Partenza

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"Quindi è il momento di lasciarlo andare." disse Cornelia con le lacrime agli occhi
"Mi mancherà così tanto" mormorai guardandolo per l'ultima volta ancora
"Grazie davvero, Wyatt per quello che hai fatto" sorrise Cornelia stringendogli la mano
"Io non ho fatto nulla, tu e tuoi ragazzi avete salvato questo povero Dugongo l'avete aiutato con la sua ferita e adesso potrà tornare libero."
"Riuscirete a monitorarlo?" domandai
"Certo, abbiamo posizionato un chip sull'orecchio e dovremo tenerlo sotto controllo per un paio d'anni poi andrebbe cambiato."
Mi sentivo elettrizzata all'idea di liberarlo ma allo stesso tempo triste, avevamo passato gli ultimi tre mesi a prenderci cura di lui, l'avevamo nutrito e medicato ogni giorno.
Qui ad Abu Dhabi il salvataggio dei dugonghi era una cosa seria, il fatto che fossero in via d'estinzione non fece altro che spingerci ancora di più a compiere questo gesto.
"Voglio andare con lui... per un po' solo per assicurarmi che sia tutto a posto" dissi
Cornelia e Wyatt mi guardarono perplessi e poi si accorsero che sarebbe stato comunque impossibile vietarmelo quindi acconsentirono, mi infilai la muta e mi tuffai senza pensarci due volte, aprì il cancello che separava l'animale dal mare aperto e lo vidi uscire quasi timoroso.

"Andiamo, sei libero" dissi scendendo giù insieme a lui, riuscivo a nuotargli accanto si girava intorno come se volesse orientarsi alla ricerca di altri come lui, che avrebbe presto ritrovato,
alla fine mi fermai, dovevo lasciarlo andare.

Mi sentì mancare l'aria quando si voltò a guardarmi come se potesse davvero ringraziarmi e salutarmi per l'ultima volta, non sapevo se il mare ci avesse mai rimesso di nuovo uno di fronte l'altro ma sapevo di avergli regalato una nuova opportunità, una vita ancora da vivere.

Tornai dentro e vidi Cornelia intenta a rispondere ad alcune email, mi cambiai velocemente e mi sedetti di fronte a lei, cercando di allungare il più possibile le gambe.
"Sai..questo è il periodo meno affollato dell'anno" disse
"Ecco perché adoro Marzo" ridacchiai
"Potresti prenderti qualche giorno di vacanza.." azzardò
"Sai che non posso, tra l'affitto e i soldi che mando a mia madre..."
"Che ne pensi di Bahrain?" Spostò lo sguardo dal computer per fissarmi
"Vuoi mandarmi dietro casa...in pratica"
"Sarà un'ora? un'ora e mezza?" domandò grattandosi la testa
Mi sollevai per ricompormi
"Posso sapere perché vuoi che vada a Bahrain?"

Cornelia sbuffò mi fece cenno di alzarmi,
"Non sono io che voglio."
mi sollevai dalla sedia per raggiungerla e guardai lo schermo del computer aperto su un email,
"Lewis..." mormorai al suo orecchio
"Ci sei arrivata.." prese l'agenda e spostò le pagine fino al giorno preciso che desiderava annotare, prese una penna
"Allora credo che la gara sia il 20"
"Mi..mi ha mandato anche il biglietto per il viaggio?" dissi incredula
"Si vabbè è qui dietro l'angolo avresti potuto fartela pure a nuoto, ma lui ci tiene a rimarcare il fatto che sia ricco..." scimmiottò
"Credo tu sia un po' gelosa."
"Vuoi partire o no?" chiese puntandomi la penna come fosse un'arma e stringendo gli occhi per farli apparire minacciosi.
annuì
"E allora non dirlo mai più"
"Mi scusi, mi scusi" ripetè fingendo di inginocchiarmi
mi cacciò via con la mano prima di tornare a lavorare sullo schermo, uscì e mi sedetti sulla panchina di fronte l'oceano.
Ripensai che avrei dovuto ringraziarlo, ma cosa avrei scritto?
era passati tre mesi dall'ultima volta, aveva detto che mi avrebbe invitato però a dir la verità non avrei mai pensato lo facesse davvero.
Proverò a mandargli un messaggio su qualche social pensai.
perché poi ero nervosa? non aveva senso.
Avrei rivisto sicuramente Angela, lei mi aveva detto di essere la sua fisioterapista e poi con il tempo erano diventati migliori amici e inseparabili, e Dom? non credo.. lui faceva il deejay probabilmente era sempre in giro per il mondo.

l'avrei visto sulla sua auto finalmente, e chissà quante persone lavorano lì e quanti altri piloti,
Forse dovrei fare una ricerca veloce, non vorrei sembrare stupida e stupirmi di cose inutili.
Potrei informarmi sulle varie scuderie, si dice così? Pensai grattandomi la punta del naso
Ad ogni modo avrei dovuto riorganizzare la mia settimana, chiamare alcune persone così che potessero organizzare i lavori senza di me..
sospirai.

Cornelia uscì dall'ufficio e si sedette vicino a me spostandomi leggermente a destra
"Devo ammettere che anche se per qualche giorno, mi mancherai"
"Cosa sentono le mie orecchie" dissi
"Ora non iniziare a fare la stupida" sbuffò arricciando il naso
"Lo so che mi vuoi bene" iniziai a stuzzicarla pungendole un fianco con le dita
"Dove dormirai?"
"un hotel immagino.."
"Strano che non abbia prenotato pure quello, di solito è così poco spocchioso"
"Cornelia.. ti prego" dissi prima di iniziare a ridere rumorosamente
"Ad ogni modo.. stai attenta ok?"
"Certo"
"Mi servi intera per lavorare" sghignazzò

Alle sei in punto di comune accordo decidemmo di chiudere per tornare a casa, immensamente grata di questa scelta presi le mie cose e salì sulla macchina di Cornelia.

Ero così stanca ma eccitata all'idea di dover partire, decisi di non scrivere a nessuno in modo da poter fare un sorpresa senza essere scoperta, una volta a casa mi gettai davanti l'armadio, cercai di prendere l'essenziale infondo sarei stata fuori solo per qualche giorno.

Guardai l'email che Cornelia mi aveva inoltrato, mancava una settimana ma ero talmente euforica che probabilmente non avrei dormito, l'idea di vivere qualcosa di nuovo e inaspettato, di rivederli nel loro mondo.
Mi gettai sul letto ripensando a come sarebbe vivere una vita del genere, sempre in giro per il mondo, posti nuovi, nuove persone.. sarebbe un sogno pensai.
Strofinai gli occhi per cercare di rimanere sveglia ancora un po'.
improvvisamente il cellulare prese a squillare, fissai lo schermo per qualche minuto prima che i miei occhi riuscissero a mettere a fuoco il nome sul display

Mamma
Mia madre non era solita chiamare, tranne per chiedermi quando le sarebbero arrivati i soldi, respirai profondamente prima di avvicinare il telefono all'orecchio
"Pronto?"
"Nikita? Nikita?" disse la donna dall'altra parte del telefono
"Si sono io, mi senti?" mi alzai dal letto per spostarmi dall'altra parte della stanza
"Tua sorella si sposa"
Deglutì con fatica prima di poter rispondere ad un affermazione del genere
"Congratulazioni"
"Sai cosa voglio dire, devi venire."
avrei voluto chiuderle il telefono in faccia, ma dopo anni era riuscita a canalizzare tutto l'odio che provavo nei loro confronti e l'avevo trasformato.
"Posso sapere quando? Almeno.."
"Il sei aprile"
"Io..io" balbettai
"Non pretendo un no come risposta, è tua sorella" disse riattaccando

Qualsiasi conversazione con mia madre finiva nello stesso modo tutte le volte, mi grattai la testa sul fatto che adesso avessi non un'avventura da fare ma bensì due, semplicemente una sarebbe stata piacevole e l'altra no.
Tra me e mia sorella non era mai successo nulla di grave, ma quando i rapporti con i miei genitori cambiarono, lei si mise in mezzo e non ne uscì bene.
Da quel momento credo nutra del risentimento nei miei confronti.
Sono passati anni dall'ultima volta che ci siamo viste ma il fatto che non sia lei a chiamarmi per invitarmi al suo matrimonio la dice lunga.
Mia madre era una brava donna tutto sommato in passato aveva fatto scelte molto discutibili ma infondo riuscivo a capirla, non si era mai fatta rispettare da nessuno aveva preferito subire invece di imporsi ma il guaio è che aveva scelto anche per le sue figlie quel tipo di atteggiamento.

L'idea di tornare a casa dopo dieci anni mi fece venire i crampi allo stomaco, rivedere quella che per me era stata una prigione non mi avrebbe di certo fatto bene e probabilmente la mia terapista mi avrebbe sconsigliato di andare ma purtroppo per me, io mi sentivo sempre in dovere nei loro confronti anche se nessuno aveva mai ricambiato questo mio sentimento.
Chissà cosa direbbe Cornelia se fosse qui, probabilmente mi spezzerebbe il telefono in due pur di non farmi rispondere.
Ridacchiai prima di chiudere gli occhi per via delle stanchezza.

Buongiorno stelline sono tornata
In questo capitolo volevo ben delineare la nostra protagonista e la sua vita, in modo da potervi immedesimare in lei il più possibile comunque ricordatevi ⭐️
Passate una splendida giornata
Xoxo 

Dentro l'acqua | Lewis Hamilton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora