Ordinary

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Mi sveglio di sobbalzo e mi metto a sedere sul letto respirando velocemente. Ho avuto un incubo, non mi ricordo di preciso di che cosa si trattasse ma l'attimo prima di svegliarmi mi ha lasciata senza respiro.
Ero sull'orlo di un precipizio e una figura bianca si avvicinò a me spingendomi giù.
Dal quel momento mi sono svegliata. Faccio un respiro profondo per riprendermi e mi alzo dal letto andando in bagno. Mi guardo allo specchio e mi accorgo di avere ancora su il trucco di ieri sera. Sbuffo alla vista delle mie condizioni e prendo lo struccante passandolo su tutto il viso.
Dopo essermi lavata anche la faccia scendo giù le scale.

J: "Ben svegliata dormigliona" Mi dice mia sorella girandosi dall'altra parte. "Stavo giusto preparando la colazione, vuoi?" sorride indicandomi con la forchetta che aveva in mano delle frittele. Mi viene l'acquolina.
Annuisco tante volte e mi siedo a tavola.

J: "Sei riuscita ad arrivare sana e salva ieri sera dalla festa?" Mi chiede Julia.
Io: "Oh ehm si" mugugno cominciando a mangiare
J: "Hai preso un taxi?" sogghigna lei posando il resto delle frittelle al centro della tavola. Ho il vago sospetto che sappia qualcosa.
Io: "Perché me lo chiedi?" la guardo alzando un sopracciglio e con un'aria interrogativa.
J: "Mh perché ho saputo che sei andata via con Neymar? raccontami ogni singolo dettaglio" batte le mani sedendosi velocemente davanti a me e appoggiando le braccia sul tavolo. "Dai dai dai, sono impaziente"
Io: "Cosa ti dovrei dire? mi ha accompagnata a casa con la sua macchina"
J: "Vi siete scambiati il numero di telefono?"
Io: "Ehm cosa? No assolutamente" scuoto la testa alla domanda.
J: "Non ci credo" alza gli occhi al cielo appoggiando la fronte sul tavolo. Alzo le spalle e finisco di mangiare.
Io: "Non mi interessa avere un ragazzo in questo momento, soprattutto un calciatore che si crede Dio sceso in terra" Dico spazientita.
J: "Va bene, come vuoi" mi risponde. "Ma fidati che prima o poi vi incontrerete di nuovo" Mi fa l'occhiolino salendo le scale.

Rimango confusa da ciò che mi ha appena detta ma scaccio subito il pensiero guardando le notifiche dal mio telefono.
C'è un messaggio da parte di mia mamma dove diceva che sarebbe tornata a casa tra poco e una notifica di Instagram.
Apro la notifica e spalanco gli occhi, non ci voglio credere.

@Neymarjr ha iniziato a seguirti

Ora mi sta mettendo paura, come ha fatto a trovarmi su instagram? La prima risposta che mi viene in mente è mia sorella ma è impossibile visto che è andato via dalla festa prima di lei. L'unica opzione possibile è che si sia messo a cercare per tutta la notte il mio profilo instagram. Sorrido all'immagine di lui concentrato sul suo telefono ma mi pento subito dopo di averlo fatto. Sonja non puoi sorridere al pensiero di una persona come lui. Non puoi abbassarti a questi livelli.
Scuoto la testa più volte ma lascio lo stesso la possibilità che mi segua. Magari smetterà di farlo quando vedrà che non ricambierò la sua richiesta.
Spengo il telefono e aspetto finché mia madre non entra in casa salutandomi. Ci mettiamo a parlare, lei mi parla della sua giornata mentre io le racconto di ieri sera tralasciando, ovviamente, la parte Neymar.
Dopo un paio di ore mi arriva un messaggio da parte di Sofia.

Sofi <3 : "oggi sei libera per andare da Zara?"
Io: "Penso di si, ci vediamo più tardi?"
Sofi <3 : "Alle 17.00 sono da te ;)"

Guardo l'ora e sono già le 16.30, mi alzo dal divano e corro su in camera per cambiarmi. Mi metto una gonna ampia nera e una camicia corta bianca. Mi pettino velocemente i capelli e infilo le Air Force 1.
Scendo le scale e dopo aver salutato mia madre con un bacio sulla guancia esco di casa.
Non appena esco l'aria fredda di Novembre mi colpisce ogni parte del corpo. Faccio un respiro profondo e mi incammino verso il parcheggio di fianco a casa, di solito Sofi mi aspetta lì quando dobbiamo uscire.
Noto la sua cinquecento e la saluto con la mano, lei ricambia con un sorriso e apre la portiera della macchina in modo tale che io salga.

S: "Prego madame"
Io: "Grazie bellissima" Ridacchio e salgo in macchina chiudendo la portiera. "Pronta?"
S: "Andiamo" mette in moto partendo verso Plaza Catalunya.
Dopo cinque minuti che stavamo andando ci fermiamo davanti al semaforo che nel frattempo era diventato rosso.
Volto lo sguardo alla mia destra e vedo una macchina affiancarsi. Trattengo il respiro nel vedere chi era seduto in quella macchina. Non riesco a togliere lo sguardo dalla sua figura, anche se vorrei farlo.
Lui, casualmente, si gira dalla mia parte e non appena incontra il mio sguardo alza le sopracciglia aprendo leggermente gli occhi. Neanche lui si aspettava di vedermi.
Qualsiasi ragazza sarebbe impazzita a scoprire di avere il famoso Neymar a due metri di distanza, invece io no. Ero immobile, non riuscivo a muovere nessun muscolo.
Mi sorride facendomi l'occhiolino ma prima che io possa rispondere scatta il verde e Sofia parte. Che sollievo, pensai.
Appoggio istantaneamente una mano sul petto e sento il mio cuore battere velocemente. Non può Neymar farmi questo effetto.
Sonja, riprenditi.

attracted by your eyes - Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora