22 °Capitolo

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Penelope approfittò di una mattina che Colin si era rinchiuso nel suo ufficio con il suo editore per accettare l'invito delle donne Bridgerton per un the, aveva bisogno di un po' di compagnia femminile.
Entrò dopo essere stata annunciata come Penelope Bridgerton e si fermò sull'uscio appoggiandosi, era Penelope Bridgerton....ora era Penelope Bridgerton, il suo sogno si era realizzato e ne ebbe la certezza solo in quel momento.
Le donne Bridgerton le andarono incontro preoccupate.
"Penelope cara vi sentite bene?" disse apprensiva Lady Violet.
"Si è solo che solo ora che sono stata chiamata con il vostro cognome ho realizzato che è tutto vero e non era solo un sogno" disse Penelope sedendosi rigida sulla poltrona.
"È un cognome pesante da portare..."disse Hyacinth sentendosi saggia..
"Come mai Colin ti ha lasciata libera? Mi ha minacciato che non dovevo farmi vedere a casa vostra almeno per un mese" disse Eloise facendo tossire la madre di disapprovazione.
"Che ho detto? É la verità!"
"Veramente Colin non sa che sono qui, ho approfittato che il suo editore aveva urgenza di vederlo e sono sgattaiolata via.." disse Penelope con un sorriso furbo.
"Avanti Penelope prendi dei biscotti appena sfornati e del thè e rilassiamoci"
Kate si avvicinò a Penelope  e con delicatezza appoggiò la mano sulla sua.
"Un bel bagno caldo con essenza di lavanda.." disse sottovoce
Penelope arrossì violentemente.
"Ho visto come state seduta, l'ardore dei Bridgerton non è facile da tenere a freno, ma vedete che vi abituerete"
Penelope sospirò e poi fece un sorriso complice, Kate gli era sempre piaciuta e sapere di avere quella certa complicità, era piacevole.
"Se volete parlare di qualsiasi cosa la mia porta è sempre aperta"
"Se riuscirò a sgattaiolare ancora...Kate si fa l'abitudine dopo un po' ad essere sempre così desiderata?" disse candidamente Penelope
Kate soppesò la domanda poi guardò Penelope e rise scuotendo la testa, Penelope rise, prima cercando di contendersi poi non riuscendo rise di cuore insieme a Kate e le altre donne le guardavano allibite.
"Non fate tutto questo baccano sono appena riuscito a fare addormentare Charlotte" disse il visconte in versione casalinga.
Penelope guardò il visconte e poi Kate e le due continuarono a ridere forte.
Anthony le guardò stranito e poi scosse la testa, quello era un linguaggio che solo le donne potevano capire.
"Penelope cara" disse Anthony poggiandole un bacio affettuosamente sul capo "siete incantevole mio fratello vi tratta bene? "
Cercando di trattenere il sorriso.
"Certo mi coccola tutto il giorno"
"Immagino..." disse sorridendo sornione e osservando la parte arrossata sul collo di Penelope.
"E come mai non è con noi?
Disse sedendosi sul bracciolo abbracciando la moglie.
"L'editore aveva urgenza di parlare con lui"
"Ho sentito dire che a Londra e nelle altre città il libro è andato molto bene siamo veramente fieri di lui"
"Anche io e stiamo revisionando anche gli altri diari, speriamo di editare anche quelli, ma Colin vuole andare con i piedi di piombo."
"Con una donna come voi al suo fianco potrà fare qualsiasi cosa" disse Anthony guardandola con affetto.
Penelope si sentiva in un bozzolo di felicità caldo in quel momento ma sapeva che era il momento di tornare a casa.
"Bene penso che sia il caso di andare Colin si preoccuperebbe se non mi trovasse a casa, spero di ricambiare molto presto la vostra ospitalità, una volta che mi sono adeguata alla nuova casa"
"Se avete bisogno di qualsiasi cosa non avete che da chiedere" disse Violet.
Penelope, le baciò la guancia ringraziandola.
Una volta arrivata a casa, prese informazioni di dove fosse Colin e poi ordinò che il pranzo fosse servito, visto la bella giornata, in giardino.
Andò nell'ufficio dove Colin di solito leggeva o lavorava. Era seduto con le mani sulle ginocchia che guardava a terra. A Penelope venne un tuffo al cuore..
"Colin... Colin cosa è successo?"
"Amore mio dov'eri? Preferirei che lasciassi detto dove vai, per la tua sicurezza....mi stavo preoccupando"
"Scusami Colin era a Bridgerton House per un the. Ma va tutto bene?"
"L'editore mi ha detto una cosa...e non so cosa fare...ecco....io...." iniziò titubante "l'editore ha detto che il mio libro è tutto esaurito e hanno chiesto la ristampa di...di 5000 copie...dio un mucchio di copie e una copia è arrivata anche in Francia e richiederanno probabilmente altre copie anche li...mi... mi ha dato un
anticipo dei compensi per la vendita"
Penelope strabuzzò gli occhi alla vista del denaro.
"Colin.....accidentaccio è un mucchio di soldi...ops scusa... ce l'hai fatta amore mio.,c'è l'hai fatta sei uno scrittore a tutti gli effetti. Ma non sei felice?"
"È che non ci credo ancora....come è potuto succedere? Se...se non fosse stato per te io non sarei qui Penelope" disse abbracciandola.
"No Colin tu dovevi solo scoprire chi eri e io ti ho dato solo una spinta..sono così orgogliosa di te e anche la tua famiglia lo è"
Poi Penelope si impensierì...
"Che c'è Pen?"
"Ho paura solo di una cosa...che il mio segreto possa in qualche modo nuocerti e non voglio che succeda, ma purtroppo sono sicura che Cressida Cowper sappia il mio segreto, al matrimonio mi ha velatamente minacciata."
"Pen perché non me lo hai detto...quella serpe...la strozzerò con le mie stesse mani..."
"L'unica cosa che possiamo fare e capire cosa vuole fare"
"Oppure....potremo dire chi è Lady Whistledown....oramai sei sposata, hai il sostegno della nostra famiglia. Hai un Duca e un visconte alle tue spalle.."
"E se ciò non bastasse?... Rovinerei la tua reputazione e sei appena diventato uno scrittore. non potrei rovinare la tua vita..."
Colin la guardò sconvolto, non stava minimamente pensando a lei, alla sua sorte o alla sua reputazione. Stava pensando solo a lui e alla sua famiglia.
Il suo cuore traboccò, se si potesse, di ancora più amore di quanto gliene aveva decantato in quei giorni, sentì quasi dolore.
"Pen, non penso di avere le parole per dirti quanto ti amo, sei la cosa più importante per me. Io sono ciò che sono grazie a te, questo sogno è diventato il MIO sogno grazie a te, e se  continuerà sarò contento ma se non andrà avanti sarò contento lo stesso perché avrò te al mio fianco" disse abbracciandola.
"Che ne dici di una festa dove noi sveleremo la fantomatica Lady Whistledown? Magari un ballo in maschera?" disse Colin
"Ohh sarebbe fantastico potremo farlo qui ma avrò bisogno di aiuto...non sono ancora avvezza a queste cose"
"Potresti chiedere a Daphne e a mia madre sono sicura che ti aiuterebbero volentieri. Ma sei tu la padrona di casa, tu farai la lista dei presenti." Penelope si morse il labbro inferiore pensando...
"Si sono la padrona di casa, ci penserò io...e penserò anche al menù...e ai fiori..." disse allontanandosi
"Ehi ma vai via senza neanche dare un bacio a tuo marito?"
Penelope tornò indietro e bacio appassionatamente Colin lasciandolo di stucco.
"Mio marito si merita più di un bacio..ma dovrà aspettare stasera...ora è quasi ora di pranzare" disse ammiccando a Colin.
A Colin venne da chiedersi se il cuore poteva, anatomicamente parlando, scoppiare di felicità.

SONO COME TU MI VUOI?? (CONCLUSA)versione Inglese Su AO3 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora