La serratura scattò, la porta di legno scuro non si mosse di un millimetro.
Chiunque avrebbe avvertito il profondo sospiro tratto dall'altra parte della soglia, ma nessuno abitava in quell'appartamento da tempo, ergo nessuno poteva sentirla.
Infine la luce fece il suo ingresso in quel posto che una volta era stata chiamata casa.
Il rumore del tacco rimbombò nel corridoio vuoto e una mano s'infilò dentro, tastando il muro in cerca di qualcosa.
Quando lo trovò, la lampada gracchiò per poi emettere luce.
La figura di Beatrix entrò guardandosi attorno con occhi sbarrati, terrorizzata.
Lui non è più in libertà, cerca di stare tranquilla.
Si portò una mano sul petto, premendo sul cuore che pompava sangue come non mai: veloce, rumoroso, sembrava essere lui stesso a suggerirle di scappare da quella che era stata casa sua, il posto violato e rapinato due anni prima da Andreas Wood.
Il suo stalker, il suo stupratore.
Non devo dargliela vinta!
Assunse un'espressione decisa e si chiuse la porta alle spalle con un gran tonfo, cercando invano di controllare il tremore che le scuoteva le mani.
Inspirò forte e buttò fuori l'aria dalla bocca come un palloncino, poggiando la borsa all'angolo in terra, gesto che sollevò un mucchietto di polvere per il quale starnutì.
Sono sempre la solita deficiente!
Si guardò attorno ancora all'erta, facendo il suo ingresso in quella che era stata la sua cucina. Le tornarono in mente tutte le serate trascorse con le ragazze della squadra.
Sorrise.
Passò due dita sui banconi rimasti lì, sospirando di nostalgia. Si diresse verso la sua ex stanza da letto, osservando bene i buchi sul parquet, quei segni lasciati dalla sua furia. Ricordò bene il giorno del suo rientro, dopo il lungo ricovero in ospedale. Il rapimento l'aveva segnata e lei aveva lasciato le stesse cicatrici in casa sua, distruggendola.
Deglutì avvertendo i brividi sulla schiena, conscia del fatto che il futuro le avrebbe dato ancor più insoddisfazioni.
Certo che il karma con me è proprio uno stronzo.
Sentì gli occhi bruciarle a causa delle lacrime ma andò avanti lo stesso, gettando un'occhiata veloce al bagno che le ricordò la famosa serata in discoteca, quando c'era stato il primo vero avvicinamento con Spencer.
E fu proprio pensare a lui che le provocò il dolore peggiore, tanto che esitò nei suoi passi per un secondo.
Si fermò. Inspirò ancora prima di riprendere a camminare, affacciandosi sulla camera da letto.
Il letto era stato fatto sparire in men che non si dica dopo ciò che era successo, ma sui muri c'erano ancora tutte le ombre lasciate dai mobili che una volta avevano custodito i suoi effetti personali.
E le sagome dei quadri.
Anche di quello contenente la foto che Wood aveva portato via il giorno in cui aveva fatto irruzione in casa sua.
Beatrix chiuse gli occhi, sospirando: non poteva credere che con Spencer sarebbe finita così, dopo appena tre anni.
Li riaprì e fissò lo sguardo proprio su quell'ombra lasciata dall'immagine mai rinvenuta nella baracca di Wood, nonostante fosse stata messa a soqquadro dalle indagini.
Dovrò far dare una bella rinfrescata ai muri.
Nell'oscurità della sua cella d'isolamento, l'uomo aveva scelto di non aprire bocca.
Non un fiato, non una parola, niente di niente dal giorno del suo arresto.
La vita era sua e non l'avrebbe mai condivisa con quella che definiva sorda feccia.
Aveva passato tutto il tempo disponibile a cercare una via di fuga, studiare l'istituto carcerario dov'era detenuto, gli orari e le persone. Ma l'isolamento era diverso, le interazioni erano limitate al minimo.
Alla fine aveva preso una decisione.
Iniziò a cantare.
We must never be apart.
Due righe dell'autrice:
Buonasera a tutti, cosa ne pensate di questo capitolo zero?
Ci voleva un... movimento introduttivo, che accennasse un po' alla situazione di Beatrix.
L'avevamo lasciata piangente tra le braccia di Spencer, un finale un po' con l'amaro in bocca, ma ci stava.
Queste righe solo per dire che aggiornerò ogni martedì - perlomeno tenterò - e che anche in questa storia verrà rispettata la classica tracklist già utilizzata in "Brief is the light" al posto del classico indice.
Fatemi sapere cosa ne pensate ^^
A presto.
- A.
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The kiss of Judas
Fanfiction(continuo di "Brief is the light" - crossover Criminal Minds/Law & Order) Beatrix Pratt non riesce a riprendersi dai tre giorni d'inferno di qualche anno prima, e stavolta nemmeno il sostegno del dottor Spencer Reid sembra darle sollievo. Vive la su...