Capitolo 19

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And I'd sing a song that'd be just ours
But I sang 'em all to another heart
And I wanna cry, I wanna learn to love
But all my tears have been used up

(E canterei una canzone che sarebbe solo nostra
Ma le ho cantate tutte ad un altro cuore
E voglio piangere, voglio imparare ad amare
Ma tutte le mie lacrime sono state consumate)

Pov's Isaac:

Per scappare da Scott seguii Derek stando in controvento per non farmi sentire, vidi il moro seguirmi ma feci finta di nulla e forse anche Derek sapeva di noi ma non lo dava a vedere. Quando Derek arrivò alla grotta ci avvicinammo a lui, sembrava così shockato da non dare retta a noi e quando vedemmo quello che stava guardando lui capiamo il perché dello shock. Visto che Derek partì per impedire a Malia di stuprare Stiles lo seguimmo, Scott si occupò di rivestire il castano chiaro mentre Derek e io combattevamo contro la ragazza.

Malia, era nuda che schifo, era veloce e scaltra schivava molti dei miei colpi mentre ne beccata molti da Derek, insomma ci eravamo sempre allenati insieme quindi sapeva i nostri punti deboli ma come lei sapeva i nostri noi sapevamo i suoi, e poi nessuno di noi era mai riuscito a vincere contro Derek. Malia sembrava si fosse trattenuta agli allenamenti quindi non fu facile sconfiggerla, quando ci riuscimmo la vestimmo mi faceva troppo senso senza vestiti mi sa che ero proprio gay e Allison era stata solo una svista.

Guardai Scott che intanto stava cercando di svegliare Stiles senza successo e Malia notandolo rise dicendo: <<Non si sveglierà gli ho dato così tanto sonnifero e afrodisiaco che manco il bacio del vero amore può salvarlo.>> Derek le tirò una testata rompendole il setto nasale, poi gliene diede altre due e lei svenì, dovetti fermarlo da tirargliene altre. <<Porta Stiles in ospedale, io e Scott penseremo a Malia.>> Dissi a Derek e lui annuì andando a prendere il castano e avviandosi mentre io presi la ragazza per i piedi e la trascinai fino a quando Scott la prese per le ascelle e la portammo in prigione. Spiegai a grandi linee cos'era successo al padre di Stiles e lui la chiuse subito dandoci ragione poi insieme andammo in ospedale.

Derek era in sala d'attesa. <<Cosa ti hanno detto?>> Gli chiesi e rispose dicendo: <<Non mi dicono nulla perché non sono un parente e se provo dire che sono qualcuno non mi credono perché non so pronunciare il suo vero nome.>> Notò lo sceriffo e lo guardò malissimo come se volesse staccargli la testa solo per avergli dato un nome complicato e lui andò a chiedere informazioni senza rispondere. Quando ritornò disse: <<Sta bene, per fortuna l'hanno disintossicato da tutto quello che gli ha dato Malia, da quello che dice Melissa si dovrebbe svegliare al massimo domani pomeriggio.>>  Tutti sospirammo di sollievo, Derek sussurrò qualcosa che farò finta di non aver sentito così dovrà ripeterlo ad alta voce.

<<Cosa?>> Chiese lo sceriffo guardando Derek lui ci guardò ma alzammo le mani in segno di resa e continuando a far finta di non aver sentito, lui ringhiò e ripeté la domanda. <<Posso andare da lui?>> Lo sceriffo annuì quindi lui si alzò e si avviò verso quella che presumo fosse la stanza di Stiles. Restammo in sala d'attesa per un po' ma Derek non tornò, lo sceriffo ci cacciò a casa. Stavo ancora ignorando il moro fino a quando non disse: <<Mi dispiace okay? Non pensavo ti saresti ingelosito solo parlando con lei, non ci stavo trovando nulla di male.>> <<Il problema non è che ci hai parlato è che sembrava ci flertassi e che non l'hai cacciata via quando era ora!>> Risposi arrabbiato lui si avvicinò di più e mi abbracciò, cercai di staccarmi ma non me lo lasciò fare e mi accoccolai lasciandolo vincere, d'altronde mi serviva.

<<Lei ti piace?>> Lo so che era una domanda sciocca ma volevo comunque sentire una sua risposta. <<No! Certo che no, sono bisessuale non stupido.>> Rispose e rise aveva appena dato una risposta un po' stupida ma mi piaceva anche per quello, lo stavo perdonando ma volevo che soffrisse ancora quindi smisi di ridere quasi subito. <<Sappi che non sei ancora perdonato.>> Dissi tranquillamente mentre restavo accoccolato nel suo abbraccio. <<Lo so, lo so.>> Disse ridacchiando, restammo abbracciati ancora un po' prima di andare verso casa. Ero felice, non ero mai stato così felice in vita mia, era proprio vero quel detto che diceva "chi trova un amico trova un tesoro" ma Scott era più di un semplice amico.

Arrivammo a casa sua e ci vedemmo un film finalmente senza interuzioni, mi accoccolai a lui a metà del film. Quando finì non volevo staccarmi ma fui obbligato da un languorino che evidentemente era condiviso da entrambi perché sentii un brontolio provenire dallo stomaco di Scott, lui arrosì e ci misimo a ridere. Ci alzammo dal divano e andammo a farci la cena, preparammo due cotolette e delle patatine fritte, era tutto delizioso. Dopo aver mangiato salimmo in camera sua dove ci accoccolammo e ci addormentammo uno nelle braccia dell'altro.

Sterek & Scisaac - InfinityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora