LA SIGNORA MARIA di Gioberutto
Genere: umoristico, fantasy
Un'ottantenne che ha dimenticato la sua vita, cerca di ricostruire il suo passato avvolto nella nebbia. Ad aiutarla sarà il giovane Alfonso Degrado, un suo vecchio alunno.
Potere e amore intralciano l'impresa della Signora Maria, che, tormentata dalle sue visioni, si ritroverà con passato e presente intrecciati in un profondo groviglio.
"I suoi occhi brillarono d'argento; e si ricordò."
"Come in uno strappo lacerante, vita e anima si sottrassero al suo scheletro. Si forgiarono poi in qualcosa di nuovo. Qualcosa di più potente."
"Lei era... lei era come... era come un Unicorno nel fior fiore dei suoi anni. Era bellissima. Il vestito di un rosso che si sposava d'incanto sulla sua pelle nocciola, i capelli ricci raccolti in una gigantesca crocchia - più grande della sua testa - che sovraneggiava sulla nuca. Al culmine, essa era tinta di una particolarissima varietà di rosa, e, in quel punto dell'acconciatura, Cara aveva incastrato uno splendido germoglio di ibisco."
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