la mia risposta si è allarmato mentalmente, gli ho spiegato ovviamente com'era e chi era.» feci una breve pausa continuando a fissare un punto fisso «Dopo che abbimo finito, lui va a pagare mentre io ero andata in bagno, di cui la porta si chiude magicamente e spunta fuori il mio ex, inizia a toccarmi e dirmi di non farmi più vedere con Ney, e parli del diavolo spuntano le corna... era proprio arrivato nel momento giusto, lo ringrazio ancora.» conclusi il mio riassunto con un sorriso stampato sul volto.

Alla fine come luogo per colazione scegliemmo Starbucks, una cosa normale insomma. «Allora? Tu e tuo fratello mi lascierete sola soletta?» domandai finendo di bere il mio caffè «C'è mia mamma... ah no vero, oggi va da mia zia per qualche giorno.» rispose ricordandosi «Si, quindi resterai da sola.» rispose decisa, la guardai storta alzando un sopraciglio «Se vuoi resto, posso sempre slittare l'appuntamento in un altro giorno.» propose guardandomi sorridendo «Oh no, non ci pensare!» esclamai alzandomi prendendo la mia borsa «Questa è la tua occasione. Magari si rivela il ragazzo dei tuoi sogni.» scherzai tirando fuori il mio porta foglio «Sono 35 R$» sorrise la cassiera, pagai e uscii dal posto con una Rafa che si lamentava di non aver pagato lei.

«Sei bellissima.» mi complementai guardandola, indossova un vestito argento luccicante, aveva uno scollatura dietro la schiena che veniva coperta con i capelli «Forse dovresti legarti i capelli, la cosa che fa stare senza fiato di quel vestito è la parte dietro.» proposi continuando a guardare il vestito «Ok, fammi qualcosa tu.» si sedette e mi alzai raggiungedola. Le raccolsi i capelli in un chignon basso elegante tirando fuori due ciocche, la guardai dallo specchio e vidi che era nervosa «Stai tranquilla, non devi agitarti. Ricorda sempre quello che ti ho detto: Se lui vuole accetto, se volta le spalle faccio la stessa cosa.» ricordai con un sorriso «Non devi essere fredda ma neanche sottono, se proprio ci tiene a te allora farebbe di tutto, se fa il contrario... allora amica mia non è quello giusto.» continuai prendola per mano appena sentiamo il campanello suonare «Okay, prendi un bel respiro e sempre faccia sorridente.» raccomandai sorridendo a mia volta,mi abbracciò ringraziandomi «Ora vai su! Ti ha aspettata da parecchio.» sussurrai augurandole buona fortuna.

«Anche tu te ne vai?» domandai sull'orlo della porta vedendolo prepararsi «Vieni con noi, dai.» mi guardò dallo specchio «Cosa, ci mancherebbe altro!Apparte il fatto che siete tutti ragazzi che non conosco nemmeno poi.» risposi lamentandomi «Se solo fossi a Parigi non avrei questo tipo di problema.» dissi con aria sognante «Ma sei in Brasile invece, quindi vieni con me.» insistette «Non te lo dirò due volte, no.» risposi con un finto sorriso tra le labbra «Poi qui conosco solo due miei ex e basta, se solo fossero due con la testa apposto...» pensai ad alta voce «Bhe, non ti avrei lasciato lo stesso, sono sempre ex.» alzai gli occhi al cielo e mi buttai sul letto. Si avvicinò al mio volto e mi stampoò un bacio «Ti prometto che tornerò presto, anche se preferivo portarti con me.» disse staccandosi «Ne abbiamo già parlato.» affermai decisa, continuò a darmi baci «Mi mancherai tanto, stai attenta qualsiasi problema chiamami, non ti perdonerò mai se non lo farai.» disse tornando serio «Ma-» mi interruppe «Niente ma, ti ho avvertito, ciao amore.» rispose dandomi un altro dolce bacio.


𝐞𝐮 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐨; 𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora