7 Dicembre 2022

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1. Stiles è agitato ma non così troppo agitato. Okay, sta cercando di mentire alla sua mente iperattiva: Stiles è oltremodo agitato. Sa che non cambierà nulla in questa nuova scuola ma, forse, dentro di sé spera cambi tutto. Stiles spera di farsi nuovi amici oltre a Scott, spera di non essere ancora considerato lo sfigato della scuola, spera di non essere preso di mira dai prof per il suo non riuscire a stare fermo. Stiles ripone grandi speranze in quel giorno. È davanti all'armadio da dieci minuti buoni indeciso su come vestirsi: da una parte vorrebbe fare bella figura ma dall'altra non vuole esagerare. La scelta ricade sulla sua fedele camicia a quadri. La indossa sentendosi invulnerabile e corre giù per le scale, Scott già fuori ad aspettarlo.

2. Città nuova, scuola nuova, vita nuova, stesse paranoie: Stiles è stato ammesso al college che tanto desiderava. Ha vinto la borsa di studio, si è trasferito nel dormitorio solo due giorni prima e quella mattina comincia le lezioni. Non ha ancora conosciuto nessuno ed è molto nervoso: gli sembra di essere tornato di nuovo al primo giorno di liceo e odia quella sensazione. Nonostante siano passati anni la sua ansia è ancora lì, identica. Apre l'armadio alla ricerca di qualcosa da mettersi e le dita sfiorano la stoffa calda e rassicurante della sua camicia a quadri preferita. La afferra e la indossa sentendosi pronto per quella nuova avventura.

3. Sono passati ormai anni da quando Stiles si è dichiarato a Lydia e mai ha creduto che quel momento sarebbe arrivato. Loro due sono passati dall'essere due estranei, ad essere due conoscenti e infine a diventare amici. Stiles è più che certo di non aver mai perso interesse verso di lei, anzi, più passava tempo con lei più si rendeva conto di quanto intelligente e fuori dal comune fosse. Ma si è sempre fatto bastare quello che avevano. Poi qualcosa tra loro è cambiato anche se Stiles non ha ben capito quando o cosa. Sa solo che si sta preparando per il primo loro appuntamento e non ha la più pallida idea di come vestirsi: sa che Lydia è abituata al lusso ma lui non è così e ha deciso di organizzare una semplice serata in un locale italiano molto carino ma alla mano. Ripone la giacca che aveva preso in mano perché quella non è da lui. Se Lydia ha deciso di dargli una possibilità vuole che si ricordi chi è davvero lui. Prende una camicia bianca a quadri nera che ricorda fin troppo quelle che mette sempre ma che lo fanno sentire a suo agio. Si guarda un'ultima volta allo specchio prima di uscire di casa per andare a prendere Lydia.

4. Stiles non avrebbe mai pensato di trovare un lavoro che gli piacesse al primo colpo: in realtà non ha ancora davvero cominciato a lavorare ma i colloqui che hanno fatto gli sono piaciuti molto. È un'azienda informatica molto giovane, con buone idee ed un ambiente estremamente socievole. Quella notte Stiles non è riuscito a chiudere occhio ma l'adrenalina lo fa sentire su di giri. Ha bevuto solo un caffè e si sta preparando per andare in ufficio. È indeciso su cosa mettersi ma appena apre l'armadio non ha il minimo dubbio: prende la sua camicia a quadri preferita e la indossa.

5. Stiles non tornava a Beacon Hills da anni: prima con la scusa dello studio e poi del lavoro. La relazione con Lydia è naufragata poco dopo essere iniziata o, forse, non è mai davvero partita.

Gli hanno dato due settimane di ferie e siccome era quasi il suo compleanno ha pensato di fare una sorpresa a suo padre e andare a passarlo con lui. La sorpresa invece gliel'hanno fatta i suoi amici: Scott è andato a prenderlo con una scusa per poi portarlo al pub dove lo stavano aspettando tutti. Stiles non si sentiva così felice da tanto, troppo tempo.

"Stilinski credevo che le camice a quadri fossero ormai fuori moda."

"Whittemore loro sono come me: siamo evergreen" ribatte Stiles facendo ridere tutti.

Derek arriva a serata già inoltrata lasciando Stiles senza parole. "Sei davvero qui?"

Derek alza le spalle. "Sono stato invitato, mi sembrava brutto rifiutare."

Stiles nota che c'è qualcosa di diverso in Derek, qualcosa che, nonostante debba ancora definire cosa, gli piace. Passano l'intera serata chiacchierando come se tutti quegli anni non fossero mai passati.

+1. È la sera prima di tornare a New York e Stiles deve ammettere di non averne così troppa voglia: non lo ammetterà mai ma, nonostante tutto, Beacon Hills gli era mancato. O, forse, gli era mancato il suo branco. Sopratutto una persona, la stessa persona che lo ha sorpreso invitandolo fuori a cena. A Stiles quasi gli è preso un colpo ma poi aveva accettato con piacere anche se non sa davvero cosa aspettarsi. Ancora una volta si trova davanti all'armadio per decidere cosa mettersi: le sue dita sono sul punto di afferrare la sua inseparabile camicia a quadri quando la sua attenzione viene attirata da un giubbotto in pelle che nemmeno ricorda di aver preso. O meglio, ricorda benissimo quando ha dovuto ammettere a se stesso e a Scott di aver preso una sbandata per Derek ed è stato proprio subito dopo aver preso qiella giacca. Che, ovviamente, non aveva mai messo. E forse era arrivato il momento. Stiles si guarda allo specchio dieci minuti dopo e quasi stenta a riconoscersi: ha dei pantaloni attillati in pelle, una camicia bianca che gli fascia il torace alla perfezione e il giubbotto in pelle. È totalmente diverso dal solito Stiles e deve ammettere che non gli dispiace.

Arriva al luogo dell'appuntamento con dieci minuti di anticipo ma Derek è già lì. "Ciao" lo saluta.

Derek lo guarda sorpreso. "Sei diverso."

"Volevo fare colpo" ammette volendo essere chiaro fin da subito.

"Non ne hai bisogno. Ti conosco da tanto e so come sei."

"Le persone cambiano, tu sei cambiato. E volevo dimostrarti di esserlo anche io."

Derek sorride. "Stai molto bene."

"Grazie" risponde Stiles arrossendo.

"Entriamo?" gli domanda allungando una mano.
Stiles intreccia le sua dita con quelle di Derek lasciandosi trascinare dentro al ristorante.

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