chi è?

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sabato 10.30

Mi stiracchiai e spaparanzai sul letto come facevo ogni mattina prima di aprire gli occhi, ma questa mattina c'era qualcosa di diverso, ERO SENZA VESTITI CAZZO!

mi impanicai completamente: ero in un letto che non era mio, da sola, in una casa che non era la mia, senza vestiti. Cercai di trovare qualcosa per proteggermi in caso fosse arrivato qualcuno di pericoloso, cazzo stava effettivamente venendo qualcuno cosi presi un trofeo dei tanti presenti nella camera e mi nascosi dietro la porta.

Senti la porta aprirsi e qualcuno entrare cosi non persi tempo e mi posizionai per cercare di dare il colpo fatale con il trofeo, ma proprio quando stavo per agire il tipo si girò verso di me

"aaaa" urlai
"ma che cazzo stai facendo" mi guardò male il monegasco, rimasi immobile per l'imbarazzo
"posa subito il mio trofeo" disse severo, così mi guardai tra le mani e me ne ricordai, protesi timidamente le braccia in avanti per farglielo prendere e lui me lo strappò dalle mani.

Incrociai le mani tra di loro e lo fissai finché non si riposizionò difronte a me e mi squadrò tutta per poi ritornare sui miei occhi,
"esci, mi devo vestire" lo trascinai fuori dalla sua camera
"ti ho già vista ormai" disse ridendo del mio imbarazzo e gli chiusi la porta alle spalle

Ma che cazzo avevo fatto, che ci facevo io a casa di Charles Leclerc in intimo ,gironzolai in giro per la stanza cercando di trovare una via di fuga che però non trovai cosi mi rinfilai la mia tutina e uscì dalla stanza , cercando di far finta di niente.

Arrivai nella cucina dove stava preparando la colazione e non appena mi sedetti su uno sgabello si girò verso di me

"buongiorno principessa" disse prendendomi in giro
"vai a cagare" risposi fissando le uova nella padella, mentre lui rideva


"mi puoi dire perché ero in intimo nel tuo letto" domandai gentilmente spinta dalla curiosità
"non ti ricordi" chiese lui per conferma
"a dire il vero no" risposi confusa
"hai voluto insistere per dormire con me, avevi caldo, mi stavi addosso e continuavi a stuzzicarmi così abbiamo fatto sesso" disse con molta tranquillità, girandosi verso di me; io fui certa di essere diventata un pomodoro dall'imbarazzo e lui sorrise alla mia reazione
"v-veramente?" chiesi incredula

"no sto scherzando" ammise ridendo, che stronzo
"hai veramente insistito per dormire con me, mi hai detto che avevi caldo e mi hai chiesto di toglierti i vestiti poi ti sei messa a dormire appiccicata a me" disse ancora ridendo


"beh sai l'alcool" cercai di svignarmela dall'argomento
"esatto, proprio l'alcool principessa" disse prendendomi per il culo, porgendomi un piatto di uova e beacon


"si proprio l'alcool e smettila di chiamarmi principessa" dissi spazzolandomi la colazione
"va bene principessa" rispose sorridendo, ci aveva preso gusto ad irritarmi
"dove devi andare dopo?" mi domandò Charles
"al supermercato e poi a casa"

" e tu?" domandai a mia volta
"a Maranello"
"parti?" chiesi incuriosita
"si"

"tra tre ore, quindi ho il tempo di accompagnarti al supermercato" rispose sorridendo
"non c'è bisogno se devi andare vai" ammisi, portando il mio piatto nel lavandino
"ti accompagno" si impose


Uscimmo di casa diretti al supermercato a bordo della sua Ferrari 488, arrivammo in un lampo e mi aiutò a fare la spesa
"mi vai a cercare lo yogurt, il latte e i cioccolatini al cocco per favore" gli chiesi gentilmente
"chi è che è appassionato di cocco?" mi domando sorridendo
"io è il mio preferito ho tutto al cocco" risposi saltellando di gioia
"eh l'ho notato" rispose spegnendo il mio entusiasmo


Andammo alla cassa e pagai la spesa, uscimmo dal supermarket e ci infilammo subito in macchina, poiché si era fatto tardi e Charles doveva partire.

dimenticami- Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora