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«signor Jeon, mi duole informarla che Lee Taemin é ancora in prigione»
«come..che cazzo significa?»
«é così, non é mai uscito dalla prigione»
«possiamo avere un incontro con lui?»
«teoricamente non dovrei portarvi da lui senza un permesso ma visto che é un'emergenza vi ci porterò, possono entrare solo due persone»
«Entreremo io e Kim Taehyung»
«bene, andiamo»

il viaggio non era molto lungo ma pieno di angoscia, rivedere Taemin dopo tanti mesi metteva ansia a tutti, soprattutto a Jungkook, voleva sapere dove fosse finito Jimin ma aveva paura di sapere qualcosa di brutto.

«Vi concedo dieci minuti, non di più»
«grazie»

i due amici entrarono nella stanza, Lee era ammanettato al tavolo e gli guardava sorridendo

«che bello rivedervi»
«ma fammi il piacere»
«come siamo scorbutici Kim, ditemi cosa vi serve»
«vogliamo sapere cosa hai fatto a Jimin»
«jimin? E chi lo vede più»
«o andiamo non mentire, sappiamo benissimo che é merito tuo se Jimin é scomparso»
«wo wo frena Jeon, io non sono mai uscito di qua, non ho fatto nulla al tuo ragazzo»
«e allora chi é stato? La fata turchina?»
«bhe..quando vivevo con Jimin ci veniva spesso a trovare un mio amico, era molto appiccicoso con  Jimin»
«come si chiama?»
«Kim Minho»
«come mai sei così collaborativo?»
«avrò anche quasi ucciso Jimin ma so rendermi conto dei miei errori»
«ci vediamo Lee»

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«Devi mangiare»
«mangia tu stronzo!»
«TI HO DETTO CHE DEVI MANGIARE PUTTANA!»
«MUORI!»
«il tuo ex non é riuscito ad averti tutto per se, ma io si Jimin che ti piaccia o no, quindi mangia, hai bisogno di forze per quello che ti spetta»
«preferisco morire»
«oh Jimin, non ti farei mai morire, sei un corpo così sensuale, con un culo da urlo, non mi faccio scappare un bocconcino come te»
«Sei un lurido pazzo»
«si Jimin, sono pazzo di te da quando Taemin ti ha presentato come suo ragazzo, credevo che con l'arresto di Taemin ti avrei avuto tutto per me ma poi é apparso il tuo ragazzo»
«cosa gli hai fatto?»
«nulla, per ora, ti ho qui con me non mi serve altro»

Minho si avvicinò a Jimin con una camminata sensuale, peccato che per Jimin fosse tutt'altro che sensuale

«sembri una scimmia in calore»
«sta zitto, comando io qui puttana»

il maggiore si sedette su Jimin iniziando a sbottonarli la camicia

«toglimi le mani di dosso!»
«oh nono, ora mi divertirò io»
«ti prego no!»
«prima facevi il sicuro di te e ora piangi? Ho trovato il tuo punto debole»
«LASCIAMI!»

«Shh Jimin, andrà tutto bene»

𝐅𝐈𝐎𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐑𝐓𝐀 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora