Capitolo 1

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Settembre. Dopo la lunga ed estenuante battaglia avvenuta all'inizio dell'anno scolastico ormai tutto il Giappone era in pace. I criminali continuavano ad esserci, ma nulla che i Pro Hero non potevano controllare. Gli studenti della Yuei erano rientrati dalle vacanze estive da una settimana, la 1-A ormai era diventata la 2-A da ormai qualche mese. I docenti avevano concordato di lasciarli a casa per farli riprendere e recuperare bene le forze e ormai tutti gli studenti potevano godersi la loro vita liceale come qualsiasi altro adolescente. Nonostante tutto quello che avevano passato, la vita alla Yuei era tranquilla e tutti gli studenti erano piuttosto spensierati, i pensieri e le preoccupazioni che aleggiavano nelle loro menti riguardavano solamente compiti, esami, migliore come futuri Pro Hero, rivali da superare e anche.... L'amore.

Era sabato mattina e la 2-A si aggirava per la cucina dei dormitori, già tutti pronti per una giornata di scuola. Izuku stava parlando allegramente con Uraraka e stavano ridendo per una battuta della castana, ma si bloccò all'improvviso respirando il nuovo odore che lo investì come un fiume. Caramello con un sentore di bruciato a smorzare tutto quel dolce. Avrebbe riconosciuto quell'odore tra mille. Si girò verso le scale giusto in tempo per vedere Katsuki scendere gli ultimi gradini, lo fissò trattenendo il fiato, mentre il suo odore aveva coperto anche quello leggermente floreale di Uraraka, che essendo una beta aveva già di per sé un odore molto tenue.
"Deku-kun, tutto ok?" si girò verso la sua amica fissando i suoi occhi in quelli grandi dell'altra.
"Eh? Ah s-si, certo Ochaco-chan" e si grattò la testa nervoso. Fissò ancora brevemente e con la coda dell'occhio Katsuki che stava parlando con Kirishima e Kaminari. Il sole del mattino gli illuminata tutto il volto rendendo i suoi tenui colori ancora più chiari e quei maledetti occhi sembravano due rubini scintillanti. Katsuki alzò per un attimo lo sguardo incontrando quello di Izuku e sembrò che il tempo si fosse fermato, l'odore di Katsuki gli arrivò dritto alle narici con molta più intensità e un gemito rischiò di sfuggirgli. Voltò la testa imbarazzato dalla situazione e scosse la testa. Doveva resistere, quello era il suo ultimo giorno di calore che per fortuna durava solo tre/quattro giorni e non cinque come un qualunque omega. Di solito, con i soppressori l'odore di Katsuki non gli faceva più effetto del solito, il suo medico aveva deciso di diminuire il dosaggio almeno per quel mese. Gli era stato sconsigliato l'uso visto che in quei mesi ne aveva particolarmente abusato, ma Izuku non voleva perdere la prima settimana di scuola così il medico aveva acconsentito all'assunzione a patto che per i prossimi due mesi non ne avrebbe presi. Quei giorni aveva passato l'inferno, i pochi soppressori che prendeva tenevano a bada il suo calore facendo il loro lavoro, ma in compenso il dolce profumo di caramello gli stava dando alla testa, dopo ogni giornata di scuola doveva rientrare nella sua stanza di gran corsa per darsi sollievo, incapace di contenersi oltre. Sapeva che il suo colore era meno forte rispetto agli omega e ogni volta che doveva lasciarlo uscire si chiedeva come un omega potesse gestire tutto quello senza impazzire del tutto. Più volte era stato tentato di chiedere a Kaminari, ma non l'aveva mai fatto visto che avrebbe dovuto significare rivelare il suo segreto. Le persone che sapevano della sua condizione da Ibrido infatti erano solo i docenti, il preside e ovviamente Recovery Girl. Avevano tutti concordato di non divulgare la sua situazione per paura che qualche villain potesse rapirlo, così avevano semplicemente detto che era un alfa, visto anche che la Voce da Alfa su di lui non funzionava, potendola usare lui stesso sugli omega, non che l'avesse mai fatto ovviamente, gli era sempre sembrata una cosa piuttosto squallida.
"È successo qualcosa con Bakugou?" la voce di Uraraka lo riportò alla realtà.
"No, perché lo chiedi?"
"In questi giorni lo fissi parecchio" disse la castana guardando distrattamente verso il soggetto della conversazione. Izuku si sentì andare a fuoco a quella frase, doveva fare più attenzione. Era anche vero che ormai lui e Katsuki potevano considerarsi amici, almeno sperava. Si erano chiariti e Katsuki gli aveva addirittura chiesto scusa, ormai lo considerava un suo pari, almeno sperava.
"Non direi" cercò di sfuggire a quella brutta piega che stava prendendo il discorso. Ochako si girò verso di lui fissandolo.
"Ti rivelo una cosa" gli disse in un sussurro e Izuku d'istinto si sporse verso di lei "L'odore di Bakugou non mi piace per niente, troppo dolce... in alcuni momenti diventa nauseante" Izuku la guardò sorpreso, portando di nuovo lo sguardo sul biondo che in quel momento stava urlando contro Kirishima.
"Troppo dolce, dici?" disse in modo distratto. Ochako annuì per poi avvicinarsi a lui e toccandogli il braccio alzò gli occhi su di lui. Izuku la guardò confuso, mentre la vedeva arrossire leggermente.
"Non è come il tuo ad esempio" Iniziò lei "I-il tuo odore è molto b-buono" Izuku arrossì fino alla punta dei capelli, con molta probabilità aveva raggiunto la tonalità dei capelli di Kirishima e fece un mezzo passo indietro. Conosceva il suo odore, riusciva a sentirlo chiaramente durante il calore, quando passava giorni chiuso in una stanza, porta e finestra sigillati, il suo maledetto odore invadeva tutto, tanto da dargli la nausea. Menta, c'era odore di menta ovunque, menta fresca, appena raccolta. Dopo ogni calore passava giorni con i conati ogni volta che annusava, anche per sbaglio, quella maledetta pianta. Sentirono la voce di Iida gridare mentre muoveva in modo robotico una mano
"Ragazzi, dirigiamoci verso la scuola. Non vorrete fare tardi" Izuku tirò un sospiro di sollievo, avrebbe dovuto fare un regalo al suo amico che lo aveva, inconsapevolmente, appena tirato fuori da una situazione che si stava prospettando disastrosa. Per un momento aveva pensato che infondo Shigaraki Tomura non era una situazione così pessima.

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