Dentro l'acqua | Lewis Hamilton

Coincidenze

Entrambe le prove libere erano andate abbastanza bene, io avevo seguito Lewis e Angela tutto il tempo e poi mi ero permessa di sistemare alcuni fogli volanti sopra la scrivania di Toto.
Lui mi aveva ringraziato, finite le prove e avevamo chiacchierato della mia vita ad Abu dhabi.
Mi disse che avrebbe voluto fare anche lui qualche immersione, anche se aveva un po' di timore di non riuscire a rimanere a lungo sott'acqua.

Conobbi anche George Russell, un ragazzo davvero umile sembrava spesso fuori luogo in quel settore mi aveva parlato della sua passione e di come essere al fianco di Lewis fosse il suo sogno.
Ed infine Carmen, la sua ragazza.
Abbiamo subito trovato delle affinità in comune e ci siamo ripromesse di stare più tempo insieme ogni volta che lei fosse venuta.

Il giorno dopo le qualifiche iniziarono due ore dopo le libere tre, andarono abbastanza bene, si posizionò quinto ovviamente non era per niente soddisfatto e per tutta la cena dovetti sopportare il suo muso lungo.
Angela provò anche a raccontarci delle storie divertenti ma lui sembrava completamente alienato dal contesto.

Il giorno della gara dovetti alzarmi almeno due ore prima per essere realmente pronta mentalmente, mi agitavo sempre più del dovuto.
Dopo la doccia mi assicurai di fare un abbondante colazione anche se il mio stomaco avesse deciso di chiudersi con doppia mandata.
"Sei pronto?" mormorai nel vederlo seduto al tavolo
"Sono nato pronto."
Ogni giorno si svegliava con una carica di adrenalina che spesso invidiavo e anche se quella carica alla fine crollava se le cose non andavano come voleva era sempre elettrizzante vederlo così deciso.

La tensione ai box era alle stelle, mentre tutti avevano qualcosa da fare io mi ritrovai seduta a guardarlo dallo schermo.
Fu una partenza davvero intensa si posizionò terzo dietro a Charles e Max che si contendevano il primo posto.
Dopo ventitré giri Sebastian andò a muro, mi alzai dalla sedia per avvicinarmi meglio a guardare l'impatto e se fosse tutto ok,
questo fece entrare la Safety car ma era un bene per Lewis che avrebbe recuperato distanza dai primi due
"Forza forza" dissi stringendo le mani

Al giro numero trentanove anche Max dovette fermarsi per problemi al veicolo, mi voltai verso Angela esaltata per quello che stesse succedendo in quella gara.
"Follia!!" esclamai lei sorrise e tornò a guardare lo schermo, gli ultimi giri furono quelli peggiori sembro quasi che avesse smesso di spingere.

E quando concluse quarto dovetti mettere da parte tutta quell'emozione che avevo provato durante la gara.
Russell arrivò terzo e sentì Carmen dall'altra parte urlare di gioia.
Charles e Perez furono primo e secondo.

Quando la macchina tornò si sentì un velo di gelo cadere ai box.
Rimasi in silenzio mentre Lewis mi passò sfiorandomi il braccio come una furia.

Continuava a sbraitare
"La macchina, non riesco a spingere di più!!"
Toto lo tranquillizzò dicendo che in una gara del genere non era per niente scontato arrivare quarto, ma lui non aveva intenzione di calmarsi o stare a sentire quelle parole.
Ci volle qualche minuto prima di calmarsi e chiedermi di portargli dell'acqua fresca, mi avvicinai con flemma verso di lui senza dire nulla.

"Questa dannata macchina, maledetta." mormorò deglutendo con forza
non parlai perché avevo capito che dovessi lasciarlo sbollire da solo, solo quando fosse realmente pronto avrebbe parlato con serenità.
nemmeno durante la cena parlò.

Così mi alzai prima di loro per chiamare Cornelia, dovetti ovviamente chiederle scusa per non averla chiamata prima ma quando gli spiegai quello che fosse successo a casa mia si sentì quasi in colpa ad aver pensato male.

"Non preoccuparti, non potevi nemmeno immaginare una cosa del genere.."
"Stai bene adesso?" domandò
"Sto bene, questa situazione mi sta facendo riprendere abbastanza in fretta e poi ho conosciuto tantissime persone nuove, e sai quanto mi renda gasata questa cosa."