Capitolo 13

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Narrator's pov

Akiko arrivò davanti a un palazzetto bianco ben curato.
Le sembrava uno degli uffici lussuosi in cui lavorava lei nel mondo reale solo un po' più piccolo e angusto.
Si fece spazio tra i corridoi trovando, dopo qualche minuto, altre persone raggruppate davanti a un porta con su scritto "game, numero massimo giocatori 11"

La ragazza si diede un occhiata intorno per contare quante persone mancassero e per sua fortuna ne mancava solo una che sperava si muovesse a fare la sua entrata, voleva tornare alla spiaggia quanto più presto possibile.
Le passò per un attimo in mente l'immagine del biondo e sorrise lievemente.

Assorta dai suoi pensieri Akiko non si era neanche resa conto che finalmente fosse arrivata una ragazzina minuta e sicuramente non molto grande a completare il numero dei partecipanti e a chiudere le iscrizioni per il game.

Entrarono tutti nella stanza che si rivelò essere completamente vuota a eccezione di un unico tavolo rettangolare posto al centro con undici sedie attorno e uno schermo ancora spento su una delle quattro pareti.

La mora osservò meglio il tavolo notando che al centro c'era un mazzo di carte, ma non erano francesi bensì napoletane.
Si accigliò un attimo perplessa.
Tornando poi a sorridere sapendo per certo che se fosse stato un gioco di carte napoletane sarebbe stata in vantaggio rispetto a quasi tutte le persone in quella stanza probabilmente.

Quando era bambina adorava giocare a carte con il padre che date le sue origini le aveva insegnato tutti i giochi italiani come scopa, sette e mezzo, asso piglia tutto e così via.
Passavano anche ore a giocare insieme senza
mai stancarsi.

Akiko prese posto su una sedia libera. A sinistra aveva un ragazzo a destra una ragazza mentre di fronte si ritrovava un ragazzo sulla trentina.

Lo schermo di fronte a lei si illuminò.
<<Game, asso che fugge. Difficoltà 6 di cuori. Obbiettivo: arrivare a fine game con almeno una vita.
Regole: Tutti i giocatori avranno 3 vite. A ogni turno ci sarà un mazziere che avrà il ruolo di distribuire una carta a testa.
La persona alla destra del mazziere incomincerà.
Il giocatore dovrà guardare la sua carta e decidere se cambiarla con il giocatore alla sua destra, che non può rifiutarsi di effettuare lo scambio, o se tenerla.
Il mazziere può cambiare la carta con il mazzo in modo casuale.
A fine turno tutti i giocatori scopriranno la loro carta, il valore più basso pagherà una vita.
Attenzione: se la persona con la quale dovete cambiare ha un nove la carta passerà alla persona dopo, se invece il giocatore ha un dieci la carta si blocca e non sarà più possibile cambiarla con nessuno.
Condizioni game over: rimanere senza vite.
Tempo limite: un'ora e mezza.
Il primo giocatore ad essere il mazziere sarà Kimura Jun.
Game start.>>

Sullo schermo apparvero tutte le foto delle persone presenti nella stanza e ognuna aveva tre pallini colorati di nero sotto.

Akiko sorrise. Aveva sempre adorato quel gioco. Le ricordava le serate di natale nelle quali lei e suo padre provavano a spiegare ai parenti da parte della mamma le regole.
Aveva anche compreso del perché fosse stato categorizzato come un game di cuori, semplicemente non potevi fidarti di nessuno.
Tutti potevano ingannarsi a vicenda facendo credere all'altro di avere una carta alta o bassa che sia.

Il ragazzo nominato dalla voce meccanica si allungò per prendere il mazzetto.
Gli diede una veloce mescolata e iniziò a distribuire le carte in senso antiorario.

Akiko guardò la sua carta quando le arrivò.
7 di denari.
Non male per iniziare, sperava solo che la persona accanto a lei non volesse cambiare.

Al primo turno ebbe fortuna.
Due ragazzi invece un po' meno dato che avevano pagato una vita, rispettivamente con un asso di bastoni e uno di coppe.

Queen of hearts-chishiya shuntarouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora