Neymar mi poggiò a terra, questo significava che siamo arrivati. Mentre stavo per levarmi la benda qualcuno mi fermò «FERMATI! Non toglierla ancora. » raccomandò abbassandomi le mani «Ma perché? » sbuffai lamentandomi incrociando le braccia «Perché si. » rispose soltanto mentre sentivo la sua voce allontanrsi «Ma dove vai? » domandai cercando di sbirciare, ma se lo avrei fatto si sarebbe rovinato il trucco «Tranquilla tu aspetta e basta. » sentii la sua voce in allontanaza.
Aspettai qualche minuto cercando di capire dove ci stiamo trovando, ma due calde mani presero le mie «Eccoci, puoi toglierti la benda. » sussurrò con ancora le mani incrociate,cercai di toglierma ma non riuscii visto che il nodo con le unghie era impossibile da sciogliere«Girati, te la tolgo io. » si offrí vedendomi in difficoltà.
«Luce, finalment-» mi fermai «Wow... » fu l'unica parola che riuscí ad uscire dalla mia bocca, il posto era bellissimo: ci trovavomo in una specie di edificio in alto che rispecchiava tutta Rio, c'era una porta che conducieva al giardino, pieno di luci e un tavolo con soprsa candele e petali di rose... Anche questo dava una bella vista. Mi voltai verso Neymar, che mi guardava con espressio curiosa, non resistetti che mi fiondai rapidamente sulle sue labbra «Questo vuol dire che ti é piaciuto? » domandò divertito appena ci staccammo «Scherzi?» riportai lo sguardo sulla vista «"Piaciuto" non é sufficente. » continuai, un braccio mi circondò la vita e mi girò verso di sé «Vieni.» sussurrò portandomi al tavolo di prima, evidentemente per mangiare.Terminammo di mangiare, Neymar aveva ordinato una semplice pizza, mentre io gli spaghetti alle cozze... Anche se non é proprio la stagione esatta. «Finito? » domandò pulendosi la bocca con un fazzoletto, annuii e mi alzai sistemandomi il vestito «Bene, ora... A te la scelta: dove vuoi andare? » chiese alzandosi anche lui «Non conosco bene questo posto... Ma avrei un'idea. » dissi sorridendo maliziosamente «Forse ho capito. » ridacchiò vedendomi in pensiero «Nah, non piú... Seriamente, non so dove andare, portami tu da qualche parte. » dissi cambiando idea «Certo che sei proprio incredibile. » scosse la testa ridendo «E se invece passassimo una notte solo nostra... » sussurrò nel mio orecchio «L'ultima volta risale a qualche giorno fa. » scherzai usando il suo stesso tono «Mh, sono sicuro che non ti dispiacerá farlo di nuovo. » continuò con la sua provocazione «Bhe, io non ne sarei cosí sicura. » oh si che ne sarei sicura... «Piccola, continui a mentire, dato che so l'effetto che ti sto provocando ora. » affermò mettendo le sue calde mani sui miei fianchi «Chi ha detto che mi stai facendo effetto? » lo guardai negli occhi, non parlò ma iniziò a lasciarmi degli umidi baci sul collo, non posso dargliela vinta «Oh, emh- ho sete. » cercai una scusa, dirigendomi verso il tavolo e prendendo un bicchiere d'aqua, riuscii a sentire la sua risata dietro di me che si avvicinava sempre di piú, mi allungò il vestito visto che quando cammino si alza «Fatti gli affari tuoi!» dissi togliendoli le mani dal mio vestito «Infatti é quello che sto facendo. » lo guardai confusa «Come scusa? » domandai aggrottando le sopracciglia «Tu sei mia, quindi gli affari tuoi sono anche i miei. » per poi darmi un lungo dolce bacio.
«Dopo domani inizio gli allenamenti. » mi informò togliendosi la maglietta e rimanendo in boxer «E quanto durano? » domandai buttandomi nel letto «Dipende... I primi giorni dalle 8 a 12.» rispose mettendosi i pantaloncini della tuta «Non sentirò la tua mancanza, visto che dormirò fino al tuo ritorno. » risi appoggiando il mio capo sul suo petto «Qualcosa mi dice che ti sveglierai proprio appena uscirò di casa. » mi prese in giro beccandosi un colpo in piena fronte dalla sottoscritta «Okay, okay... Scusami, scusami. » rise dandomi un bacio nei capelli «Alla fine la storia con tua madre? » chiese giocando con l'elastico dei miei pantaloni «Non lo so Ney, ho paura... Insomma sai cos'é successo... » risposi terrorizzata «E per quella cosa con il tuo ex? » domandò con tono duro, annuii e mi girai verso di lui «Quel pezzo di merda non può romperd il rapporto tra te e tua mamma. » continuò con sguardo fisso sul soffitto «Tranquillo, ne parlerò con Emma... Anche quando ha chiamatò mio padre, se si può definire cosí» ritornai con la testa sul suo petto «E poi accontententi tua madre con un figlio con me... Cosí risolverai tutti i problemi. » continula la mia frase ridendo «Può essere un'idea. » affermai decisa trattenendo un sorriso «Cosa? » chiese scioccato «Dormi.» dissi soltanto circondando il suo collo con le braccia «Aspetta, ripeti? » continuò ridendo, senza ricere risposta visto che facevo finta di dormire «Oh andiamo, so che stai fingendo. » disse... Ma ancora senza risposta, circondò la mia vita e mi lasciò un bacio sulle labbra.
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𝐞𝐮 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐨; 𝐧𝐣𝐫
FanfictionKylie Jonson, una bellissima ragazza america-latina di 20 anni, molto ricca incontrarà per caso un ragazzo: Neymar ... come andranno le cose? Sboccierà l'amore tra i due? Non ti resta altro che scoprirlo leggendo