– Di questo passo crollerà –, considerò Spencer a Gideon, che scosse il capo.
– Farle rivivere il trauma. Questa non è solo la loro tattica difensiva, è la vendetta di Wood.
Un senso d'impotenza prese possesso del dottore: Andreas gliel'aveva fatta di nuovo.
Beatrix era lì, sul banco degli imputati, sola ad affrontare gli attacchi di quell'avvoltoio dell'avvocato Weber senza ancora aver recuperato la stabilità necessaria per uscirne indenne.
Sperò che riuscisse a sopportare tutte le altre prove che quella donna le avrebbe messo sotto il naso.
– Reperto 11. Chi le ha fatto questo tatuaggio, agente Pratt?
L'interrogata alzò gli occhi, guardando la A sanguinante che Wood le aveva inciso sulla pelle durante la sua prigionia.
Sgranò gli occhi incapace di rispondere: decine di pensieri nuotarono nella sua testa, si scontrarono, si fusero, sentimenti contrastanti annullarono la sua capacità di esprimersi, tanto da farla rimanere muta e immobile.
– Non me lo sa dire –, constatò il legale, passando ad altre immagini, – Questi oggetti invece, i reperti 10, 14 e 17, recano il suo sangue e dalle analisi risulta che siano stati utilizzati per i suoi orif...
– Lo so per cosa sono stati usati –, replicò lei,– sì che me le ricordo. Sono le torture che quel disadattato seduto lì mi ha riservato.
– Procuratore, tenga a bada la sua teste –, avvisò il giudice, tanto che la Knox chiese il permesso di farla terminare, ma l'avvocato Weber si oppose poiché il suo interrogatorio non era terminato e il magistrato le accordò il permesso per andare avanti.
– Agente Pratt, lei è sicura di non aver mai intrapreso nessuna relazione amorosa col mio cliente?
Beatrix si limitò a guardarla con gli occhi iniettati di sangue, conscia del fatto che se avesse anche solo aperto bocca l'avrebbe strangolata davanti a tutti.
– Lo prendo per un sì –, proseguì il legale,– Il mio cliente ha più volte dichiarato di amarla durante gli interrogatori. Crede che un uomo innamorato si possa comportare in questo modo?
– Obiezione, sta insinuando –, esclamò la Knox.
L'avvocato Weber alzò le mani in posa teatrale, ribattendo:– Ritiro la domanda. Ho finito.
Beatrix scese dal banco tornando al suo posto, dove cercò di farsi più piccola possibile.
E stavolta fu lei a tenere la mano a Spencer, così forte da fargli male.
– La corte chiama a testimoniare Andreas Wood.
L'uomo si alzò lento, quasi come se pregustasse il momento del suo show, e si avviò con movimenti studiati verso il banchetto dove poco prima era la sua vittima.
Toccò il sedile con una mano, inspirando in profondità come se inalasse un buon profumo, per poi prendere posto voltandosi verso Reid, a cui sorrise.
– Signor Wood, come ha conosciuto l'agente Pratt?– domandò la Knox.
– Siamo stati fidanzati quando lei aveva quattordici anni –, rispose lui con sicurezza.
– Mi scusi, ma a me risulta un'altra versione. Lei l'avrebbe molestata all'epoca, causandone la fuga.
L'uomo sorrise affabile, sprigionando una bellezza difficile da trovare in altri ma che non sembrò fare presa sul procuratore.
– In realtà ci eravamo appartati di comune accordo, ma sa come sono le ragazzine molto giovani... ci ha ripensato.
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The kiss of Judas
Fanfiction(continuo di "Brief is the light" - crossover Criminal Minds/Law & Order) Beatrix Pratt non riesce a riprendersi dai tre giorni d'inferno di qualche anno prima, e stavolta nemmeno il sostegno del dottor Spencer Reid sembra darle sollievo. Vive la su...