Capitolo 9

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La mattina seguente mi svegliai presto senza che nessuno mi disturbasse. Sbadigliai e mi sfregai gli occhi alzandomi a fatica dal letto,poi Afferrai una borsa di tela nera e ci infilai dentro un asciugamano assieme alle infradito. Successivamente mi vestii velocemente con una semplice canottiera nera e dei pantaloncini di jeans a vita alta che infilai sopra un costume blu.
Prima di andarmene mordicchiai in fretta un biscotto e lasciai un biglietto.

Calum POV'S
Il cellulare squilló svegliandomi. Grugnii e lo afferrai facendo cadere una bottiglia di vodka ormai vuota che probabilmente avevo finito la sera precedente, poi guardai il corpo femminile che giaceva inerte sul mio letto. Non ricordavo nemmeno come si chiamasse.
《Hey tu》le dissi provando a svegliarla.
《Buongiorno》bofonchió sorridendo
《Puoi andartene? Fra un po torna mia madre》chiesi alzandomi. Mi guardò stupita e irritata al tempo stesso.
《Sei uno stronzo》strilló prendendo le sue cose.
《Può darsi. Tu però sei una puttana》risposi accendendo una sigaretta. Se ne andò sbattendo la porta lasciandomi solo. Di nuovo.
Osservai il cellulare per guardare chi mi aveva cercato. Luke.
《Calum dovresti smetterla》mi rimproveró non appena lo ebbi richiamato.
《Hai ragione ma è più forte di me》risposi

《Oppure sei troppo orgoglioso per chiedere aiuto》
Ripensai ad Amaya e a tutto quello che mi aveva detto ripercorrendo ogni singolo istante.
《Calum?》
《Si scusa》
《Ti ho chiesto a che ora vuoi che proviamo oggi》ripeté il mio amico.
《Anche subito》finalmente una distrazione.
《Ti aspetto a casa》mi salutò prima di chiudere la chiamata. Sorrisi e afferrai i pantaloni dal pavimento. Infilai velocemente una maglietta col logo dei green day e uscii di casa.
《Calum! Entra!》la madre di Luke mi accolse con un abbraccio 《I ragazzi sono in garage》
La ringraziai e mi diressi sul retro dove di solito si tenevano le prove. Li sentii bisbigliare :《Shhh sta arrivando》poi non sentii più niente.
《Che cazzo state facendo?》risi osservando i miei amici. Erano seduti a gambe incrociate in cerchio e si tenevano per mano.
《Preghiamo in coro. Preghiamo affinché Calum non diventi un coglione》ripeterono all'unisono.
《Siete dei cretini》risi
《Ma mi avete tirato su il morale》《Era questo l'obbiettivo》ridacchiò Michael alzandosi.
《Prometti che smetterai di bere?》chiese Ashton incrociando le braccia al petto. Sbuffai ignorandolo.
《Lo prometti?》insistette alzando un sopracciglio.
《Va bene》promisi alzando gli occhi al cielo. Vidi gli altri tirare un sospiro di sollievo.
《Proviamo dai》ridacchiai prendendo il basso. Annuirono sorridendo e presero le loro postazioni.
Amaya POV'S
《Lo sapevo! Fra te e Cal c'è qualcosa!》esclamò la mia amica non appena le ebbi raccontato del giorno precedente.
《Non c'e assolutamente niente fra di noi! Abbassa la voce!》la ammonii.
《Se lo dici tu》rise. Mi unii alla sua risata e la spintonai leggermente.
《Sta vibrando il tuo telefono》disse ancora tenendosi la pancia.Mi affrettai a frugare nella borsa finché non toccai il cellulare.
《Pronto?》
《Hey Amaya sono Calum》
Sentii Lauren ridacchiare e non potei soffocare una risata.

《Ciao》lo salutai 《Come hai fatto ad avere il mio numero? 》
《Me l'ha dato Lauren》fulminai con lo sguardo la mia amica che non smetteva di ridere.
《Volevo chiederti che fai stasera》continuò imperterrito il ragazzo
《Mmh niente》risposi prestando il piede della mia amica.
《Ti vengo a prendere alle 19:30》annunció prima di chiudere la chiamata. Fissai lo schermo stupita.
《Mi ha praticamente ordinato di uscire》risi rivolta alla mia amica
《Lo sapevo!》squittí battendo le mani contenta. Sorrisi cercando di nascondere la felicità.Non appena arrivai a casa iniziai a correre nervosamente avanti e indietro ripetendo a me stessa come un mantra che Calum non mi piaceva. Quando il campanello suonò trasalii e quasi mi ruppi l'osso del collo scendendo dalle scale. Asciugai le mani sudate sui pantaloncini e aprii la porta.
《Ciao Rogers》mi salutò prendendomi per un braccio.
《Vai in skateboard?》chiesi notando l'oggetto che teneva sotto un braccio.
《Si, spesso》ripose stringendomi le guance fino a storcermi la bocca. Rise e io lo imitai ridendo per la sua espressione buffa.
《Io non ci so andare》annunciai preoccupata.
《Ti insegno io》rispose con un sorriso soddisfatto.

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