Capitolo 10: Incubi

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Angel continuava a singhiozzare. Tutti si erano preoccupati perchè ultimamente,le gemelle erano di pessimo umore cosa che era molto insolito dalle due.
Con delicatezza, Hillman accarezzava i capelli dorati della ragazzina e consolandola "Angel dai andrà tutto bene...stai tranquilla".
Certe volte Seymour si comportava anche in modo dolce verso gli altri.
Rio appoggiò una mano sulla spalla della parente e le chiese "Sorellina, adesso ti sei sfogata ben bene?" Angel si allontanò dal mister, si asciugò le lacrime e disse con sicurezza "Ragazzi adesso andiamo ad allenarci dai!".
-Io non riesco a capire, perchè non mi avevi mai detto che eri fidanzata con quel Kyle o come si chiama- disse Steve alla bionda.
Lei rispose "Senti tesoro non lo so...Era un periodo bruttissimo per me. Non sapevo più riconoscermi e sì, sono stata veramente incosciente a fidanzarmi con un abusivo come lui. Prima ho avuto delle difficoltà a relazionarmi con gli altri."
Steve annuì facendo sì con la testa e la abbracciò -Mi dispiace per te...non sapevo che hai avuto un brutto passato lì. Ma tranquilla ci sono io, tua sorella e gli altri che ti stiamo affianco!- la incoraggiò.
La bionda ricambiò e gli sorrise, poi ripresero l'allenamento.

"MAMMA PAPÀ SVEGLIATEVI!" urlavo più forte che potevo. Ero spaventata a morte. I battiti battevano all'impazzata e lacrimavo talmente tanto che non riuscivo a vedere quella scena. All'improvviso sentii qualcuno che mi stritolava il braccio, era la polizia. "NO NO NOOO!" urlavo e piangevo, la polizia mi allontanava da mamma e papà. Erano le uniche persone che amavo. Le uniche dopo Rio,che le volevo un bene stratosferico.

Angel si risvegliò di colpo,controllò la sveglia e vide che erano le 2:00 di notte. "Andiamo, non può essere" disse sbadigliando. Si strofinò un occhio e vide che c'erano delle lacrime, nel polso destro stringeva un ciondolo a forma di mezzaluna,attaccata ad una collana d'argento che portava al collo ogni notte.
Indossava un pigiama di cotone,la camicietta bianca con dei bottoni blu accanto al colletto e il calzone blu,che notava il seno grande e le cosce spesse della ragazza.
Si stese, alzò le mani e guardava le cicatrici a lunetta. "Perchè me le sono fatte?" pensava mentre guardava il materasso superiore del letto a castello, dove dormiva Rio.
-Angel cerca di addormentarti,ok?- si ripeteva nella sua mente.
Si voltava a destra e sinistra per riuscire a dormire,ma invano.
Sospirò e pensò "In qualche modo devo riuscire ad addormentarmi! Ma a pensare a quell'incubo è impossibile,persino alla partita contro la mia vecchia scuola. Ahh come devo fare??" dopo un attimo pensò "Ecco come! Basta che non ci pensi troppo ed a farmi tante paranoie ed è fatto!" e subito ritornò a dormire.
Ma venne risvegliata una seconda volta da un rumore, aveva sbattuto la mano sul muro dove si trovava il letto.
Si voltò verso la parte opposta e fissava la scrivania con dei libri, gli armadi a muro e una sedia di legno che si trovava affianco al banco.
Sospirò per un istante, si ricoprì con la trapunta e si riaddormentò beatamente.
La zia andava silenziosamente a controllare se loro dormivano, aveva una grande capacità nel capire se uno dormiva veramente o fingeva.
La mattina seguente, mentre le due si recavano a scuola, Rio le chiese:"Sorellina,ma perchè ieri facevi tanto casino? Figuriamoci che erano le 2:00 di notte." e l'altra rispose imbarazzata -Magari sarà stata una tua coincidenza! Eheh-

Angolo dell'autrice💗
wela gente<3
rieccoci con la 10° partee,abbiamo visto un po' la nostra Angel come pensa molto al passato e quanto ci tiene agli altri!
bene,alla prossima!<3💌

𝐃𝐮𝐞 𝐠𝐞𝐦𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐨𝐧𝐞 || 𝐈𝐍𝐀𝐙𝐔𝐌𝐀 𝐄𝐋𝐄𝐕𝐄𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora