Capitolo 39: Destinazione Okinawa

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Nel frattempo, i nostri cari protagonisti si stavano dirigendo verso l'isola di Okinawa.
Tutti quanti stavano discutendo del "Bomber di Fuoco", improvvisamente una voce interruppe la discussione:
<Mamma mia e che caldo!! Non ne posso più!> si lagnava Rio, sventolando la mano da formare un ventaglio.
<Tra tutti i posti del mondo, perchè proprio qui che fa un caldo manco fossimo nei Caraibi?> continuava a lamentarsi la rossa, tutti la guardavano stufi.
Anche la voce di Victoria si fece sentire; aveva la faccia scarabocchiata, con il disegno di un muso di un gatto, tutta arrabbiata, sbraitò chi è stato a disturbare il suo sonno. Scott ghignava soddisfatto, quando Celia lo sgridò, ma lui fuggì.
<Wow, ancora non ci credo che siamo arrivati in uno dei posti nipponici più belli in assoluto! Di questa prospettiva ci farei un quadro! Sarebbe magnifico!!> esclamò Angel, guardandosi intorno entusiasta, Suzette le rispose
<Ma sei un'artista? Potresti fare un ritratto di me e il mio tesorino?> e lei sospirò
<M-mi dispiace, ma non faccio cose di cui altri approfittano, non mi piace e lo sai!> e l'azzurra annuì.
Mentre Willy si affacciava al mare, subito cadde: Jack e Shawn si sporsero spaventati alla ringhiera, ed una figura di un ragazzo lo portò sulla riva.
<Mancava pochissimo che affogasse, sarei stata in pace!> pensò Angel, sporgendosi anche lei alla ringhiera
<Sorellina non cadere anche tu!> disse Rio e lei annuì un "no".
Ad ogni modo, la Raimon si complimentò con lo sconosciuto.
Durante la conversazione, Angel era completamente rossa in viso, cercava di non guardare la schiena e il petto del ragazzo, ma invanamente.
Comunque, egli se ne andò.
<Sbaglio, o solo io penso che sia bravissimo a cavalcare quelle onde? B-beh sì, è anche in buona forma! Chissà se sappia giocare anche a calcio...> mormorò Angel, legandosi i capelli in una coda alta.
Si venne a scoprire che c'era un altro traghetto per un'altra isola, sebbene fossero sull'isola di Agato, e non di Okinawa, Suzette incolpò Willy e i due cominciarono a litigare. Nelly invece dichiarò di passare la notte sull'isola. In questo modo, Mark incoraggiò tutti ad allenarsi in riva al mare, anche perchè gli serviva per imparare il duo Pugno di Giustizia.
Improvvisamente, lo sconosciuto di alcune ore fa ritornò da loro, facendo un salto acrobatico dalla sua tavola da surf, balzò dal cielo fino ad arrivare tutt'intero sulla terraferma.
<Hey! Guarda chi si rivede!> disse lui. La tavola da surf cadde accanto a lui, infilzandosi sulla sabbia come una lancia.
<E così vi siete messi a giocare a beach soccer, vedo.> Continuò il ragazzo, riprese la tavola dalla sabbia e voltò le spalle, proferendo solo questo
<Spassatevela... Ci si rivede!>, e si stese vicino al mare.
Victoria chiese a Suzette se potevano provare insieme il Volo della Farfalla, e l'azzurra accettò anche dopo una piccola incomprensione.
<Sorellina hai sentito? Mi sa che dobbiamo migliorare la nostra Combo Elettrica a tutti i costi. Contro l'Alius Academy non sarà tanto forte... dobbiamo trovare una soluzione!> raccomandò Rio alla sorella, mentre provavano dei passaggi insieme.
<C-concordo pienamente con te!> rispose la bionda.
Nel frattempo che Suzette e Victoria provavano quella tecnica, il pallone volò fino alla tavola da surf del surfatore, facendola cadere sulla sua testa.
Lui non si arrabbiò, invece ringraziò Victoria per avergli tirato il pallone perchè si stava addormentando. Se ne andò un'altra volta.
Una seconda volta, le due usarono di nuovo quella tecnica, la palla volò dal ragazzo ed egli la rimandò con la tavola.
Quello ritornò da loro, Angel chiese frustrata
<Ma voi due ce l'avete tanto con questo ragazzo, non è vero? Mi sembrava strano che la palla vi scappava dal piede!>, Mark chiese se avesse mai giocato a calcio, e lui rispose di no. Gli domandò, in giunta, se poteva unirsi alla Raimon, ma lui negò un'altra volta, aggiungendo che gli importava solo il surf e nient'altro.
Jude intervenne, dicendo che il corallino avrebbe fatto bene a non unirsi perchè era un principiante. Il corallino si giustificò per quella parata, ma cambiò subito idea nell'unirsi in squadra.
<Ma è fantastico!> esclamò Angel, correndo vicino al corallino e dandogli un cinque.
Mark gli chiese il nome e il corallino pronunciò con un sorriso da bel ragazzo
<Il mio nome è Kane. Per la precisione Hurley Kane!>.
Durante l'allenamento, Hurley era formidabile, tanto d'aver tirato un pallone dal centro campo, senza che nessuno se ne fosse accorto! Ma per un passaggio, cadde all'indietro, mancandolo.
Lui si interrogava sul perchè non riusciva a prendere la palla, e Rio gli andò incontro
<Hurley, nel calcio non esiste solo calciare un pallone, ma anche muoversi, come nel surf o in qualsiasi sport.>. Lui la guardò incuriosito, e subitamente ripresero l'allenamento.
Infine, le due ragazze impararono finalmente il Volo della Farfalla. Inoltre, Hurley imparò una tecnica: Onda Inarrestabile.
<Mark ti sei fatto male?! La porta ti è crollata addosso! Non ti sei fatto niente?> si preoccupò subito Angel, lui si rialzò ed andò da Hurley, dicendo che era stato fortissimo a fare quel tiro.
Al tramonto, alcuni della Raimon giocavano a carte, raccontavano del pomeriggio,
<Ha-ha! Avete perso cari!> esclamò Angel, buttando le sue ultime carte sul tavolo, con una posizione da diva.
Ad un certo punto, Hurley entrò nella piccola baracca con un pesce enorme sulle sue spalle; egli preparò il cibo per tutti quanti con quel pesce.
<Mamma mia Hurley che bontà! Questo pesce è talmente buono che vorrei avere delle ricette per cucinarlo!> esclamò Angel, con gli occhi brillanti di meraviglia.
Hurley domandò alla squadra da dove provenivano e loro dissero che erano della Raimon, e lui disse che era di Okinawa e che non frequentava nessuna scuola.
<In che senso hai diciassette anni?!> si sorpresero tutti, ma lui li tranquillizzò dicendo che non di dovevano preoccupare della sua età.
Il giorno dopo, la Raimon prese il traghetto per Okinawa, lasciando così Agato.
Arrivati, si organizzarono a setacciare l'intera isola.
Da lontano, videro un pallone che balzava in aria; Mark lo recuperò, Jude e Darren lo seguirono. Il ragazzo con la fascia lo palleggiava, ma uno dei bambini cominciò a piangere. Anche gli altri scoppiarono a farlo.
<O-oddio!> gridò Angel, notando i piagnucolii, scese le scale velocemente e si avvicinò ai bambini
<Ma cos'è successo?! Perchè state piangendo?>. Si girò e guardò severamente Mark, ma poi continuò a tranquillizzare i piccolini.
Arrivò un giovane molto alto con una scopa in mano e i piccolini si aggrapparono a lui. Lui abbassò lo sguardo, notando Angel inginocchiata di fronte a lui. La bionda andò in panico e cominciò a scusarsi, scoppiando un po' a piangere alla vista della scopa.
<M-mi dispiace!! N-non avevo intenzione d-di far male i s-suoi fratellini!! L-li stavo tranquillizzando!!>, il ragazzo pose una mano sulla sua spalla, rassicurandola
<Non ti devi preoccupare, grazie che hai pensato a loro.>
Si riprese e gridò
<Allora chi è stato? Chi ha osato far piangere i miei fratellini?> e uno di loro indicò Mark, che aveva il loro pallone in mano.
Il ragazzo gliela ridiedero e il più grande guardò tutti e quattro e disse
<Voi quattro non me la raccontate giusta, per esempio...> indicò con la scopa Jude.

Angolo dell'autrice💗
heylaa eccomi di nuovo qui! scusate se non ho pibblicato per quasi tutto novembre/metà dicembre, ma ormai sto cercando di impegnarmi tanto a scuola.😭
comunque sì, mi siete mancati da morire :'(
ho delle (quasi) belle notizie!
1. sto a metà seconda stagione, il che mancano alcuni scontri contro la Alius Academy
2. dopo la seconda stagione, inizierò a scrivere la terza con il F.F.I
3. dopo aver finito tutto, passerò a scrivere delle piccole curiosità sui miei oc, seguitemi su instagram come @ r0by.xddd per nuovi post!🪷
bene, è tutto per oggi, byee!!🪻🫐

𝐃𝐮𝐞 𝐠𝐞𝐦𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐨𝐧𝐞 || 𝐈𝐍𝐀𝐙𝐔𝐌𝐀 𝐄𝐋𝐄𝐕𝐄𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora