"mmm"

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Giovedì 14:00

Avevo appena finito di pranzare fuori dall'università e tra 30 minuti sarei dovuta rientrare, per un ultima lezione. Avevo fino a sabato, per ammazzare Charles, scherzo, in realtà avrei voluto, ma no, avrei dovuto convincerlo a stare buono, "


Charles, se vuoi il mio bene stai buono, ti prego", gli scrissi, esagerando un pò, ma solo così forse lo avrei convinto, la risposta non tardò ad arrivare "Cloe, ti ha toccato?" mi chiese, "non c'entra" perchè non rispondeva mai alle mie domande "rispondimi" ok, lo stavo facendo preoccupare un po' troppo "no" dovetti rientrare a lezione, senza avere una sua risposta.

Verso le 18:15 arrivai a casa e Charles non mi aveva più scritto nulla, così insistei "Charles, mi hai capito" sta volta mi rispose subito "Cloe, lascia stare" perché era così irremovibile?

Mi buttai in doccia e dopodiché mi inizia a preparare poiché, saremmo dovuti andare in un locale fuori monaco, avevo veramente bisogno, di bere, ballare e non pensare a niente. Mi preparai; indossai un tubino lucido, e feci uno chignon tirato

 Mi preparai; indossai un tubino lucido, e feci uno chignon tirato

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Dopodichè Lando passo a prendere me e Luisa. Arrivammo in questo locale a circa 40 min da Monaco, che erano le 23:45, era grande, grandissimo c'era una parte esterna con tavolini e aria bar, mentre in quella interna era presene il dj, altri tavoli dietro la console e i bagni, ovviamente 


io mi diressi subito, al bancone dei drink accompagnata da Luisa, buttammo subito giù qualche shot e andammo a scatenarci in pista, ballammo insieme per minuti interi poi lei raggiunse il suo fidanzato e io rimasi a ballare in pista con le altre ragazze del tavolo


la serata trascorse bene, ballai tantissimo e bevvi altrettanto, mi pentì amaramente di essermi messa i tacchi, ma ormai si erano fatte le 3;20 così inizia a cercare Lando e Luisa che avevo completamente perso di vista, provai da per tutto, ma niente 


così andai nel camerino, per recuperare la mia borsa, tirai fuori il telefono e composi il numero della mia amica ma partì subito la segreteria, ad un tratto, qualcuno mi blocco il braccio contro la parete, mi girai, e incontrai gli occhi marroni di Luke


"anche tu qua", disse spiaccicandosi contro di me "il destino ci vuole insieme Cloe, sei tu l'unica che non lo capisce" concluse guardandomi dritto negli occhi, "luke devo andare, ciao" cercai di spostarmi "con chi e dove devi andare" rimase immobile dinanzi a me "lando e Luisa mi aspettano, per andare a casa" mentì, probabilemnte erano già andati via, e io avrei dovuto chiamare un uber, senti il telefono che avevo in mano squillare, era Lando 


"ecco vedi mi stanno chiamando" gli mostrai il telefono, "aspetteranno" disse trascinandomi alla porta del bagno "ti riaccompagno io" concluse lui "no, scusa ma devo proprio andare" mi scostai e feci per uscire dal bagno "ho detto che ti porto io a casa" disse afferandomi il polso "magari dormi da me" sorrise e mi schiacciò di forza contro i lavabi, cominciò a toccarmi

dimenticami- Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora