Harry's P.o.v.
Sono a pochi centimetri di distanza da Severus, di fronte a noi Silente, i miei amici e Remus, Sirius è seduto poco più lontano.
La cerimonia si svolge velocemente, quasi neanche il tempo di rendermene veramente conto che sono sposato con il mio professore e non riesco neanche a capacitarmene completamente, probabilmente non riuscirò mai a credere che tutto questo sia accaduto davvero e non è solo un sogno, non dovrò mai più vedere la famiglia di mia zia, sono sposato con un uomo per cui provo fiducia e anche un sentimento profondo.
Non c'è nessun bacio però ancora, finita l'unione c'è un secondo di esitazione da parte di Silente, che per qualche istante si ferma a guardare Severus come a cercare di capire quanto sia pronto a tutto questo e cerco di capirlo pure io.
Non sembra volerci essere nulla di teatrale nell'ufficio del preside, o almeno nulla più del solito, niente musica, quasi troppo silenzioso in questo momento, finchè Severus non alza gli occhi.
<Remus>
Rem si avvicina a Severus e gli passa qualcosa che tira fuori dalla tasca, ci metto un pò a capire.
<Beh, immagino che se adesso sei Harry Potter Snape, penso serva anche questo>
Mi prende la mano e sento un brivido percorrermi completamente al contatto con la sua, poi mi mette al dito una fede e mi sento paralizzato, come se una sorta di fantastico brivido mi percorresse tutto il corpo.
<Con questo anello, mi unisco a te Harry>
Oro bianco con una pietra nera.
Me ne porge uno identico ma con uno smeraldo e lo metto al suo dito.
<Con questo anello, mi unisco a te Severus>
Quasi mi viene da piangere a guardare i due anelli, identici a quelli che avevo disegnato tempo fa, immaginando un irrealistico matrimonio che è finito per svolgersi questa sera ma che io non credevo si sarebbe mai svolto.
Certo lo avrei voluto diverso, o almeno credo, in fondo mi bastava lui, i miei amici, Sir e Rem, ma avrei voluto una piccola festa nel giardino con i Weasley, con i miei amici e anche qualcuno magari da parte di Severus, anche se non credo abbia molte persone care.
<Severus puoi baciare lo sposo>
Le parole di Silente mi spiazzano, pensavo non lo avrebbe detto, eppure Severus non sembra turbato o altro, si avvicina e posa per un breve istante le sue labbra sulle mie, delicatamente.
Mi sembra quasi di non averlo proprio baciato, ma solo che una piuma si sia posata per un istante sulle mie labbra, ed eccoci qua, dichiarati marito e marito, in segreto al mondo, in una relazione puramente platonica, ma che comunque mi sembra anche troppo.
Ormai i Dursley sono il passato, non dovrò più vederli o averci a che fare.
Chissà Zia Petunia, come reagirebbe a tutto questo, sposata con un maniaco e con un figlio peggio del padre che scopre che suo nipote, unica cosa rimasta di sua sorella di è sposato con una sua vecchia conoscenza, della sua stessa età e per giunta maschio.
Mi farebbe ridere adesso la sua solita faccia inorridita, anche se poco fa mi faceva paura, essendo sinonimo di un mio "errore".
Adesso non devo aver paura di sbagliare qualcosa, devo auto convincermi che le cose sono davvero cambiate, non ho più nulla da temere, Severus non mi farà mai del male e mi proteggerà anche da me stesso.
<E chi lo avrebbe mai detto che avrei vissuto abbastanza per vederti mentre ti sposi Severus>
<Mi prendi in giro pure Albus?>
Guardo Silente, sembra contento e allo stesso tempo triste, quasi come se gli mancasse qualcosa.
<Pensavo che saresti invecchiato prendendoti cura da solo di questo povero vecchio>
<Delego mio marito, Harry, finita la scuola porterai Albus in giro in carrozzella>
Ridacchio, è carina l'idea di portare Albus in giro in sedia a rotelle, probabilmente continuerebbe ad indicare carretti dei gelati, non so, me lo immagino così.
<Inizi già a farmi lavorare? Dai professore siamo appena sposati>
<Sarai anche il primo interrogato domani, nessuna preferenza>
Beh sicuramente Ron è rassicurato da non essere il primo, gli ha dato una bella notizia.
<Conto su di te Mione>
<Scordatelo, non fare sfigurare tuo marito>
Okay mi sono appena sposato e tutto comunque sembra la normalità, Silente spara stronzate, Severus mi mette sotto torchio ed Hermione finge di non voler parare il culo a me o a Ron, è fantastico.
Eppure Sirius è troppo silenzioso, so che non ha preso bene tutto questo, probabilmente non smetterà mai di sentirsi in colpa, cercherò di fargli capire che sto meglio, che sono riuscito bene o male sempre a tenere uniti tutti i miei pezzi e che non è colpa sua se non ha mai sospettato di nulla.
Vado verso di lui e lo abbraccio forte, sorridendo.
<Sir, non sai quanto sei stato importante questi ultimi anni>
Lui mi stringe a sua volta.
<Anche tu Harry, anche tu>
Mi libera quando Severus si avvicina dietro di me.
<Harry, credo che dovremmo andare, così potrai sistemare un pò la tua roba, il vecchio elfo dei Malfoy ha voluto portare le tue cose nelle nostre stanze>
Annuisco e saluto ancora Sir e Remus, poi passo ai miei amici.
<Ci vediamo a lezione, se vi chiedono, io sono andato a fare le mie solite stupidaggini in giro>
<A domani Har>
Cammino di fianco a Severus, è silenzioso, poi di colpo mi solleva.
<Sev... cosa?>
<Benvenuto a casa Harry>
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An Heart Made Of Ink|| Snarry
FanfictionSeverus Snape trova vicino al lago nero durante una ronda notturna un quaderno, aprendolo e leggendone il contenuto scoprirà cose che non avrebbe mai voluto sapere, chi era il vero Harry Potter? Il ragazzo al quale aveva sempre dato del montato? Co...