Sparkle

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Non appena sente chiamare il suo nome, Neymar, con grande soddisfazione sale il piccolo palco su cui c'è la console e prende in mano il microfono.

N: "Buonasera a tutti, volevo ringraziarvi per essere qui stasera. Buona continuazione" Dice sorridendo e salutando con una mano. Rimango affascinata dal suo sorriso.
Scuoto la testa come per scacciare via quel pensiero e comincio a guardarmi intorno. Dov'è sarà andata mia sorella? Forse è il momento di cercarla.
Giro per le sale del locale e la vedo indaffarata a parlare con un signore altolocato. Rimango dietro a loro aspettando che finiscano la conversazione.
Lei nota la mia presenza e dopo aver salutato l'uomo mi raggiunge.

J: "ha qualcosa da dirmi Sonja?"
Io: "ehm ecco" dico io non sapendole cosa dire

Vedo che sta dirmi per qualcosa ma non fa in tempo perché un uomo bassetto con in mano una fotocamera ci fa una foto. Sussulto al rumore dello scatto e mi volto verso di lui.

X: "Salve sono il fotografo di Vogue Magazine, sto cercando nuovi volti da mettere nella copertina di agosto e voi due mi sembrate perfette. Vi dispiace se vi scatto alcune foto?
Vedo sul volto di mia sorella un sorriso enorme. Come biasimarla, è sempre stato il suo sogno finire in qualche rivista.
Julia mi prende sottobraccio e mi avvicina al suo corpo.

J: "Sorellona, sorridi" dice lei puntando lo sguardo sull'obiettivo della fotocamera.
Accenno un sorriso timido e inclino leggermente la testa lasciando scoperta la mia spalla su cui non c'è il vestito.
Nel vederci in posa il fotografo si esalta e comincia a scattare foto di continuo.

X: "Siete meravigliose, al mio capo piacerete di sicuro"

Mentre continuava a farci delle voto noto che poco più dietro di lui si trovava Neymar. Ci osservava come fa un leone con la sua preda. Aveva gli occhi fissi sui nostri corpi e non dava segno di smettere. Arrossisco non appena incrocio il suo sguardo e mi copro istantaneamente con i capelli la spalla che prima avevo scoperto .

X: "Ecco, questo è il nostro biglietto da visita. Qualsiasi informazione avete noi siamo sempre presenti"
J: "Grazie mille, davvero" gli sorride mia sorella
Io: "Cosa facciamo ora Julia?"
J: "Mi sembra ovvio, ora ci ubriachiamo."

L'idea non mi fa impazzire, ho sempre odiato i superalcolici. Così faccio intendere a mia sorella che l'idea mi piacesse e ci avviamo verso il bancone.

J: "Ciao, vorrei due martini" Dice facendo l'occhiolino al barista e appoggiando una mano sul bancone.
Lui le sorride a sua volta e prepara i due drink. Julia me ne passa uno e dopo aver pagato ci spostiamo verso una zona più tranquilla.

J: "Alla mia carriera da modella" mi guarda alzando il bicchiere.

Le sorrido e alzo anche io il braccio. Mando giù il tutto e mi sento bruciare la gola. Stringo gli occhi e mi appoggio una mano sulla gola.

J: "Aw come sei innocente sorellona" dice lei sorseggiando il suo martini.

Mi gira la testa, non troppo da non stare in piedi. Comincio a ridacchiare passando una mano lungo il mio vestito.

Io: "Non posso essere già brilla Julia." Dico socchiudendo gli occhi e sorridendo.
J: "Potresti esserlo, in special modo se non bevi mai"

Non capisco chiaramente ciò che mi sta dicendo ma annuisco continuando a sorridere.

Io: "andiamo a ballare. Ho sempre desiderato farlo." Le prendo una mano e lei mi guarda con stupore.
J: "Potrei abituarmici a questa versione di te"

Le prendo una mano e la porto con me sulla pista da ballo. Comincio a muovere i fianchi e la guardo ridendo. Lei imita i miei movimenti. Non siamo per niente male, sembriamo veramente due modelle.
Mi volto dall'altra parte continuando a fare movimenti sensuali e mi scontro con qualcuno. Dal contatto sembra un uomo. Alzo la testa e mi accorgo che era il tipo che aveva parlato a inizio serata.

N: "Ciao splendore, vedo che ti stai divertendo con la tua amica" Mi dice lui scrutandomi dall'alto verso il basso e mordendosi delicatamente il labbro inferiore.
Io: "Non sai quanto sconosciuto." Gli dico voltandomi di nuovo verso mia sorella.

Noto con la coda dell'occhio lui che abbassa lo sguardo verso il mio fondoschiena e lo guarda intensamente.
Schifata dal suo atteggiamento mi giro nuovamente verso di lui e lo spingo all'indietro. Barcolla leggermente ma ritrova l'equilibrio subito.

N: "Sei solita a presentarti in questo modo?"
Io: "Sei un viscido" gli tiro fuori la lingua chiudendo gli occhi.

Lui ridacchia alla vista e mi porge una mano.

N: "Comunque sono Neymar" mi fa l'occhiolino

Rimango per pochi secondo fissa a guardarlo.

Io: "Mh non ho voglia di dirti il mio nome." In tutto questo tempo mia sorella si era allontanata da noi e stava ballando con altre due ragazze.
N: "Non mi importa bellissima, sarai tu stessa a dirmelo"
Io: "E come pensi che potrebbe accadere?" appoggio le mani sui miei fianchi.
N: "La tua bellezza di certo non passa inosservata."

Schiudo le labbra e lascio cadere le braccia lungo ai miei fianchi. Lo scoprirebbe sicuramente se Vogue decidesse di mettere me e mia sorella sulla copertina della prossima rivista.

N: "Gli occhi non mentono mai" Dice riferendosi alla mia espressione. "Ci becchiamo splendore."

Vedo che si allontana da me. Non riesco ancora a metabolizzare cosa sia appena successo.

attracted by your eyes - Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora