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«jimin ti amo, no è troppo diretto, jimin mi piaci, troppo semplice, mi fai battere il cuore, aaaaaa perchè è così difficile?»
«cosa è difficile?»
«jimin come cazzo sei entrato?»
«emh passando dalla porta?»
«cavolo cavolo cavolo»
«jungkook mi dici che hai? E da quando abbiamo finito di pranzare che sei chiuso in camera, è successo qualcosa a lavoro? Hai litigato con qualcuno dei nostri hyung?»
«nono»
«e allora che hai?»

Jimin si sedette accanto a Jungkook, era molto preoccupato per lui, solitamente lui e junglook si stendevano sul divano a vedere il loro k-drama preferito fin quando il maggiore tornava a lavoro, ma quel pomeriggio non videro nulla insieme visto che si era chiuso in camera e aveva lasciato da solo jimin.

«giuro che non ho nulla»
«kookie sai che puoi dirmi tutto, insomma, conviviamo per ora e siamo amici..quindi puoi parlare con me»
«jimin seriamente non ho nulla, non ti preoccupare, vado a lavoro, ci vediamo dopo»

                          ~Jikook~

Jungkook stava tornando a casa molto in ritardo, il suo capo gli aveva chiesto di finire l'inventario al posto suo e aveva dovuto accettare.
Aveva passato tutto il tempo a pensare a Jimin, gli aveva parlato male solo per non dire cosa provava.
Aprì la porta e un odore molto invitante gli pervase le narici, si diresse in cucina e vide Jimin cucinare la cena

«jimin?»
«oh ciao, sei tornato»
«si..che cucini?»
«riso e pollo al forno»
«uno dei miei piatti preferiti..»
«si, ho pensato di cucinare qualcosa di buono per farti stare meglio, quando sei andato a lavoro ho capito che fossi stressato e così ho deciso di fare qualcosa»

Si avvicinò al minore e gli accarezzo una guancia

«Jimin io..io non ti merito»
«non ho fatto nulla di che»
«aspettami qui» 

corse al piano di sopra e tornò con il fiore che aveva preparato, lo nascose dietro la schiena e si rimise davanti a Jimin

«ti ricordi quando ci siamo visti la prima volta?»
«si, mi hai regalo un fiore di carta perchè piangevo»
«esatto, ora voglio farti lo stesso regalo, con questo fiore voglio dirti una cosa che tengo nascosta da un pò di tempo»

porse il fiore a Jimin e lo guardò negli occhi

«Jimin, io ti amo»

jimin rimase in silenzio per alcuni minuti, guardò il fiore e poi jungkook

«aspettavo questo momento da troppo tempo»

si mise sulle punte e fece scontrare le sue labbra con quelle del corvino, rimasero in quella posizione per alcuni minuti, si staccarono solo quando la mancanza di aria si fece sentire

«jimin?»
«dimmi kookie»
«senti anche tu odore di bruciato?»
«cazzo il pollo!»

                        ~Jikook~

Dopo cena si infilarono nel letto e guardarono qualche k-drama scambiandosi carezze e dolci baci.
Poco prima di addormentarsi Jimin si accoccolò al petto del corvino, di conseguenza Jungkook lo accolse nelle sue braccia con gran piacere, e prima che il biondo potesse cadere nelle braccia di morfeo gli sussurrò una frase che proveniva direttamente dal suo cuore

«hai fatto la cosa più bella che tu potessi fare piccolo.. sei entrato nel mio cuore»

𝐅𝐈𝐎𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐑𝐓𝐀 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora