capitolo 42

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Ringraziatemi. Per questo capitolo anticipato.
P.S. Ci terrei che alla fine vi soffermaste un minutino a leggere la nota autrice, perchè ci sarà un avviso particolarino :)
Buona lettura, addio.




Magari, se si lasciava andare alle dolci e bastarde carezze del vento non avrebbe sentito la mancanza di Izuku. Magari, se si lasciava cadere nel vuoto...

Batté le nocche contro la terra e non ne sentì affatto il dolore. Nessun dolore fisico era paragonabile a quello emotivo, al suo cuore distrutto Fissava il vuoto con l'affanno e gli tornarono gli occhi lucidi. Non voleva e non doveva piangere, non lui, non lì e non davanti a Dabi, rimasto fedelmente alle sue spalle poco distante. L'albino era contrariato dal suo modo di reagire, ma non poteva fargliene una colpa. Ognuno era a sè e rispondeva al dolore come poteva. Cercando di aiutarlo ed allontanarlo dal dirupo, più di una volta si era ritrovato a dover schivare un cazzotto volante, rinunciando e si limitò a tenerlo sottocchio. Non ci teneva a vederlo mentre tentava il suicidio ma, una parte profonda della sua anima bruciacchiata, vide un qualcosa di familiare nella sua disperazione.

Si rivide in lui. Certo, in contesti differenti, ma si. Sotto certi aspetti, Katsuki gli ricordava la vita passata appartenente a Touya. Aveva deciso di sopprimere quel nome, ma era ancora una parte di lui. Un equilibrio costante tra Dabi e Touya. Nero e bianco, follia e ragione.

Gli occhi vuoti e cupi del biondo finirono, come sempre, su quel panorama unicamente raro, riconoscendo persino nel colore delle foglie i suoi riccioli e nel soffio del vento la sua risata. Tutto, qualsiasi cosa sapeva di lui. Gli mancava, eccome se gli mancava. Come l'aria. Si conoscevano da tutta una vita, prima divisi poi di nuovo insieme, e quel ragazzino gli era entrato dentro come un fottuto uragano, sconvolgendo la sua vita già stravolta. Se prima vedeva tutto di un monotono grigio, Izuku aveva portato i colori a modo suo. Ed ora glieli aveva strappati via nuovamente, lasciandolo con un vuoto nel petto.

L'unica cosa che gli rimaneva di lui erano solo i ricordi e poteva aggrapparsi ad essi per non perdere il senno.
O lo aveva già perso...?

Non si voltò, ignorando completamente il rumore di zoccoli alle sue spalle. Nulla parve più avere importanza.

°-°-°~~~°-°-°

Hitoshi aveva avuto poco, ma sufficiente, tempo per studiare quello strambo gruppetto. E provò compassione per loro. Tutto quel dolore, dettato per una bugia, non lo meritavano. Nessuno di loro.

Maledicendo il verdino che aveva potuto conoscere in circostanze un po' spiacevoli, emise un profondo respiro e abbandonò il suo posto davanti al falò, solo per raggiungere un Akemi nervosa intenta a camminare avanti ed indietro persa nei suoi pensieri e ragionamenti. Le si parò davanti, portandola a fermarsi confusa alzò lo sguardo su di lui. Dovette ammettere che l'espressione apatica e segnata da profonde occhiaie le provocò dei brividi, ma si impose di non calare il capo.

Sospirò ancora, non trovando le giuste parole per dirgli come stavano davvero le cose. Dire la verità equivaleva tradire la promessa fatta, ma se farlo significava salvargli la vita ben venisse. O, almeno, ci sperava.

<Dopo le mie parole mi odierete probabilmente, e lo capisco.> la bionda lo guardò confusa, piegando di lato il viso e venne raggiunta dagli altri tre alle spalle. <Izuku è vivo.>

<CHE COOOOOSA?!> uscì un collettivo stupore dalle labbra di tutti prima che Akemi, presa dalla foga, alzò di scatto un pugno prendendolo sul naso facendolo sanguinare. <D-Dovevo aspettarmelo...>

<Dimmi perchè diavolo ci hai mentito o dovremmo crederti. Hai sparato già abbastanza cazzate in poco tempo.> lo prese per il bavero dello straccio che indossava, costringendolo ad un palmo dal suo viso contratto dalla rabbia. Ma bastò guardarlo nelle iridi ametista per capire che le sue scelte erano state dettate da altro e capì, perdendo tutta la sua ira. <È stata una sua idea, vero...?> l'altro annuì soltanto, venendo lasciato e la sentì sospirare cercando di riordinare le idee.<E perchè non l'abbiamo trovato allora? Lo schiavista aveva detto che si trovava la sotto.>

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝑳𝒐𝒗𝒆 {Bakudeku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora