Isabel
«Mi mancherete tantissimo, chiamatemi sempre e aggiornatemi su tutto.» disse mia madre con un sorriso e le lacrime agli occhi.
«Tranquilla mamma, ti chiameremo ogni giorno, ci mancherai tanto anche tu»affermò Diego, mio fratello.
«Mi sono installata per voi quell'app che usate voi giovani, Instegram mi pare si chiami» ridacchiai, pensando a quanto mi mancherà mia madre. Anche se ormai sono un'adulta che sa prendersi le proprie responsabilità, dentro rimarrò sempre quella bambina che corre tra le braccia della madre.
«Si chiama Instagram, e non immagino nemmeno che nome darai al tuo profilo»ridemmo tutti e tre di gusto, soffermandomi sul sorriso di mia madre.
«Io mi immagino una cosa del tipo: Odette Miller e in bio scriverebbe: Madre di Isabel e Diego Torres» dissi sorridendo.
«Ah e miraccomando Isa, i capi li voglio vedere in anteprima, e mandatemi le foto di tutte le cose belle, così mi sentirò più vicina a...»
«Il volo 350 diretto per Los Angeles parte fra 15 minuti, i passeggeri sono pregati di avviarsi verso il luogo dell' imbarco» la voce metallica degli auto parlanti dell'aeroporto ci interruppe.
In silenzio, io, Diego e la mamma ci abbracciammo in lacrime.
«Vi voglio tanto bene, vostro padre sarebbe fiero di voi, proprio come lo sono io»sussurrò mia madre con la voce tremolante.
Io e mio fratello ci avviammo verso l'aereo con le valigie in mano, più emozionati che mai.
Non seppi come descrivere le mie emozioni in quel momento, fu un mix fra tristezza, felicità, ed ansia.
Mi girai un'ultima volta per dare un'occhiata a mia madre, stava piangendo.
Ci stava sorridendo, era fiera di noi. Ce lo diceva sempre, anche quando eravamo piccoli, e ciò mi ha spronato a raggiungere i miei obiettivi, così da rendere fieri mamma e papà.
«Dovevi dire quella cosa a mamma Isa, doveva sapere che ti ha fatto quel bastardo. Ora che ce stiamo andando, che pensi che...?»
«Diego per favore, non ne voglio parlare adesso, l'ho lasciato per quello, è acqua passata, penso. Piuttosto, trattienimi dal non cavare gli occhi a tutte queste persone che ci guardano storto solo perché abbiamo quattro o più valigie»
*
«Io sto nel posto vicino al finestrino!»
«E menomale che saresti tu la sorella maggiore...»
Potrei sembrare una bambina di otto anni ma insomma, anche se ne ho ventitré ogni volta che viaggio in aereo litigo con chiunque per avere il posto accanto al finestrino.
È anche questione di abitudine, sia chiaro.
A parte ciò, mi aspettavano cinque ore e trenta minuti di vola. E queste ore le avrei passate mangiando, dormendo, leggendo e disegnando dei bozzetti. Ah si e ovviamente farò anche delle maschere per il viso e mi sistemerò il trucco, così da non sembrare uno zombie prima dell'atterraggio.
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Mend a Broken Heart
ChickLitIsabel Torres, è una ragazza che sogna ad occhi aperti, ma con il cuore malandato. Isa ha una problema al cuore, causato dal suo passato. Molte persone l'hanno tradita e trattata come se non nulla fosse. E per questo motivo è diventata una persona p...