Capitolo 14

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I wanna take you
somewhere so you know I care
But it's so cold and I don't know where


(Voglio portarti da qualche parte
così sai che mi interessa
Ma fa così freddo e non so dove)

Pov's Stiles:

Il giorno dopo mi svegliai nel mio letto, aspe' cos'è successo? Come ci sono arrivato? Stavo parlando con Derek e poi il buio totale mi ero sicuramente addormentato. Mi alzai dal letto e andai in cucina dove stranamente non c'era nessuno, di solito Peter e Derek erano già in cucina quando io mi svegliavo quindi guardai l'ora e notando che erano solo le sette del mattino capii che era presto, così mi misi a preparare la colazione o quello che sapevo fare. Feci tre uova strapazzate con delle fettine di bacon e un pancake per uno, con tutte le cose che potevano metterci sopra, da bere riscaldai del latte, feci il the e un bicchiere di spremuta di arancia per me. Poco dopo i due lupi mi raggiunsero in cucina mentre io stavo mettendo tutto sul tavolo e sorrisi tranquillamente.

Facemmo colazione in silenzio, ero già stanco di stare sotto forma di donna ma non mi lamentavo insomma Derek mi ha baciato! E probabilmente lo ha fatto solo perché ero una donna quindi non mi lamento, finii di fare colazione, aspettai che anche loro avessero mangiato e poi mi alzai dalla sedia per sparecchiare. Di punto in bianco Peter disse: <<Forse so come risolvere il problema.>> Per un momento lo guardai non capendo cosa intendesse e poi capii e lo esortai a parlare muovendo la mano mentre mi accorsi che Derek alzò un sopracciglio, eravamo entrambi curiosi di cosa fosse saltato in testa a quello psicopatico. <<Se lo facciamo rapire un altra volta scopriamo di chi è la colpa, così possiamo tendergli una trappola e farlo parlare.>> Guardai l'uomo come se fosse coglione, era il piano peggiore del mondo.

Guardai Derek sperando in una sua risposta e invece sembrava ci stesse pensando così mi intromisi. <<Sul serio ci stai anche pensando Derek? Questo piano fa schifo, fa acqua da ogni parte!>> Peter mi guardò male chiedendomi: <<Tu hai un piano migliore?>> <<Qualsiasi altra cosa è migliore del tuo piano! Non lo farò mai!>> Dissi prima di rimettermi a sparecchiare.
Sistemai un po' prima di notare che i due lupi non si erano mossi di un millimetro, mi venne un nervoso e urlai: <<Se non avete intenzione di aiutare uscite dalla cucina!>> Derek e Peter mi guardarono sorpresi ma poi se ne andarono, pure io ero sorpreso non mi ero mai innervosito per così poco, cosa mi succedeva? Oddio forse stavo diventando in tutto e per tutto come una donna e mi stava per arrivare quel periodo del mese? Oh no non volevo pensarci, spero che non sia così!

Per non pensarci sistemai la cucina facendola diventare uno specchio, poi andai in bagno a controllare insomma non si sa mai, ma non c'era nulla dovevo farmi spiegare da una donna come funzionava questa cosa e cosa avrei dovuto fare ma mi imbarazzavo cosa dovevo fare allora? Non sapevo come comportarmi. Uscii dal bagno e quando il branco arrivò presi da parte Malia e glielo chiesi, lo feci perché la ragazza era schietta e sapevo che di lei potevo fidarmi solo che quando fece per rispondere Derek la chiamò per fare gli allenamenti, dannato lupo mannaro del cazzo. Malia mi lasciò solo e in ansia, non sapevo cosa fare erano tutti così occupati e io sentivo come se mi stessi sporcando tutto. <<Perché c'è odore di sangue?>> Chiese Derek dopo un po' che si allenavano.

Annusando l'aria il corvino si voltò verso di me. <<Sei ferito?>> <<No.>> Risposi arrossendo. <<Ma l'odore di sangue viene da te.>> <<Ti ho detto che non sono ferito!>> Sbottai guardandolo male così Malia venne in mio soccorso. <<Ci penso io cugino, tu continua gli allenamenti.>> Malia mi prese un braccio e mi portò in camera mia. <<Prendi un paio di mutande pulite e questo.>> Disse porgendomi un involucro strano che non saprei descrivere, così confuso la guardai. <<Prendi le mutande.>> Ringhiò lei e così feci porgendogliele. <<Guarda bene perché non lo rifaccio più.>> Aprì l'involucro e appoggiò l'interno di esso alle mutande e per farlo stare meglio mise le alette del coso bianco al retro inferiore delle mutande. <<Vai in bagno, pulisciti per bene e metti queste.>> Disse dandomi le mutande con quell'affare. <<Io intanto vado a comprarne altri lo devi cambiare ogni due o tre ore e se lo vedi pieno capito?>>

Guardai Malia come se fosse pazza ma annuì non volevo finire in mille pezzettini così feci come mi aveva detto, andai in bagno mi pulii per bene e cambiai le mutande e la gonna avendo notato una chiazza rossa, optai per dei pantaloni ma avevo i pantaloni in camera quindi dovetti uscire dal bagno in maglietta e mutande, pensavo di essere solo visto che il bagno era connesso alla mia camera, non avevo paura che mi vedesse qualcuno ma mi sbagliavo. Malia aveva lasciato la porta aperta e sulla soglia di essa c'era Derek che mi fissava, arrossii all'istante, mi misi velocemente i pantaloni e lo guardai. <<Ti serve qualcosa?>> Chiesi. <<No ero solo venuto a vedere se stessi bene.>> Aspe' cosa? Fermi tutti. Derek, sono menefreghista, Hale si sta preoccupando per me? Era così strano, non ero abituato a questa parte del suo carattere.

<<Tutto bene ma sai essere una donna porta ad avere anche quella parte che noi uomini non abbiamo.>> Dissi e lui mi guardò confuso per poi chiedermi: <<La vagina?>> Che finezza wow. <<No.>> Dissi rosso per poi mettermi a ridere e poi continuai dicendo: <<Il ciclo.>> <<Ah per questo eri permaloso stamattina.>> <<Io non sono permaloso.>> <<Lo eri.>> <<Bugiardo, lupo cattivo!>> Dissi mettendo il broncio per dispetto, lui all'inizio non fece nulla ma dopo dieci minuti mi abbracciò e disse: <<Okay okay, non eri permaloso, solo leggermente scorbutico.>> <<Hey!>> Si mise a ridere, dio quanto lo adoravo quando lo faceva ma Malia rovinò il momento irrompendo nella stanza con una busta di plastica, ci guardò e infine disse: <<Stiles qui c'è tutto quello che ti serve per questa settimana, fatteli bastare e se scopate usate le precauzioni, puoi rimanere incinta adesso.>> Se ne andò com'era entrata, Derek e io ci staccammo imbarazzati da quel discorso, il corvino se ne andò lasciandomi solo di nuovo, non volevo stare solo ma mi sa che mi dovrò abituare.

N.a. No non sono morta e per favore non picchiatemi

Sterek & Scisaac - InfinityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora