James
«Ti stai già scrivendo con un'altra?» sentii una voce sarcastica.
Era la sua voce.
Una melodia talmente coinvolgente che sembra di star ascoltando una sirena.
Chiusi la chat dei messaggi con Isabel e alzai lo sguardo dal cellulare.
Lei avanzo verso di me e un sorriso si espanse nuovamente sul mio volto.
«Sì. Non so se la conosci, si chiama Isabel Torres.» sogghignai prendendola per i fianchi.
«Non penso di conoscerla. È una bella persona?» stette al gioco. Non smise di sorridere e il mio cervello piano piano stava andando ancora di più in tilt. Il suo sorriso, il suo corpo, i suoi occhi erano come un'arma letale per me. Lei era come un'arma letale per me. Bastava che pensassi a lei per un millesimo di secondo e il mio corpo rischiava di andare in coma.
Non ce la feci più.
Posai con lentezza le mie labbra sulle sue. Fu da subito un gioco d'intesa. I nostri sapori si mischiarono nella bocca dell'altro. Fu un bacio lento e dolce, ma allo stesso tempo passionale e aggressivo.
Le sue mani finirono dritte nei miei capelli che vennero subito accolti dal suo tocco ammaliante. Le mie invece cinsero la sua vita come per proteggerla da tutto il male e la avvicinai sempre di più al mio corpo. Percependo il suo desiderio, feci scendere una mia mano sul suo bellissimo fondoschiena.
Ci staccammo per riprendere fiato.
«Il tuo culo è il paradiso.» sussurrai con voce rauca sulla sua bocca paradisiaca.
Chissà che altro sa fare.
La sentii ridacchiare, «Tutto questo finirà?»
«Non lo so, non pensiamoci ora.»
Riprendemmo a baciarci come mai prima d'ora. Lo sapevo invece. Tutto questo sarebbe finito, ma volevo assaporarmi e godermi le sue labbra prima di ritornare ai miei pensieri infernali.
«Comunque sì. È la persona più bella e pura che abbia mai visto. Ed è l'unica persona per cui io abbia perso la testa.» confessai sussurrandole all'orecchio.
«Credo che anche lei pensi la stessa cosa di te.» mormorò abbassando lo sguardo a terra.
Le misi due dita sotto il mento e le alzai il viso lentamente per permetterle di guardarmi attentamente in faccia.
«Non devi sentirti a disagio con me, Isabel.»
«Non mi sento a disagio con te, anzi, con te sono solo me stessa. Ma non è questo il problema.»
«Perché ci hai messo tanto a venire prima?» dissi per cambiare argomento -per lei.
«Beh... C'era la tua ammiratrice che mi ha seguita fino al bagno e mi ha quasi minacciata dicendomi cosa succederebbe se tutti scoprissero del mio problema al cuore.» mi rivelò Isa.
«Chi è stato a dirglielo?» ringhiai.
«Brendon.»
Il sangue cominciò a ribollirmi nelle vene. Contrassi così tanto la mascella che sentii il dolore giungere dai denti alle gengive.
«Bastardo» dissi stringendo la mano in un pugno.
Isabel, vedendo la mia difficoltà di stare calmo mi prese il pugno e lo strinse nelle sue mani delicatamente, come se volesse proteggermi.
«Ho deciso che dirò a mia madre la questione cuore quando verrà a Los Angeles per le vacanze invernali.» enunciò come se si aspettasse un parere da parte mia.
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Mend a Broken Heart
ChickLitIsabel Torres, è una ragazza che sogna ad occhi aperti, ma con il cuore malandato. Isa ha una problema al cuore, causato dal suo passato. Molte persone l'hanno tradita e trattata come se non nulla fosse. E per questo motivo è diventata una persona p...