Capitolo 16

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And I wanna kiss you, make you feel alright
I'm just so tired to share my nights
I wanna cry and I wanna love
But all my tears have been used up

(E voglio baciarti, farti sentire bene
Sono solo così stanco di condividere le mie notti
Voglio piangere e voglio amare
Ma tutte le mie lacrime sono state consumate)

Pov's Isaac:

Di solito Scott aveva delle idee carine ma questa mi spaventava, insomma dare un nome ad un piano senza avere il piano effettivo, però mi fidavo di lui quindi non replicai. Avevo un sonno addosso che mi stava mangiando l'anima nonostante fossero solo le nove e mezza di sera. <<Avete fame?>> Chiesi per non pensare al sonno. <<Ma tu hai sempre fame?>> Chiese Malia. <<Si ho sempre fame e sonno problemi? Se non avete fame non è un problema mio, io ora ceno e poi vado a letto quello che farete voi non mi interessa.>> Dissi alterato andando verso la cucina, certo che mi interessava cosa faceva Scott ma insomma Malia mi aveva fatto arrabbiare, potrò pure fare quello che cazzo voglio? Chi è lei per impedirmelo?

Cenai da solo sempre più convinto che non mi interessava della mora stronza, andai in camera, mi misi il pigiama ed infine mi infilai nelle coperte. Aspetai Scott per un po' ma lo sentivo parlare con Malia, era così preso che non si era manco accorto che io me ne ero andato sul serio? Bene allora, mi alzai e andai nella camera degli ospiti, di solito dormivo con Scott ma oggi mi ha fatto fin troppo arrabbiare quindi non avevo nessun motivo per passare la notte con lui. Mi chiusi a chiave e mi misi a letto, poco dopo mi addormentati con la risata di Malia nelle orecchie, quella troia.

Il giorno dopo, quando mi svegliai mi sentii strano, mi alzai e in silenzio andai a prendermi le cose per farmi una doccia calda e rilassante. Dopo la doccia non sentii Scott di sotto come al solito, il che era inquietante visto che la maggior parte delle volte o si svegliava prima di me o russava peggio di un tram. Guardai nella sua camera, non ero un tipo invadente ma la cosa mi preoccupava molto, quando lo vidii nel letto che dormiva beato senza russare rimasi sconvolto, era andato a letto e non si era preoccupato di me la cosa era assurda. Andai a preparare la colazione aspettando che il moro si svegliasse, a quanto pare l'odore del bacon lo aveva richiamato, era sceso con addosso solo i boxer. <<Buongiorno Isaac.>> Disse e io risposi: <<Buongiorno Scott, che vi siete detti ieri sera tu e Malia per ridere così tanto?>> Okay, lo ammetto sono geloso ma che ci posso fare? <<Nulla di che, perché te ne sei andato così presto?>> Chiese, rispondere alla mia domanda con quelle parole era un oltraggio, ero arrabbiatissimo.

<<Nulla di che? Vuoi sapere perché me ne sono andato? Non mi stavi più dando retta un altra volta. Com'è entrata hai avuto occhi soltanto per lei, ieri agli allenamenti avevi occhi e orecchie solo per lei e Stiles. Cosa mi devo aspettare oggi? Che inizi a preoccuparti per Peter?>> Chiesi guardandolo male e mettendo la colazione nei piatti. <<Isaac stai esagerando.>> Lo guardai malissimo e gli lanciai la padella ormai vuota ma la schivò, che peccato. <<Sto esagerando?! Stai esagerando disse lui con un aria da stronzo stampata in faccia. Vuoi che esageri sul serio? Va bene ti accontento testa di cazzo.>> Dissi e non capivo neanch'io cosa mi stesse succedendo sentivo solo la rabbia che prendeva il sopravvento di me. Me ne andai da quella casa, Scott cercò di fermarmi seguendomi ma si ricordò di essere in boxer e si fermò alla porta di casa sua. Dio come mi faceva incazzare.

Andai da Derek, lo so, li mi avrebbe trovato subito ma dovevo parlare con qualcuno e l'unica persona con cui potevo farlo ormai abitava lì, quindi ero praticamente obbligato. Bussai alla porta e mi venne ad aprire proprio la persona che cercavo, Stiles aveva addosso una felpa nera gigante, gli arrivava alle ginocchia e non gli si vedevano le mani, sotto aveva dei pantaloni da ginnastica sempre neri. <<Hey.>> Dissi guardandolo in faccia, insomma non trovavo carino fissare i suoi vestiti larghi come se non fossero suoi. <<Hey, entra. Come mai qui?>> Mi chiese spostandosi per farmi passare ed entrai, mi guardai in torno più per curiosità che per altro visto che sentivo odore di biscotti. <<C'è odore di biscotti.>> <<Ah si li ho appena sfornati quindi non si possono mangiare, capito Peter? So che stai provando a mangiarli!>> Disse e sentii dei passi fermarsi.

<<Come lo sapevi? Non sei un licantropo.>> Dissi guardandolo e lui rise prima di rispondermi: <<Ormai inizio a conoscere i miei polli. Allora vuoi dirmi perché sei qui?>> <<Volevo parlare con te.>> <<Dimmi.>>
Appena lo disse diventai un fiume in piena e gli raccontai tutto andando verso il divano, alla fine del racconto eravamo seduti, l'uno accanto all'altro e lui mi stava accarezzando una spalla ma mi ero perso quando lo aveva fatto. <<Ogni tanto Scott non nota quello che fa o dice insomma una volta disse ti amo a Kira e se ne accorse cinque ore dopo, non puoi sorprenderti di quello, la cosa che fa strano è il comportamento di Malia. Non è mai stata così invadente.>> <<Non so cosa le è preso ma è stato veramente troppo.>> Dissi e Derek scese le scale lì accanto dicendo: <<Magari stai amplificando troppo la cosa, sei solo geloso.>> <<Si sono geloso ma non do arie alla storia e poi non sto parlando con te.>> Dissi indignato dalla sua intromissione.

<<Ok ok volevo solo darti un consiglio. Stiles posso mangiare un biscotto o sono ancora caldi?>> Chiese e il moro guardò l'orario, lo feci anch'io e dio avevo parlato per più di quaranta minuti! <<Si ma visto che Peter prima a cercato di rubarne uno potrà mangiarli solo tra venti minuti.>> L'uomo in questione uscì dalla cucina e rispose: <<Non è giusto!>> Lo guardai scioccato, sembrava un bambino, che fosse una parte del carattere di Peter che non avevo mai visto? O Stiles si era fatto rispettare? Qualunque cosa fosse successa mi piaceva, ma mi preoccupava cosa stesse facendo Scott, insomma dopo quaranta minuti se la persona che ti piace non torna ti preoccupi no? E invece lui non era ancora arrivato, che non fosse minimamente preoccupato? O magari aveva ancora incontrato Malia, la giornata si faceva sempre più strana.

Sterek & Scisaac - InfinityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora