Sterek & Scisaac - Infinity

Capitolo 18

And if somebody hurts you,
I wanna fight
But my hand's been
broken one too many times
So I'll use my voice,
I'll be so fucking rude
Words, they always win,
but I know I'll lose

(E se qualcuno ti fa del male,
voglio combattere
Ma la mia mano è stata
rotta troppe volte
Quindi userò la mia voce,
sarò così maleducato
Le parole, vincono sempre,
ma so che perderò)

Pov's Derek:

Ero a casa con Peter, avevo fatto quello che mi aveva chiesto Stiles, mi sentivo inquieto e preoccupato senza ragione ma quando alle undici Isaac tornò da solo il mio mondo esplose e la preoccupazione salì sul serio. Peter mi guardava con un sopracciglio alzato, era stranito, anch'io lo ero. Insomma preoccuparmi per Stiles? Non mi era mai successo prima se non la volta del rapimento e anche allora era stato strano, il mio lupo interiore ululò disperato ma ora era diverso era come se sentissi che tutto si stava per distruggere. <<Dov'è Stiles?>> Chiesi ad Isaac che aveva addosso la felpa del castano. <<Non lo so, non mi ha mai raggiunto al negozio dopo aver seminato Scott, quindi pensavo fosse tornato qui.>> Lo guardai malissimo, volevo staccargli la testa dal collo ma resistetti all'impulso e dissi: <<Brutto cretino, ti avrebbe scritto se lo avesse fatto.>>

Chiusi gli occhi e cercai di calmarmi, insomma cosa poteva mai accadergli? Poteva solo essere rapito di nuovo e morire, nulla di che insomma.
Ero così preoccupato, il mio respiro si fermò per un tempo indeterminato finchè non sentii uno schiaffo che mi riportò con i piedi per terra, guardai malissimo Peter e stavo per saltargli al collo se non fosse stato per il fatto che mi aveva appena aiutato. <<Che hai?>> Chiese Isaac. <<Sembra che Stiles ti interessi e che ti preoccupi per lui.>> Continuò il biondo. <<Certo che mi preoccupo fa parte del branco e solo io posso rapirlo, è mio lo vuoi capire?!>> Dissi sbattendo la mano sul tavolo senza pensarci. Quando me ne resi conto fuggii prima che rispondessero e andai a cercare quel cretino del mio futuro ragazzo... cioè volevo dire del mio beta.

Iniziai a ripercorrere la strada che andava dall'altra parte del supermercato, ma non trovai niente, neanche un impronta il che era strano perché anche se sei un lupo le tracce le lasci, almeno che poi non passi a coprirle. Non sentivo nemmeno odori il che mi fece stringere il cuore e lo stomaco, sentivo come se una parte di me mi fosse stata portata via ed non riuscivo a sopportarlo, il dolore mi fece perdere la cognizione del tempo.
Quando Scott mi venì a cercare mi disse che erano già passati due giorni e mezzo e quindi dovevo mangiare, non mi andava ma sapevo che dovevo quindi lo andai a fare. Lo guardai, in quei due giorni che mi erano sembrati dieci minuti avevo dato la colpa a lui insomma seguiva il mio Stiles, forse dovrei smettere di dire che è mio.

Mi feci dire con gentilezza quello che era successo, ok ok forse non ero stato gentile perché ora Scott tremava dietro a Peter e mio zio cercava di farlo calmare mentre Isaac era ancora arrabbiato con il moro quindi si teneva a distanza. Il tempo passò mentre provavo a non ammazzare il branco, soprattutto Scott, e a cercare Stiles.
A volte mi veniva da pensare che fosse colpa di Scott ma era troppo anche per un tipo come lui. Due mesi passarono ma non trovavamo ancora nulla, non ci stavamo arrendendo ma stavamo perdendo le speranze. Ero preoccupato sul serio, mangiava? Beveva? Come potevo sapere se era vivo? Ferito? Se stava bene o no? Non lo dirò mai ad alta voce ma mi mancava.

Quando Peter mi venì a parlare all'inizio non lo ascoltai ma quando disse: <<So dov'è Stiles.>> Scattai subito sull'attenti e lo esortai a parlare con un gesto della mano. <<Allora ascoltami bene, anche per me è stato difficile accettarlo e capirlo quindi scusami se te lo dico solo ora.>> Continuò, odiavo quando ci girava in torno alle cose quindi sbuffai e lui riprese. <<Era sempre più distante, non che prima non lo fosse ma è peggiorata, puzzava di gelosia da ogni poro quindi le ho suggerito di prendersi una vacanza ma non mi aspettavo che la sua vacanza fosse far del male a Stiles.>> Ringhiai dio lo stavo per uccidere ma chiesi: <<Di chi stai parlando?>> <<Malia, è stata lei a rapire Stiles.>> <<Malia? Ma mi prendi in giro? Non ha motivo>> <<Si che lo ha. Tu non la guardi nemmeno, è tua cugina vorrebbe avere un rapporto diverso con te.>> Lo guardai male, insomma mia cugina fa tutto questo per avere delle mie attenzioni? Mi sembra improbabile.

Uscii dal loft e andai alla casa in affitto di Malia, bussai ma nessuno rispose, allora chiusi gli occhi e mi concentrai, in casa non c'era nessuno, l'odore di Malia era ovunque non sapevo da che parte fosse andata e sembrava che fosse andata in ogni direzione... Allora era sul serio lei ma dove poteva aver nascosto Stiles? E sul serio lo faceva per gelosia? Non potevo crederci. Mi sedetti sul portico annusando l'aria sperando in una via più decisiva, ma nulla. Ringhiai frustrato, mi alzai e feci due passi poi ricordai una cosa e iniziai a correre verso la tana della coyote. Malia ha avuto un incidente da piccola e molti anni li ha passati in forma animale in una grotta vicino all'autostrada, stavo andando lì.

Quando arrivai la grotta era buia e inquietante nonostante fosse giorno.
Entrai sentendo l'odore del mio caro Stiles, era qui ne ero sicuro e Malia era con lui. Usai il mio super udito per sentire se stessero parlando. Più che altro era Malia a parlare, non sentivo Stiles rispondere ma quello che metteva i brividi fu quello che disse mia cugina nel esatto momento che mi avvicinai a loro. <<Non ti troveranno mai piccola cagna, non so come Derek ti ami ma appena sarò incinta di te non lo farà più. Due mesi che sei qui e non ti ha trovato, si stanno arrendendo, Derek sarà solo mio.>> Mi venne da rimettere non pensavo che mia cugina fosse così malata. Per fortuna ero contro vento e non poteva sentire il mio odore, finalmente ero così vicino da vederli, Stiles era tornato un ragazzo e persi un battito quando vidi che era nudo e mia cugina si stava spogliando. Stiles era fermo immobile e legato ad una parete. Ora capisco perché non rispondeva, stava dormendo o quella puttana lo ha fatto addormentare fatto sta che mi bloccai un secondo a guardare il suo corpo nudo e perfetto... Che sto dicendo io sono etero!