6° Capitolo

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Colin non riusciva a dormire, pensava e ripensava alla conversazione avuta con Penelope, a tutto il dolore che aveva visto nei suoi occhi quando gli raccontava ciò che aveva passato a causa sua.
Si ripromise che avrebbe fatto qualsiasi cosa per togliere quel dolore da quegli spettacolari occhi blu.... Qualsiasi cosa.
Domani...si, domani avrebbe cominciato la sua missione, riconquistare la sua fiducia, non l'avrebbe più fatta soffrire.
È finalmente si riaddormentò..e sognò.
Occhi blu brillanti.... Labbra rosse umide e socchiuse... Seno burroso e una cascata di riccioli color fuoco che lo stavano soffocavano mentre quelle diaboliche labbra percorrevano il suo corpo verso il basso...
Colin si svegliò di colpo ansimando e capí che era un sogno...rimase terrificato da quel sogno...se ne vergognò molto...
Scalciò le coperte sperando di non aver combinato un disastro....fortunatamente anche se era furiosamente eccitato non aveva sporcato le lenzuola...si guardava senza sapere cosa fare...pensiero di toccarsi in quel momento lo faceva sentire sporco. Non poteva impedire al suo corpo di eccitarsi.. la nuova Penelope lo aveva stregato.... Ma lui voleva ristabilire la sua amicizia e poi avrebbe analizzato queste sensazioni a mente fredda...se ci sarebbe riuscito.
Si alzò e si andò a bagnare il viso con l'acqua fredda del catino... Penelope è un'amica... Penelope è come una sorella....Ma il suo inguine non era per niente d'accordo con lui..

"Penelope sei una stupida" si disse Penelope mentre usciva dalla vasca da bagno.
Come aveva potuto perdonare così facilmente Colin dopo quello che aveva detto di lei... Il problema era che Colin aveva ancora quel potere, con uno sguardo la faceva tornare la ragazzina goffa e timida di un tempo e lei non voleva. Doveva cercare di tenerlo a debita distanza...per un po', finché non tornava in sé.
Sentì bussare alla porta.
"Si?"
La sua cameriera entrò sorridendo mentre Penelope si infilava la vestaglia.
"Miss Penelope sono arrivati dei fiori per lei" disse tutta eccitata.
"Sicura che non sono per Felicity? disse Penelope sovrappensiero.
" Noo, anche vostra madre lo ha detto ma c'era un biglietto che ho letto.... Mi scusi" disse la giovane.
Penelope sorrise a Brianna
"Glieli ha mandati lord Drebling.
" Ohh" disse Penelope poi si riabbuió perché aveva pensato che fosse stato invece Colin a mandarli.
"La invita ad una promenade in Hyde Park se accettate vi manderà come accompagnatrice Lady Danbury visto che è una amica comune"
"Manda un messaggio di risposta a lord Drebling, accetto l'invito" disse risoluta Penelope.

Colin era vestito di tutto punto e poi prese sottobraccio il dono che aveva preso per Penelope, lo aveva fatto lui. Era una sorta di diario, lo aveva iniziato a scrivere quando vide che Penelope non rispondeva più alle sue lettere... Non voleva che perdesse nulla dei viaggi che aveva fatto e lo trovava discreto come regalo... Certo lui non era uno scrittore ma era sicuro che a Penelope sarebbe piaciuto.
Bussò alla sua porta.
Il maggiordomo gli aprì e lo guardò confuso.
"Posso vedere. Miss Featherington? Ho un piccolo presente."
"Non vi attendevamo milord ma avverto subito le signore" disse facendo accomodare Colin in soggiorno.
Dopo un po' sentì arrivare Portia Featherington e Felicity che veniva trascinata dalla madre.
"Oh ma che piacere Mr Bridgerton non l'aspettavamo ma siamo lieti di averla con noi...faccio preparare un rinfresco tu cara fai compagnia a Mr Bridgerton."
Solo allora capí Colin in che guaio si era ficcato...lady Featherington aveva pensato che fosse lì a corteggiare Felicity..accidenti a lui doveva essere più chiaro su quale miss voleva incontrare...
Ma sorrise con garbo alla ragazza che lo guardava di sottecchi.
"Non siete qui per me vero Mr Bridgerton?" disse Felicity con occhi acuti.
"Mi scusi miss Featherington sono venuto a portare un presente a Pen...a miss Penelope, c'è stato un piccolo equivoco" disse costernato Colin.
"No...non si preoccupi anzi sono lieta che non siate qua per me, perché così non devo rifiutare la vostra proposta..."
Coli rimase di stucco per tanta sincerità...un po' meno sarebbe stato meglio per il suo ego ma non riuscì a trattenere un sorriso.
"Non siete abituato ad essere rifiutato vero?"
" Miss Featherington lei è così graziosa che vorrei essere sempre rifiutato così" disse guardandola con affetto.
"Siete sempre così gentile. Peccato che abbiate perso Penelope per pochi minuti, è stata invitata ad una promenade a Hyde Park da Lady Danbury e lord Drebling" disse Felicity "probabilmente in questo momento saranno in procinto di visitare il giardino dei giacinti, sa è il posto preferito di Penelope..."
Colin capí al volo cosa voleva fargli capire Felicity e stava per alzarsi, se non fosse che non voleva mostrarsi scortese con la ragazza.
" Vi conviene uscire prima che mia madre ritorni, le dirò che avete avuto un'emergenza "
Colin si alzò come una molla dirigendosi all'uscita ma si girò un attimo.
"Siete una splendida persona Felicity Featherington, sono sicuro che avrete uno stormo di pretendenti."
"Ohh ma il mio cuore l'ho già donato.... E il vostro cuore invece?" disse piegando la testa proprio come faceva Penelope.
Colin la guardò titubante e poi le sorrise dolcemente uscendo.

Si fermò sulle scale di casa Featherington, non poteva andare da solo a passeggiare in Hyde Park, poteva sembrare che rincorresse Penelope invece lui voleva solo portargli il regalo e...sapere cosa diavolo volesse quel lord Drebling da Pen.
Entrò in casa sua e si diresse di corsa sulle scale urlando a squarciagola.
"Hyacinth!! Hyacinth" entrando nella sua camera senza bussare.
"Oddio fratello che cosa succede, ci stanno attaccando?" disse senza battere ciglio Hyacinth continuando a ricamare sulla sua poltrona.
"Preparati ti porto a fare una passeggiata a Hyde Park....avanti!"
"Che cosa ci vai a fare ad Hyde Park!?" disse con circospezione Hyacinth
"Devo vedere una persona e....desidero la tua compagnia sorella" disse sorridendo Colin.
Hyacinth non si fece abbindolare dal sorriso di Colin.
"Quindi hai bisogno del mio aiuto..." calcolando col suo grazioso cervello quanto poteva spillare al fratello.
"Si avanti prendi il tuo ombrellino e andiamo" disse Colin tirando la su dalla poltrona.
"Dovrai darmi 10 sterline se vuoi che ti accompagni"
"Cooosa" lo guardò esterrefatto Colin
"Fratello il mio tempo è denaro, lo sai che vogli diventare investigatrice e per una donna è molto più difficile devo mettere via più soldi possibili" disse decisa Hyacinth
"Ma cosa diavolo vaneggi sorella?? Te ne darò 3 proprio perché mi fai un favore" disse scandalizzato Colin.
"7 sterline"
"5 sterline e non se ne parla più"
"Accordato" disse Hyacinth non facendo capire che erano proprio i soldi giusti che voleva spillare a suo fratello.
"Chi devi vedere?"
"Non sono affari tuoi" disse Colin.
"Uomo o donna" disse sua sorella alzando e abbassando le sopracciglia
A Colin venne da ridere, sua sorella era proprio buffa.
"Lo saprai quando lo vedrai. Ti aspetto sotto" disse uscendo dalla camera perché si preparasse.

SONO COME TU MI VUOI?? (CONCLUSA)versione Inglese Su AO3 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora