Queen of hearts-chishiya shuntarou

Capitolo 2

Avevo ancora 5 giorni prima che il visto mi scadesse, e avevo una gran voglia di capire quale fosse il significato dei braccialetti sul polso di quegli uomini che avevo visto qualche giorno prima nel game di picche.
Purtroppo però avrei dovuto avere solo una gran botta di culo per incontrare qualcun altro con lo stesso braccialetto a cui poter chiedere informazioni.

Mi alzai dal materasso su cui ero stesa e in cui avevo provato ad accamparmi in assenza di un alternativa migliore nei giorni passati e usai quello che avevo racimolato per lavarmi e cambiarmi, indossai dei semplici pantaloncini di jeans corti a vita alta e un top nero di pizzo, come scarpe abbinai i soliti stivali neri di pelle mi truccai un po', misi le cose fondamentali nella mia borsetta LW che da quando era arrivata in quel mondo non avevo ancora abbandonato essendo l'unico mezzo che avevo per trasportare quelle poche cose di cui avevo bisogno, e uscì dal capannone in cui avevo alloggiato per quei giorni.

Mi aggirai in posti in cui era più probabile svolgere un game come un centro commerciale per esempio ma niente non vidi niente e nessuno che potesse interessarmi.
In compenso mi ritrovai davanti a un alto rialzo di cemento che affacciava sul mare, chiusi gli occhi cercando di godermi quel filo di venticello che tirava.
Una strada molto lunga collegava il rialzo di cemento su cui ero io a un altro pezzo di terra. E aguzzando bene le orecchie si poteva sentire una leggera melodia provenire dall'altro lato della strada ciò voleva dire che c'era vita, e anche parecchia.
Decisi di iniziare a incamminarmi verso la parte opposta rispetto a dove mi trovavo, eppure era un colpo completamente alla cieca, non avevo la minima idea di dove stessi andando e se effettivamente andare verso quella direzione mi avrebbe portato a qualcosa, ma in ogni caso continuai, non avevo granché da perdere ne da fare.

La notte stava calando ed io ero a poco più di metà del ponte, quindi contavo di arrivare entro domani mattina dall'altra parte.
Intanto per la notte mi sarei completamente dovuta arrangiare, per fortuna almeno non passavano macchine di cui doversi preoccupare.

E invece come non detto, appena stavo riuscendo a prendere sonno iniziarono a passare parecchie macchine una dopo l'altra che andavano nella direzione opposta a dove stavo andando io.
La prima cosa che pensai è che magari queste macchine si dirigevano ai game ed è per questo che solo ora sono apparse. In ogni caso non ci pensai e tornai a dormire.
Mi svegliai però dopo penso nenache qualche ora perché senti delle voci dietro di me. Mi alzai con il busto per vedere meglio <<ei bambola ti sei persa?>> mi chiese un ragazzo alto con i capelli corti marroni, gli lanciai uno sguardo fulminante che lui colse e infatti quel sorriso da pesce gli svanì dal volto, alla fine però decisi di rispondere dato che notai che anche questi ragazzi avevano i braccialetti blu con i numeri sopra ai polsi. <<ieri ho partecipato a un game, e tre delle persone che hanno giocato con me avevano tutte lo stesso braccialetto che avete voi, volevo provare a capire se la vostra fosse un associazione o una cosa del genere->> venni interrotta dal ragazzo <<quindi tu stai cercando la spiaggia sostanzialmente?>> lo guardai stranita alzandomi del tutto, lui si prese un secondo me guardarmi bene per poi sorridere di nuovo e come prima sbuffai rumorosamente, <<non so cosa sia la spiaggia ma se è il posto da cui venite voi immagino di sì  allora>> dissi incrociando le braccia al petto seccata dal suo sguardo eppure se volevo una mano da parte loro avrei dovuto trattenermi un altro po prima di dargli uno schiaffo. <<beh bambola nessun problema ti accompagnamo noi tanto stavamo proprio tornando>> non sapevo se fidarmi, ma anche nel peggiore dei casi avevo un coltellino nella borsa  e loro alla fine erano solo il 3 quindi c'è l'avrei dovuta fare anche in una situazione estrema. << va bene grazie>> feci una faccia riconoscente molto finta però e infatti appena si girò per risalire in macchina tornai seria come sempre.

Arrivammo dopo neanche una ventina di minuti davanti a un cancello con sopra scritto "beach".
Il ragazzo si fermò fuori e mi fece uscire dicendomi però di aspettare fuori al cancello insieme agli alti due tipi che stavano in macchina con noi.
Dopo non molto fortunatamente ritornò insieme a... all'uomo del game di qualche giorno prima, quello che non sembrava proprio mst. simpatia.