Angel continuava a singhiozzare. Tutti si erano preoccupati perchè ultimamente,le gemelle erano di pessimo umore cosa che era molto insolito dalle due.
Con delicatezza, Hillman accarezzava i capelli dorati della ragazzina e consolandola "Angel dai andrà tutto bene...stai tranquilla".
Certe volte Seymour si comportava anche in modo dolce verso gli altri.
Rio appoggiò una mano sulla spalla della parente e le chiese "Sorellina, adesso ti sei sfogata ben bene?" Angel si allontanò dal mister, si asciugò le lacrime e disse con sicurezza "Ragazzi adesso andiamo ad allenarci dai!".
-Io non riesco a capire, perchè non mi avevi mai detto che eri fidanzata con quel Kyle o come si chiama- disse Steve alla bionda.
Lei rispose "Senti tesoro non lo so...Era un periodo bruttissimo per me. Non sapevo più riconoscermi e sì, sono stata veramente incosciente a fidanzarmi con un abusivo come lui. Prima ho avuto delle difficoltà a relazionarmi con gli altri."
Steve annuì facendo sì con la testa e la abbracciò -Mi dispiace per te...non sapevo che hai avuto un brutto passato lì. Ma tranquilla ci sono io, tua sorella e gli altri che ti stiamo affianco!- la incoraggiò.
La bionda ricambiò e gli sorrise, poi ripresero l'allenamento."MAMMA PAPÀ SVEGLIATEVI!" urlavo più forte che potevo. Ero spaventata a morte. I battiti battevano all'impazzata e lacrimavo talmente tanto che non riuscivo a vedere quella scena. All'improvviso sentii qualcuno che mi stritolava il braccio, era la polizia. "NO NO NOOO!" urlavo e piangevo, la polizia mi allontanava da mamma e papà. Erano le uniche persone che amavo. Le uniche dopo Rio,che le volevo un bene stratosferico.
Angel si risvegliò di colpo,controllò la sveglia e vide che erano le 2:00 di notte. "Andiamo, non può essere" disse sbadigliando. Si strofinò un occhio e vide che c'erano delle lacrime, nel polso destro stringeva un ciondolo a forma di mezzaluna,attaccata ad una collana d'argento che portava al collo ogni notte.
Indossava un pigiama di cotone,la camicietta bianca con dei bottoni blu accanto al colletto e il calzone blu,che notava il seno grande e le cosce spesse della ragazza.
Si stese, alzò le mani e guardava le cicatrici a lunetta. "Perchè me le sono fatte?" pensava mentre guardava il materasso superiore del letto a castello, dove dormiva Rio.
-Angel cerca di addormentarti,ok?- si ripeteva nella sua mente.
Si voltava a destra e sinistra per riuscire a dormire,ma invano.
Sospirò e pensò "In qualche modo devo riuscire ad addormentarmi! Ma a pensare a quell'incubo è impossibile,persino alla partita contro la mia vecchia scuola. Ahh come devo fare??" dopo un attimo pensò "Ecco come! Basta che non ci pensi troppo ed a farmi tante paranoie ed è fatto!" e subito ritornò a dormire.
Ma venne risvegliata una seconda volta da un rumore, aveva sbattuto la mano sul muro dove si trovava il letto.
Si voltò verso la parte opposta e fissava la scrivania con dei libri, gli armadi a muro e una sedia di legno che si trovava affianco al banco.
Sospirò per un istante, si ricoprì con la trapunta e si riaddormentò beatamente.
La zia andava silenziosamente a controllare se loro dormivano, aveva una grande capacità nel capire se uno dormiva veramente o fingeva.
La mattina seguente, mentre le due si recavano a scuola, Rio le chiese:"Sorellina,ma perchè ieri facevi tanto casino? Figuriamoci che erano le 2:00 di notte." e l'altra rispose imbarazzata -Magari sarà stata una tua coincidenza! Eheh-Angolo dell'autrice💗
wela gente<3
rieccoci con la 10° partee,abbiamo visto un po' la nostra Angel come pensa molto al passato e quanto ci tiene agli altri!
bene,alla prossima!<3💌
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𝐃𝐮𝐞 𝐠𝐞𝐦𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐨𝐧𝐞 || 𝐈𝐍𝐀𝐙𝐔𝐌𝐀 𝐄𝐋𝐄𝐕𝐄𝐍
Roman pour AdolescentsAngel e Rio sono due gemelle, da piccole subirono un trauma che lo portano ancora tutt'ora. Per motivi psicologici si trasferiscono alla Raimon Jr High, dove incontreranno il capitano della squadra di calcio Mark Evans che, con la sua energia nel g...