capitolo 57

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Ringraziatemi.
Prego.
Ciao.

Gli allenamenti quella mattina furono anche più pesanti del solito.

Izuku immaginava che se avesse tenuto a tutti loro la testa impegnata per impedirsi di pensare ancora alla morte brutale e ingiusta dei compagni, avrebbe scongiurato ansie meschine e nuove follie come affrontare la capitale. Era meglio far quietare le acque prima.  Inoltre, la stagione estiva stava rapidamente arrivando, portando con se un caldo arido e dovevano pertanto abituarsi il più possibile a combattere sotto il sole cocente, grondanti di sudore e con i polmoni che bruciavano nel respirare polvere e aria torrida.

Izuku pativa il caldo come poche cose al mondo, dato che come suo marito era nato nelle miti isole dell'estremo est, dove neanche nella stagione più arida si soffriva davvero il caldo. Almeno, le chiome alte della foresta li riparavano in parte dal sole dove si erano rifugiati per un allenamento in solitaria.
La spada sembrava pesare un macigno mentre la sollevava per parare i colpi di Katsuki, decisi e veloci. Al contrario suo, lui aveva un'alta sopportazione di quel clima.

<Certo che non ti risparmi mai eh Kacchan? Un allenamento così duro nell'ora più calda della giornata solo tu riusciresti a reggerlo!> protestò parando a fatica un fendente, ma finendo per ricevere un calcio in pieno petto che quasi lo mandò a terra.

Katsuki eseguì una combinazione di fendenti, non troppo veloci ma abbastanza rapidi da costringere Izuku a restare sempre in difesa.
<Io non mi risparmio mai. Dovresti saperlo. > commentò questo, senza farsi impietosire e ghignando. <E nemmeno il tuo bel faccino che amo riuscirebbe a farmi impetosire e trattenermi. >

Izuku parò a fatica un ultimo colpo, poi si fermò col fiatone e la fronte sudata, sorridendogli deciso di rimando.
<E non posso chiedere di meglio per questo Kacchan. >

Katsuki seguì il suo sguardo e lasciò perdere la presa sul gladio, raggiungendo il marito in poche pesanti falcate e gli strinse il viso in una decisa ma dolce presa. Premette con forza le labbra sulle sue. Fu però abbastanza furbo e abbastanza attento da spingere il minore contro il tronco di un albero dietro di lui, portandolo a poggiarvi le spalle senza smettere di divorargli le labbra. Lascivo, Katsuki lo vide spingere il bacino in avanti, sfregando il linguine contro il suo e, contemporaneamente, allungare una mano a toccare il suo membro ancora rilassato.

<Siamo diventati... intrepidi oggi eh...?> batté con velata malizia, lasciando che il suo amichetto la sotto si risvegliasse a forza mentre leggeri ansimi lasciavano le sue labbra a quelle calcolate e dolci carezze. Izuku capovolse i ruoli, portando il biondo con le spalle al tronco.

Gettò un'ultima occhiata lussuriosa al minore, ma poi fu troppo concentrato sull'eccitazione che Izuku gli stava velocemente provocando per potersi lasciar andare ad altro che non fosse lasciarsi viziare e viziarlo.
Il verdino si piegò in avanti, tenendogli ferma la base del sesso scoperto e aprendo la bocca per dargli una languida leccata su tutta la lunghezza, cosa che gli provocò un brivido bollente in tutto il corpo. Affondò istintivamente le dita tra le ciocche verdi dell'altro, inumidite dall'aria calda dell'ambiente, e lo tirò verso di sé per convincerlo a ripetere l'operazione, magari anche qualcosa di più.

Izuku fu ben contento di leccarlo ancora una volta, due, baciargli e tormentargli il glande messo allo scoperto, prima di prenderglielo completamente in bocca con un mugolio di soddisfazione. A quel punto, la fatica e la voglia di combattere sfumarono del tutto, lasciando spazio solo a una voluttuosa adrenalina che lo fece fremere da capo a piedi. Strinse la testa del più giovane tra le mani e affondò il bacino verso di lui, spingendoglielo tra le labbra, compresso tra lingua e palato in un modo che gli fece vedere scintille bianche davanti agli occhi. Katsuki gli strinse i capelli, sbronzo dal piacere nello scopargli la bocca, incurante delle rudità della presa sulle sue ciocche, fino al momento in cui toccò l'estasi e si riversò nella bocca di Izuku con un gemito appagato.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝑳𝒐𝒗𝒆 {Bakudeku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora