Breathless

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[Voglio che, tutto intorno, ci sia solo la vita per me
Voglio te, notte e giorno, devo convincerti che
Capirai che il cielo è bello perché
In fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime
E piangerai, oh, altroché
Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile
E, così fragile, ricomincerai]

[Angel]


Quando riapro gli occhi, la stanza è avvolta dalla fioca luce dorata dell'alba, che filtra dalle serrande socchiuse. Sbatto piano le palpebre, osservando le sottili lame di luce sul soffitto, sulle lenzuola candide, sulla pelle dorata di Marc.

La pelle dorata di Marc...

Marc!

Sollevo la testa di scatto, svegliandomi del tutto.
E d'improvviso, realizzo ogni cosa.
Il suo braccio avvolto intorno alla mia vita per tenermi stretta a lui, il mio corpo letteralmente incollato al suo, caldo, il suo respiro lento e profondo.
Getto una rapida occhiata alla stanza dove ci troviamo.
Ricordo come ieri sera ci siamo spostati nella stanza degli ospiti, abbiamo fatto il letto e, non appena ci siamo stesi sulle lenzuola, abbiamo fatto l'amore, di nuovo.
Mi vengono i brividi solo a pensarci, oltre al sentire qualcosa di talmente forte dentro di me da sentirmi esplodere.

Quanto mi è mancato.

Non riesco neppure a quantificare esattamente il quanto, so solo che quando la mia pelle nuda ha toccato la sua, mi è quasi venuto da piangere, come ogni volta, con lui.

Mi accorgo della mia mano posata sul suo petto, e la porto sul suo cuore, mentre mi volto a guardarlo.

E resto letteralmente incantata.

È così bello, così divino.

Osservo la linea scolpita della sua mascella, le sue labbra carnose e leggermente imbronciate, le sue ciglia nere, spesse e incurvate verso l'alto, la sua fronte ampia, i capelli arruffati. Non esiste niente al mondo per me che gli possa essere paragonato. Sento il suo cuore battere sotto la mia mano, e lo accarezzo appena sul petto, come se quella carezza potesse arrivare al suo cuore.
Sento gli occhi pungermi per le lacrime mentre lo guardo, e so che avrò tutto il tempo di preoccuparmi per questa cosa, più tardi.
Ma ora voglio poter apprezzare ogni istante di queste emozioni devastanti che mi stanno intossicando l'anima.
Perché non c'è sensazione più bella dell'essere stretta a lui in questo modo, guardarlo, ammirarlo, e sentire la propria anima in paradiso. Allungo una mano e gli accarezzo una guancia, piano, poi i capelli.

Vorrei poter fermare il tempo, restare così con lui, per sempre. Vorrei poter impedire a qualsiasi paura, timore, persona esterna, di interrompere questo momento, e lasciarci così, nel nostro mondo, lontano da tutto e tutti.

Marc aggrotta appena la fronte e si gira di poco verso di me, serrando la presa intorno alla mia vita. Mi chiedo come faccia a dormire così rilassato, e a tenere al tempo stesso salda la stretta intorno al mio corpo.

È una cosa che mi fa impazzire, che mi fa sentire così parte di lui da rendermi debole. Solo che in questo momento avrei proprio bisogno di staccarmi da lui per andare a bere qualcosa di fresco, ma non voglio svegliarlo.
Premo le mani sul suo petto, con delicatezza, per evitare che si svegli, ma non basta assolutamente per allentare la sua presa, anzi. Cerco allora di scivolare verso il basso contro il suo corpo, ma è a dir poco un'impresa impossibile. Sbuffo sonoramente, anche se amo da impazzire stare tra le sue braccia. Non vorrei stare in nessun altro posto che non sia questo.
Mi sollevo, posando la testa contro il pugno chiuso, e lo guardo, perso nel suo sonno.

A Fior di Labbra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora