Iniziai a sfogliare nervosamente coll'indice le pagine di un libro senza però riuscire a concentrarmi. Stancatami di tentare decisi di calmarmi con una doccia.
Aprii l'acqua e la lasciai riscaldarsi mentre mi spogliavo. Rabbrividii al contatto ma poi mi rilassai e lasciai che tutte le mie preoccupazioni sparissero. Sospirai e uscii cercando di non inciampare vista la mia goffaggine.《Tesoro è ora di cena!》. Non avrei potuto continuare a tenere il broncio con mia madre a lungo e questo mi faceva letteralmente impazzire. Soprattutto se preparava il pollo al curry, il mio piatto preferito. La raggiunsi al piano di sotto avvolta nell'accappatoio.
《Mi stai cercando di corrompere?》Scherzai addentando la mia porzione.
《Siamo a casa!》una voce interruppe la riposta di mamma.
《Non vi lascerò il mio pollo se è quello che credete》bofonchiai a mio padre e a mio fratello.
《Neanche un pezzo sorellina?》 domandò Jake sedendosi sulle mie gambe.
《Vai via bufalo in calore》 lo scacciai ridacchiando. Rise e mi rubò egualmente un pezzo di pollo.
《MAMMAAAAA》 urlai inseguendo mio fratello.
《È sempre un piacere avervi a casa》 scherzó.
《Sono felice che siamo tutti assieme》 sussurrò mio padre a mia mamma. baciandole la fronte. Sorrisi. Lo ero anch'io in fin dei conti.《Andrò a dormire, sono stanca》 annunciai dando la buonanotte a tutti.
《Ma è ancora presto! Sono appena le 21:30!》 tentò di farmi cambiare idea papà《Noi guardiamo un film》.Annuii sbrigativa e mandai un bacio dalle scale. In realtà non avevo affatto sonno.Aprii la finestra della soffitta e con l'aiuto di una sedia raggiunsi a fatica il tetto. Respirai profondamente l'aria fresca che mi sferzava il viso facendo attenzione a non cadere,poi mi sedetti vicino al camino. Adoravo andare lassù e distendermi ad osservare tutte le stelle prima di coricarmi. Lo facevo tutte le sere, da quando ci eravamo trasferiti.
Aprii il diario che avevo portato con me e iniziai a scrivere della mia giornata. Ultimamente quei fogli erano il mio unico amico. Mi ero ripromessa che avrei smesso di scrivere quando ne avessi trovato uno vero. Guardai per l'ultima volta la luna e arrancando mi infilai attraverso la finestra aperta.
Quando i miei piedi toccarono il morbido materasso mi distesi e lasciai che la mia testa cadesse di peso sul cuscino. Mi raggomitolai e,esausta per la prima giornata di scuola mi addormentai senza sognare.《Tesoro, Amaya svegliati!》 un braccio mi scosse con forza.
Mi girai dall'altra parte e mi rifugiai sotto la coperta ignorando completamente mia madre.
《Amaya Kyla Rogers》mi rimproveró《Sei in ritardo!》. A quelle parole balzai fuori dal letto e mi misi a frugare nei cassetti alla ricerca di qualcosa da indossa mentre allo stesso tempo provavo a lavarmi il pigiama.Mia madre alzò gli occhi al cielo. 《Non vai conciata così a scuola》 disse riferendosi alla mio vecchio maglioncino sgualcito.
《L'hai detto tu che sono in ritardo no? Non ho tempo di cambiarmi》le sorrisi in gesto di sfida 《E ora sció! Mi distrai》Alzò ancora una volta gli occhi al cielo e scese al piano di sotto a prepararmi la colazione. La seguii scendendo le scale a due a due con le mie vans nere in mano.
《Tieni missmidistrai》disse porgendomi un piatto di uova.
《Non le voglio le tue uova》sbuffai giocando con la forchetta. Mi fulminó con lo sguardo così mi affrettai a finire quella sottospecie di cibo spiaccicato, poi le diedi un bacio e,ancora con espressione disgustata uscii di casa.《Amaya la borsa!》mi chiamò non appena fui in strada. Sbuffai e tornai di corsa dentro, poi iniziai a correre.
"Maledetta, maledetta scuola. Fottetevi tutti" pensai.
《È in ritardo signorina Rogers》mi punzecchió il professore di chimica. 《Scusi》risposi affannata.
《Si sieda là, vicino alla signorina Irwin》
Annuii e mi sedetti sconsolata all'unico posto libero della classe.《Ciao sono Lauren》si presentò la ragazza accanto a me. Aveva lunghi capelli castano chiaro tendenti al biondo come i miei e aveva degli splendidi occhi azzurri al contrario dei miei che erano di un banale nocciola.
《Piacere Amaya》le sorrisi amichevole.
《Sveglia mancata?》domandò ridendo
《Eh già》sorrisi.
《Silenzio!》ci zitti il professore scatenando un'altra ondata di ilarità.
《Parleremo meglio a pranzo》ridacchiò punzecchiandomi con la penna. Risi e annuii. Forse avevo trovato un'amica.Rimasi zitta per il resto della lezione e mi concentrai. Non volevo assolutamente fare una cattiva impressione poi, quando pensavo di non poterne più, suonò la campanella.
《Grazie a Dio》sospirai. Lauren rise e mi mostrò la scuola per lungo e per largo,cosa che nessuno aveva fatto prima.《Sei stata l'unica fino ad adesso che non mi ha trattata come se avessi l'ebola》scherzai 《Come mai?》
《Ma che domande sono?!》rise 《Sei più normale tu di tutti gli altri, anzi, tu sei diversa in senso buono e mi interessa conoscerti》
《Grazie》disse e la abbracciai.
《Quando vuoi missmaglioncinocolormerda》mi prese in giro.
《Lo sai che stamattina ero in ritardo》risi 《comunque assomigli a mia madre》
Rise e mi mostrò la lingua.《Più tardi ti farò conoscere i stati sociali della nostra scuola》scherzó.
《Accetto volentieri》ridacchiai mentre entravamo nella gigantesca mensa scolastica. Una grossa donna dai capelli raccolti mi squadró da capo a piedi e poi mi consegnò un vassoio contenente un'insalata,della minestra e una bottiglietta d'acqua, successivamente serví anche Lauren.《Che schifo di pranzo è mai questo?》le domandai schifata sedendomi ad un tavolo 《diciamocelo,neanche loro lo mangerebbero》. Lauren rise e piluccó qualche foglia di insalata.
Osservai attentamente tutte le persone, adoravo farlo. Ad un tratto,notai entrare dalla porta il ragazzo asiatico del giorno prima. Aveva i capelli sudati e nonostante questo risultava tremendamente sexy nel suo completino da calcio.
《È bava quella?》mi prese in giro Lauren. Risi e distolsi lo sguardo dai bicipiti del ragazzo.