15 Dicembre 2022

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5. È passato un anno da quando ha lasciato Beacon Hills e Stiles è davvero convinto che tutta quella storia con Derek sia acqua passata. Ma non è così e se ne rende conto nell'esatto momento in cui lo rivede bello come sempre se non di più. Derek non gli rivolge la parola e Stiles non sa bene come prenderla ma è anche consapevole di dover fare lui il primo passo considerando l'ultimo messaggio che gli ha mandato. "Non sono più arrabbiato con te."

Derek prende la tazza che Stiles gli sta porgendo. "Lo so, lo sento."

"Non mi hai nemmeno salutato."

"Non sapevo se ti avrebbe fatto piacere."

"Non lo sapevo nemmeno io."

Derek sorride appena. "Sei sempre il solito caos umano."

"Lo prendo come un complimento."

Da quel momento Stiles non sa bene come definire le cose tra loro ma qualunque cosa sia è strano, diverso, forse più maturo. E Stiles si sente davvero meglio, si sente finalmente a casa. Non sono mai davvero soli ma riescono a ritagliarsi quei pochi attimi che sembrano l'inizio di qualcosa. Almeno a Stiles così sembra ma, reduce dalle altre volte, ha paura di quello che potrebbe succede se solo osasse fare un passettino in più. È ottobre ma fa già più freddo del normale, Stiles si stringe nella felpa troppo leggera mentre cammina veloce verso casa dopo essere uscito da lavoro a testa bassa. Non gli manca molto ad arrivare a casa quando sbatte contro qualcuno. "Mi scusi."

"Stiles? Tutto bene?"

Stiles spalanca gli occhi. "Sì, scusa. Ero solo di fretta per colpa del freddo."

Derek si toglie il giubbotto e glielo appoggia sulle spalle. "Passano gli anni ma non impari mai."

Stiles si morde un labbro. "A quanto pare" ribatte. E non si riferiva ai vestiti.

Derek gli si affianca e camminano chiacchierando fino ad arrivare a casa di Stiles, il nuovo appartamento che ha preso in affitto al suo ritorno. "Vuoi entrare per un caffè?" gli domanda.

Derek esita un attimo prima di accettare. Il caffè diventa una cena e a Stiles gli sembra di essere in una bolla di felicità. È quasi mezzanotte quando Derek guarda l'ora per la prima volta da quando si sono incontrati. "Si è fatto tardi, domani lavori."

Stiles si alza e accompagna Derek fino alla porta. "Allora grazie per la compagnia, sono... sono stato bene."

Derek sembra in imbarazzo ma quell'imbarazzo bello. "Grazie a te per l'ospitalità."

Stiles si alza in punta di piedi e lo bacia. Derek in un primo momento risponde per poi staccarsi. "Devo andare" dice correndo quasi via sotto la pioggia che ha appena cominciato a cadere.

E Stiles sa di aver rovinato ogni cosa ma questa volta non avrebbe subito le decisioni di Derek, non senza prima aver provato il tutto per tutto. Si chiude la porta alle spalle e corre velocemente incurante dell'acqua che gli appesantisce i vestiti. Corre fino a rimanere senza fiato, fino a incrociare la Camaro di Derek e piazzarsi davanti. Derek che abbassa il finestrino. "Spostati, Stiles."

"Non ti permetterò di lasciarmi di nuovo. Non alle mie spalle. Dovrai guardarmi negli occhi e ascoltare le mie parole prima di andartene."

"Cosa vuoi?"

"Mi sono innamorato di te, Derek Hale. E lo so che sei spaventato dalla cosa, che ti terrorizza l'idea di tornare ad essere vulnerabile. Ma io non sono come gli altri e lo sai. Quindi, ti prego, dammi una possibilità."

"Non posso."

"Non puoi o non vuoi?"

"Stiles..."

"Ti avviso, Derek. Questa volta se te ne vai è finita davvero. Non mi troverai più qui, non ti aspetterò di nuovo."

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