5 Dicembre 2022

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1. Hachi non ricorda la prima volta che lo ha visto ma ricorda la prima volta che ha incrociato il suo sguardo: era in treno e stava tornando a casa da scuola come ogni giorno. Le facce attorno a lei sono ormai diventate familiari quando i suoi occhi si incatenano a quelle di un uomo che sorride e le fa un cenno con la mano. Hachi abbassa lo sguardo sentendosi in imbarazzo. Trova il coraggio di avvicinarglisi solo qualche giorno dopo quando un tipo poco raccomandabile le si avvicina troppo e in maniera troppo insistente. "Ciao."

L'uomo la guarda stupito. "Tutto bene?"

"Non proprio. Posso stare qui vicino a te?"

L'uomo inverte le posizioni mettendosi tra lei e il tipo e con un braccio le cinge la vita facendola sentire davvero al sicuro. "Grazie" sussurra Hachi.

"Nessun problema. Sono Asano."

"Nana."

Restano in silenzio per il resto del viaggio ma Hachi lo trova estremamente confortevole.

Con il passare dei giorni i due si conoscono un pò di più e Hachi si trova a dover ammettere a se stessa che quell'uomo gli piace nonostante sia molto più grande di lui. È alla sua prima esperienza eppure non esita a seguirlo un pomeriggio in cui le propone di andare in hotel. Hachi è in imbarazzo eppure Asano sa metterla a suo agio e Hachi pensa di non essersi mai sentita così bene. È tutto perfetto nonostante non sia nemmeno lontanamente come se l'era immaginato ma Hachi sa di avere troppa fantasia ed essere poco realista. È mentre Asano è in doccia e Hachi si sta rigirando nel letto pensando se raggiungerlo o meno che il telefono dell'uomo comincia a suonare. Hachi lo sfila dalla tasca della giacca. Amore. Assieme al telefono esce anche una fede. Hachi vorrebbe urlare invece di darsi mentalmente della solita scema. Si riveste velocemente e fugge da quella camera diventata improvvisamente claustrofobica.

2. Hachi conosce Sohji durante un festival a scuola: frequenta una classe in più della sua ed è davvero bello e solare. Hachi si innamora di lui a prima vista e di certo non si aspettava di essere ricambiata. Invece le cose vanno fin da subito alla grande: Hachi e Sohji hanno interessi in comune e sembrano trovarsi fin da subito d'accordo sui progetti futuri. Sohji vorrebbe trasferirsi a Tokio appena finita la scuola e Hachi non vede l'ora di poterlo raggiungere. La prima volta che Sohji la porta a casa sua i suoi genitori sono fuori e Hachi sa già cosa sarebbe successo. Sohji è dolce, le chiede tante volte, forse troppe, se ne è certa ma Hachi non sa bene cosa rispondere: Sohji gli piace, gli piace davvero ma ha paura di quello che potrebbe succedere dopo. Per quanto non lo abbia dato troppo a vedere, la ferita che le ha lasciato Asano brucia ancora. Però sa anche che se non si concede di lasciarsi di nuovo andare potrebbe perdersi le cose belle che la vita può ancora riservarle. Così non solo accetta l'invito di Sohji ma lo segue anche in camera senza remore, si lascia spogliare e amare dal suo nuovo ragazzo. Una volta finito, Hachi è felice ma non così felice come si sarebbe aspettata ma, forse, è solo la ferita lasciata da Asano ad essere ancora troppo fresca.

3. Hachi ha sempre visto Takumi come una star bella e irraggiungibile. Trovarselo davanti nella sua cucina è stato così irreale e assurdo che Hachi si è quasi messa a piangere. Deve aver proprio fatto la figura della ragazzina ma Takumi è stato davvero gentile e ha chiacchierato con lei buona parte della serata.

Hachi non si sarebbe aspettata nulla di più, è già felice così, invece il destino sembra volerle riservare una sorpresa: Takumi non solo le regala il biglietto per un loro concerto ma alla fine di questo la invita nella sua camera d'hotel. Nonostante Hachi sappia che si tratterà solo di una singola notte, si sente su di giri, come se stesse realizzando un suo sogno.
"Vuoi farti prima una doccia?"

Hachi accetta non tanto per la necessità di lavarsi ma per poter restare da sola qualche minuto provando a calmarsi. Quando torna in camera, è la volta di Takumi di andare in bagno: Hachi si siede sul bordo del letto restando in attesa in accappatoio. L'uomo la raggiunge poco dopo, le apre l'accappatoio e la fa stendere posizionandosi sopra di lei. I capelli ancora umidi di Takumi cadono sul suo viso come fresce gocce di pioggia nascondendo le lacrime di felicità di Hachi. Si addormenta nuda avvolta dalle candide lenzuola per svegliarsi alle prime luci dell'alba sola nel letto. Non ne se stupisce, non se ne dispiace: sapeva che sarebbe successo, sapeva che si sarebbe dovuta svegliare da quel bellissimo sogno che costruirà comunque esattamente come quella rosa che trova sul cuscino accanto al suo.

4. Quando Hachi ha deciso di condividere l'appartamento con Nana non aveva considerato che avrebbe dovuto condividere anche tutto il resto della sua vita. Resto della sua vita che comprendeva i Blast, soprattutto i Blast. Hachi ci aveva messo davvero poco ad affezionarsi a ciascuno di loro, in particolare a Nobu. Loro due erano identici: guardavano alla vita con la stessa ingenuità, credevano nel grande amore e pensavano che il loro futuro sarebbe stato perfetto. Innamorarsi di lui è stato inevitabile esattamente come lo è stato essere ricambiata. Insieme erano felici, Hachi ha sempre pensato che il vero amore assomigliasse pericolosamente al loro. La prima volta che hanno fatto l'amore nel petto di Hachi è come se fossero scoppiati dei fuochi d'artificio. Tutto è stato perfetto. Loro erano perfetti. Ma la perfezione esiste solo nei racconti, la vita non lo è. Specialmente la loro. Quando Hachi ha scoperto di essere incinta tutto il suo mondo è andato in pezzi assieme a quello di Nobu. Erano solo ragazzini pieni di sogni sbattuti a terra dalla realtà. Lasciarsi è stato inevitabile nonostante il loro amore.

5. Hachi non lo aveva mai fatto, non era da lei incontrare qualcuno solo ed esclusivamente per andarci a letto. Lei così sognatrice e romantica si sentiva già distrutta dalla vita e la colpa era solo ed esclusivamente sua. Aveva lasciato Nobu cedendo alle promesse di Takumi: voleva dare un futuro sicuro alla creatura che aspettava, voleva darle quella vita e quella possibilità che a lei gli era stata negata nonostante ne andasse della sua felicità. Per una volta, però, voleva fare qualcosa solo ed esclusivamente per lei. Voleva sentirsi desiderata, voleva essere una persona egoista, totalmente diversa da quella che era. Ha preso dei vestiti di Nana sperando che l'amica non se ne accorga, si è truccata abbastanza pesantemente ed è entrata in un locale totalmente diverso da quelli che è abituata a frequentare. Si è sentita lusingata dagli sguardi che l'hanno accarezzata appena entrata ma ha bisogno di bere qualcosa prima di lanciarsi: sa che non dovrebbe, non nelle sue condizioni, ma si promette che sarà l'ultima volta. Hachi lo vede quasi subito: un ragazzo alto, capelli rossi e occhi verdi. È così diverso dai ragazzi che è solita incontrare da attirare immediatamente la sua attenzione. Il ragazzo se ne accorge perché ammicca e le si avvicina. "Posso offrirti qualcos'altro da bere?"

"Vorrei ballare."

Gli allunga la mano che lei prende immediatamente. "Andiamo."

Hachi si sente felice e spensierata come non le succedeva da troppo tempo. Si diverte, ride e si lascia andare. Nemmeno escono dal locale: si chiudono insieme nel bagno facendo esattamente ciò che Hachi mai pensava avrebbe fatto. Eppure è ugualmente. bello. Esce dal locale a notte fonda. Il freddo le penetra nelle ossa e comincia a piangere sentendo la sua vita definitivamente finita.

+1. Hachi arriva a casa che è quasi l'alba: sa che probabilmente avrebbe dovuto prendere un taxi ma aveva bisogno di camminare e, forse, un pò ci sperava che le succedesse qualcosa di brutto. Apre la porta dell'appartamento aspettandosi di trovarla vuota stupendosi invece di trovare Nana seduta al tavolo che sta bevendo qualcosa di caldo. Hachi deve essere in condizioni pietose, lo sguardo di Nana lascia trasparire qualcosa, eppure non dice nulla nemmeno sul suo abbigliamento. "Prendo una tazza anche per te."

Hachi vorrebbe dirle qualcosa, almeno ringraziarla per quella gentilezza che non merita, non dopo come ha permesso a Takumi di trattarla quando lei voleva solo proteggerla. Ma se provasse a dire anche una parola soltanto riprenderebbe a piangere. Bevono in silenzio ciascuna persa nei propri pensieri. Nana si alza e raccoglie le due tazze appoggiandole nel lavandino. "È meglio se ti metti qualcosa di pesante o finirai per ammalarti."

E Hachi non riesce più a contenere la disperazione che sente dentro: si copre gli occhi con le mani e inizia a piangere. Nana la abbraccia e la stringe senza dire una parola. Non ha idea di quanto tempo restano così e nemmeno di quando sono finite insieme nel letto di Nana. Hachi si sveglia al mattino con Nana addormentata ancora al suo fianco che la tiene stretta contro di lei. E Hachi si permette di essere fragile, a pezzi mentre Nana la tiene insieme facendola sentire al sicuro, al posto giusto. "Qualunque decisione prenderai, puoi contare su di me."

Hachi lo sa, lo ha sempre saputo fin dalla prima sera passata insieme in quell'appartamento. Appoggiarsi a lei sarebbe estremamente facile e comodo. Ma Hachi non può rovinare anche la sua vita: deve crescere, entrambe devono crescere e percorrere la loro strada. Hachi si stringe ancora un pò al corpo di Nana. "Posso dormire ancora un pò?"

"Possiamo restare qua anche per sempre."

E Hachi le crede, le crederà sempre.

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