La sveglia di Luke fece il suo dovere la mattina seguente quando mi svegliai con un terribile mal di testa.
《Ti passerà,prendi un'aspirina》mi consiglió stiracchiandosi. Annuii e mi massaggiai il braccio che si era addormentato durante la notte.
《Grazie ciccione》lo ringraziai dandogli delle pacche sulla pancia
《Non sono grasso e comunque prego》rispose fingendosi offeso. Risi e dopo avergli baciato la guancia mi arrampicai fino a raggiungere la finestra di camera mia, poi mi calai all'interno giusto in tempo per sentire mia mamma gridarmi di scendere in cucina.
Sbuffai e,dopo essermi struccata velocemente e aver indossato il pigiama scesi le scale strofinandomi gli occhi.《È importante Amaya siediti sul divano》mi ordinò mio padre serio. Obbedii e mi sedetti accanto a mio fratello che sembrava confuso quanto me.
《Siamo venuti qua per passare più tempo assieme ma sembra che non ci stiamo riuscendo》inizió a dire mia madre《Se vogliamo quindi che la nostra famiglia continui a essere chiamata tale abbiamo bisogno di essere uniti e dirci sempre la verità ok?》
Annuii poco convinta ma in fondo a me bastava tornare a dormire.
《Lo sappiamo che ieri sei uscita Amaya》aggiunse mio papà 《Siamo stati un pó duri ma se l'abbiamo fatto è stato solo perché ci manchi》Lo guardai: gli occhi verdi velati, i capelli neri ormai brizzolati e le rughe che si rincorrevano sul viso.
《Anche a me mancate》mormorai lanciandomi tra le braccia di mio padre. Mi lasciai cullare dal suo respiro lento mentre mia madre mi accarezzava i capelli.
《Scusate e io?》sbottó Jake offeso. Ridemmo e gli facemmo posto per un grande abbraccio di famiglia.《Non vorrei rovinare il momento》azzardai 《Ma ho veramente sonno quindi vorrei andare a dormire》
Mamma ridacchiò e,dopo avermi baciato i capelli e minacciata di rinchiudermi in casa se fossi scappata un'altra volta, mi permise di tornare in camera. Non appena appoggiai la testa sul cuscino mi addormentai profondamente e non mi risvegliai fino al giorno dopo.Il cellulare vibró ricordandomi che era iniziata un'altra lunga e interminabile giornata di scuola. Poltrii ancora qualche minuto e poi a gran fatica mi alzai in piedi. Tutti erano già svegli e mi aspettavano per fare colazione (cosa non abituale). Mi preparai in fretta e uscii dopo aver salutato tutti.
Durante il tragitto mi ritrovai a pensare al concorso organizzato dal professore di musica, era stato spostato alla fine della scuola per darci più tempo e io non avevo ancora trovato una sola melodia adatta.《Buongiorno cacca》
《Ciao anche a te Lauren》risposi saltandole in braccio appena la vidi di fronte all'entrata.
《Scricciola! Stai bene? Non ti sei fatta sentire》mi salutò Ashton stritolandomi.
《Soffoco!》strillai ridendo 《Comunque si sto bene, ho solo avuto una riunione di famiglia》
Poco dopo arrivarono anche Luke e Michael e le domande furono prevalentemente le stesse.
《State tranquilli! Mai stata meglio》risposi ridendo, ma nessuno rise con me e capii il perché. Poco distante da noi Calum stava chiacchierando con una cheerleader. Sentii il mio stomaco stringersi, dovevo parlargli? Non feci in tempo a decidermi che Michael gli fece cenno di avvicinarsi.《Ciao》ci salutò avvicinandosi
《Cal non sei venuto alle prove》lo rimproveró Luke facendosi serio
《Scusa non avevo tempo》minimizzò《Facciamo un altro giorno?》
《Sì ma se non ti presenti sei fuori dalla band》lo minacció arrabbiato. Non avevo mai visto Luke così. Lo vidi annuire debolmente, poi se ne andò con un cenno del capo.Calum POV'S
Mi diressi verso il portone ma mi accorsi che qualcuno mi stava seguendo.
《Rogers che c'è?》chiesi irritato girandomi
《Avevi smesso di chiamarmi per cognome》mormorò scrollando la chioma bionda.
《Tu hai smesso di essere mia amica, siamo pari》risposi alzando le mani per poi voltarmi di nuovo.
《Non puoi farlo!》la sentii urlare 《Dopo tutti i messaggi e le chiamate mi devi dare almeno la possibilità di spiegarmi!》
《Sentiamo, sono curioso》sibilai. La vidi farsi piccola piccola, le guance rosse, gli occhi lucidi poi scoppiò con voce rotta dal pianto.
《Non pensavo niente di tutto quello che ti ho detto! L'ho solo usato come scusa per allontanarti ma io voglio averti come amico. Ci tengo a te》
Rimasi in silenzio,non avevo idea di cosa rispondere, l' unico suono che sentivo era il suo respiro affannoso.
《Se è questo che vuoi...》sussurrò prima di entrare correndo.Amaya POV'S
Corsi in bagno asciugandomi gli occhi, un'altra figuraccia, per di più di fronte all'intera scuola. Poco dopo mi raggiunsero Luke, Michael, Ashton e Lauren.
《È il bagno delle ragazze》li avvertii indicando la porta
《Ce ne freghiamo》rispose Michael sedendosi accanto a me vicino ai lavandini seguito da tutti.
《È stato uno stronzo》commentò Lauren aggrottando la fronte 《Ti sei scusata in tutti i modi》
《Lau dai》la rimproveró il suo ragazzo ridacchiando.
《Ha ragione》commentò Ashton 《Non me l'aspettavo da Calum》
《Dovremmo parlargli》concluse Luke scuotendo il capo. Persi una lezione ma i miei amici mi rimasero accanto per non lasciarmi sola.《E se oggi saltassimo le prossime lezioni?》proposi speranzosa stringendo le ginocchia al petto per cingerle con le braccia.
《Non posso, devo recuperare matematica》si giustificó Michael
《Non guardarmi lo sai che non salto mai la scuola》rispose Lauren sollevando le mani. Alternai lo sguardo da Luke ad Ashton ma le risposte furono le stesse solo con qualche variazione.
《Beh allora credo che andrò al campo》conclusi alzandomi
《Non puoi parlare sul serio Amaya. Non lasciare che ti rovini la giornata》disse Luke provando a fermarmi. Scossi la testa e uscii dal bagno a testa alta.Mi incamminai finché non raggiunsi il campo. Una fitta mi trafisse lo stomaco ricordandomi che in quel posto avevo guardato Calum giocare e che forse proprio lì aveva iniziato a piacermi.
Poi lo vidi, da solo in mezzo al campo tirare calci ad un pallone sgonfio e logoro per tutte le partite giocate. Mi sedetti e rimasi in silenzio, a guardarlo, a chiedermi se forse si trovava la perché non riusciva a capacitarsi di avermi fatta piangere.Lo osservai per dei minuti finché non si guardò intorno e mi notò. Non fece nulla, rimase solo li a guardarmi da lontano.
Poi mi vibró il cellulare e il mio cuore smise di battere.
Da:Cal
Puoi venire tu quaggiù? Non ho voglia di faticare a salire le scale. Sorrisi, probabilmente in quel momento avrei potuto piangere di gioia.
Gli corsi incontro e mi prese fra le braccia sorridendo.《Sei uno stronzo Hood》risi colpendogli il petto muscoloso con un pugno.
《Mi sei mancata anche tu Amaya》scherzó scompigliandogli i capelli.
《Smettila lo sai quanto lo odio》
《Lo faccio appunto per questo》sorrise beffardo. Non risposi, mi ero persa a guardare i suoi occhi castani che mi piacevano tanto e, credo che in fondo lo sapesse anche lui.