Isabel
«Wow, davvero noi vivremo qui? Dalle foto non sembrava così bella.» Disse mio fratello impressionato.
La missione di comprarci una casa tutta nostra a Beverly Hills iniziò un bel po' tempo prima -circa 3 anni fa- ma con tutta la fatica possibile finalmente ora siamo qua. Davanti a quella che sarà la nostra futura casa. Ha più di cento metri quadri ed è in una zona molto adatta a noi. È vicina all'università in cui andrà mio fratello, ovvero la WCUI School of Medical Imaging. E nei dintorni ci sono le cose di cui abbiamo bisogno, come supermercati, fermate d'autobus e mezzi di trasporto, bar e ristoranti, vari negozi e ovviamente il mio Atelier di moda.
Il vecchio proprietario disse che alcune stanze erano prive di arredamento, gli dissi di stare tranquillo e che andava bene lo stesso. Ma dovevo chiamare un Interior Designer al più presto.
L'esterno della casa si presenta in un modo molto curato con un box e un giardino esteso che continua anche sul retro. La struttura della casa è fatta di mattoni, dipinti di un grigio molto chiaro. Prima dell'entrata della casa, ci sono dei piccoli scalini color crema, anch'essi fatti in mattone, la cassetta della posta e ovviamente il campanello.
La porta è fatta di legno marrone chiaro. Entrando in casa, troviamo un grande ingresso che divide in più parti la casa, con a lato delle panche per togliersi le scarpe, cappotti e uno specchio.
A destra c'è una porta che conduce al salotto, molto spazioso con varie porte-finestre che danno luce al salotto, con accesso al guardino e con aria condizionata.
Dall'altra parte della casa, si entra in un corridoio dove vi si trovano le svariate camere da letto -precisamente quattro- ognuna con il proprio bagno, più un altro di servizio. In più ci sono delle stanze "hobby" che userò per varie cose.
Tutte le stanze sono luminose e spaziose con dei bagni. A parte una che possiede la cabina armadio, ed è senza arredamento.
Tutto sommato, è la casa che ho sempre sognato. Mi immagino già le mie mattine fuori in giardino a sorseggiare un cappuccino mentre leggo un bel libro.
«Sappi che io mi prenderò la stanza con la cabina armadio e non si discute.» Sbottai contro mio fratello.
«Fa pure, ma devi sapere che quella è l'unica camera senza arredamento. Perciò devi andare all'Anderson Designer. È quella più vicina a noi, e peraltro hanno ottime recensioni, dicono che sia l'agenzia di Interor Designer più famosa della California.»
«E scusami tu come lo sai?» Domandai.
«Forse quando ti hanno fermata quelle persone potrei aver parlato con una ragazza molto carina e le ho chiesto l'Instagram. Fatto sta che è una modella molto famosa e ti segue pure. Ho fatto un paio di ricerche e la sua famiglia ha questo negozio molto famoso di arredamento.» Spiegò mio fratello.
«Cavolo Diego, se non fossi mio fratello ti denuncerei per stalking. Poverina però, chissà che traumi le avrai causato. Però grazie del consiglio, mi sarai utile se magari conoscerò qualcuno.»
«Molto gentile da parte tua.»
«Ricordati che domani dobbiamo andare al Whole Foods Market, il supermercato qua vicino, così prendiamo le cose più essenziali, poi vado all'Anderson Designer e a vedere finalmente il mio Atlier.» Spiegai.
«Posso venire pure io? Le lezioni in Università inizieranno fra un po' e mi annoierei senza fare nulla.»
«Certo.» Feci un sorriso e continuai «Mi è appena venuta un'idea, che ne dici di iscriverci in palestra? Così non ci annoiamo e magari possiamo conoscere persone nuove»
«Isa, penso che questa sia la cosa più sensata che tu abbia detto in ventitré anni di vita.»
«Invece tu non ne hai ancora detta una.» Feci un sorriso falso mentre mi mandò a quel paese facendo il dito medio.
*
«Muoviti! L'Uber ci sta aspettando, e ho altre cose da fare oggi, a parte aspettare i tuoi comodi.» Urlai a mio fratello dalla porta d'ingresso.
L'Uber ci stava aspettando da almeno dieci minuti per colpa di Diego. Eppure mi ha detto che doveva solo vestirsi. Sono certa di poche cosa nella vita, ma una di quelle è che non capire mai al cento per cento mio fratello.
Dopo essere arrivati al supermercato, siamo andati come prima cosa al reparto di verdure e carne. Poi ovviamente abbiamo comprato vari dolci e alimenti quotidiani. E non potevano mancare le bevande. Sono molto brava a cucinare fortunatamente. Durante la mia adolescenza la nonna mi insegnò a cucinare vari piatti. Che io provavo a imitare anche se la prima volta fallii miseramente.
«Sono cinquantacinque dollari.» Disse la cassiera sorridendo.
«Ecco a lei.» Ricambiai il sorriso.
«Volete dei sacchetti?»
«Certo grazie!» Mi pose dei sacchetti per metterci tutto all'interno. Salutammo e andammo verso l'Uber per tornare a casa, così da lasciare tutto.
Dopo essere arrivati a casa e aver appoggiato la spesa, uscii di casa per la seconda volta. Sta volta da sola visto che Diego voleva sistemare la spesa e le cose restanti nella valigia.
Mi incamminai verso l'Anderson Designer. Citofonai e dopodiché aprii la porta. Mi ritrovai un grande tavolo -o meglio dire scrivania- con dietro una signora sulla cinquantina.
Cavolo, se li porta bene.
Ha la pelle liscia a parte qualche ruga, i capelli marroni lisci a caschetto, con qualche capello grigio. E da qua sembra che sia anche molto in forma.
«Salve! Di cosa ha bisogno?» Mi chiese la signora.
«Salve, avrei bisogno che un'Interor Designer mi aiuti ad arredare la mia stanza e il mio nuovo Atelier di moda. Mi sono trasferita qua da poco.» Spiegai con un sorriso.
«Ma io ho capito chi sei! Sei Isabel Torres, la stilista di moda. Mia figlia non fa altro che parlarne, l'altro giorno mi ha detto di averla vista.»
«Si sono io! Ringraziala da parte mia, è un onore che delle persone apprezzino il mio lavoro.»
«Già, sono d'accordo. Comunque, vado a chiamare il Designer che si occuperà di cosa hai bisogno. Mi aspetti un attimo.»
Molto gentile. Di solito le persone con quest'età non sono mai così socievoli.
«Eccoci! Grazie per aver aspettato. Lui è colui che si occuperà del tuo arredamento, spero sia di tuo piacere. Grazie per essersi rivolta a noi!»
Che mito questa signora.
Volsi lo sguardo all'Interior Designer.Incrociammo lo sguardo per una manciata
di secondi, che a me sembrarono un'eternità.SPAZIO AUTRICE
Ciao amici!⭐️🔥
Come state? Spero tutto bene (nel caso incontrario, i miei dm sono sempre aperti).
Ad ogni modo, questo è il secondo capitolo.👀
Che aspettative avete? Scrivete qualsiasi cosa, dagli sbagli si impara. Vi avviso che per ora la storia è stata abbastanza noiosa. Ma fra poco entreremo QUASI nel vivo della storia.
Ricordatevi di seguirmi su Instagram: ilibridiari e Tiktok: ilibridiari per eventuali aggiornamenti, e chissà, anche piccoli spoiler e informazioni riguardanti la storia.
Se vi va mettete una stellina e commentate.🌷
Ci sentiamo al prossimo capitolo.
Vi amo♥️
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Mend a Broken Heart
ChickLitIsabel Torres, è una ragazza che sogna ad occhi aperti, ma con il cuore malandato. Isa ha una problema al cuore, causato dal suo passato. Molte persone l'hanno tradita e trattata come se non nulla fosse. E per questo motivo è diventata una persona p...