<<AVEVO RAGIONE! ADESSO MI DICI CHE AVEVO RAGIONE.>>
Lola iniziò a saltellarmi per tutta casa
<<non ti dirò un bel niente. È successo e basta>>
Risposi
<<ma ammetti di provare qualcosa per lui allora!>>
Mi fermai a riflettere...se lo avessi ammesso ad alta voce sarebbe stato come darle ragione...
<<...beh, si.>>
Ammusì però comunque
<<ALLORA AVEVO RAGIONE! QUINDI STATE INSIEME?>>
Continuò poi euforica lei
<<frena, frena, frena. Non credo proprio. Dopo che ieri sera lui mi ha riaccompagnato a casa non ci siamo detti più nulla, e continuava a comportarsi come se non fosse successo nulla. Non voglio dovermi illudere perciò la mia risposta è assolutamente no>>
Dissi onesta. Ero confusa, davvero tanto, ma ero anche consapevole dei facili cambi di comportamento di Katsuki per cui sebbene io provassi davvero effettivamente qualcosa per lui, ero ancora molto diffidente sul piano sentimentale e probabilmente sapevo che entro quella sera lui mi avrebbe detto qualcosa di contraddicente riguardo quello che era successo tra noi il giorno prima...proprio come aveva fatto il giorno in cui scappò via da casa mia dopo essere rimasto a dormire. Non sapevo cosa aspettarmi ma mi rifiutavo di rimanerci male un'altra volta.
<<come vuoi tu...comunque hai fatto gli schemi di diritto eroistico?>>
Chiese poi...
<<cazzo! L'ho dimenticato totalmente...prenderò 2 e la mia media si abbasserà cristo>>
Mi accasciai sul banco di scuola su cui ero seduta. Lola rise
<<stia tranquilla signorina "ho sempre da fare" te li darò io>>
Mi passò il suo quaderno.
Mi buttai addosso a lei abbracciandola
<<grazie Lo, come farei senza di te>>
Iniziai a ridere
<<non lo so...ma adesso staccati maledetta cozza!>>
Disse non facendo altro che aumentare la mia risata.~~
<<che cazzo sta facendo>>
Dissi appena uscita di scuola con Lola.
Lei scoppiò a ridere
<<ti è venuto a prendere davanti scuola?! Alla faccia del "non stiamo insieme">>
La ragazza iniziò a sentirsi male dal ridere.
<<ma cosa dici Lola!>>
la sgridai e corsi verso la sua auto ed entrando ma non prima di mettermi il cappuccio della felpa per paura che qualcuno mi riconoscesse e a scuola partissero gossip su gossip per essermi fatta vedere entrare nell'auto del n.2
<<che stai facendo?>>
Dissi
<<che cazzo intendi>>
Rispose il biondino
<<ti sembra il caso di farti vedere nella tua auto davanti la scuola? Poi che ci fai qui? Doveva venirmi a prendere Kirishima come sempre>>
Dissi
<<e allora? Ti rode così tanto il culo che ti sia venuto a prendere io? Cazzo la prossima volta->>
Lo interruppi pensando che effettivamente mi avesse fraintesa. Non è che non volevo mi venisse a prendere lui, anzi, ne ero sempre felice. Ma non mi piaceva il brutto vizio di chiudere l'agenzia prima o uscire dal suo lavoro senza dire nulla a nessuno che aveva preso per colpa mia e del fatto che non avessi una maledetta auto. In più non volevo che furassero voci a scuola
<< senti, grazie di essere venuto Kat>>
Gli sorrisi. Lui si calmò e assunse un'espressione rilassata
<<ma...>>
Ripresi a parlare e subito il ragazzo torno accigliato
<<non mi piace che sprechi tempo dietro a me. Sto mettendo da parte ciò che mi serve è molto presto avrò un auto quindi da quel momento in poi smetterai di venirmi sempre a prendere.>>
terminai la frase mettendo in chiaro la cosa. Ma lui invece di annuire semplicemente, prese a fare il suo solito ghigno
<<se vuoi litighiamo un'altra volta e ti lascio di nuovo a piedi per una settimana>>
Disse ironico. Gli tirai un cazzotto sulla spalla
<<sei un idiota. Muoviti andiamo o faremo tardi per l'allenamento>>
Gli risposi cercando di non ridere. Lui si tirò verso di me, non capii inizialmente cosa volesse fare ma poi capii. Stava per baciarmi nuovamente. Il cuore iniziò a battermi talmente tanto che giurai di averlo sentito finire nella mia gola...ma poi venimmo interrotti
<<scusate eh>>
La portiera dietro si aprì rivelando la mia migliore amica incappucciata che senza permesso era salita a bordo dell'auto e si era sbracata sui sedili posteriori.
<<che cazzo- ah tu>>
Disse Katsuki inizialmente irritato ma poi riconoscendo Lola
<<si, io. Mi dispiace aver interrotto voi due piccioncini, ma dato che porti il culo della mia migliore amica a casa ogni volta che ti gira bene oggi ti toccherà spiacevolmente portarci anche il mio, perché ho perso il pullman>>
Disse senza ritegno.
Scoppiai a ridere
<<come cazzo hai fatto a perdere il pullman? La fermata è qui davanti al parcheggio della scuola>>
Chiesi
<<stavo ascoltando la musica. E non mi sono accorta che si fosse fermato davanti a me. Quindi l'ho perso quando è ripartito e mi sono accorta fosse il mio>>
Continuai a ridere a crepapelle mentre Katsuki aveva un'espressione irritata e interrogativa
<<tu guarda che cazzo mi tocca fare>>
Disse lui inserendo la chiave della macchina nel quadro è mettendola in moto.
Fui molto grata del fatto che non si fosse rifiutato e avesse lasciato Lola a piedi quindi risparmiai qualsiasi cosa mi venne in mente di dire in quel momento. Piuttosto mi fermai a pensare a quello che stava succedendo pochi secondi prima che la mia migliore amica si intrufolasse in auto...lo avrei baciato di nuovo, o meglio, lui mi avrebbe baciata di nuovo. Sapevo che ne io ne lui avremmo avuto il coraggio di parlare apertamente di questa situazione...almeno per ora che era fresca, quindi in maniera sottintesa al momento stavamo vivendo questa cosa entrambi come capitava, senza farci paranoie o schemi mentali da seguire sentendoci legati troppo l'uno all'altro. E onestamente mi andava più che bene una situazione del genere, perché non avevo bisogno di comprendere i miei sentimenti, dato che fosse più che ovvio che io per lui ne avessi e poi come e lo avessi già capito, ma avevo davvero paura come lui di affrontare un argomento così scomodo data la poca fiducia che riponevo usualmente nelle persone. Al pensiero del suo gesto di venirmi a prendere e del bacio che era propenso a darmi però, uno stupido sorriso mi si formò sul volto e mi costrinsi così a pensare ad altro;
Durante il tragitto, Lola, da persona fantastica quale era, iniziò ad impossessarsi della radio Bluetooth di Katsuki, connettendola al suo telefono e mettendo le canzoni più brutte che io avessi mai sentito in vita mia. Il biondino assumeva chilometro dopo chilometro di strada un'espressione sempre più sofferente e io non potevo fare almeno di ridermela sotto i baffi per questa situazione assurda...il ragazzo con cui avevo "qualcosa" e la mia migliore amica in un'auto insieme mentre lei cantava a squarciagola e lui era in procinto di esplodere...nel vero senso della parola. Rischiai di svenire per le risate.
Una volta che arrivammo davanti casa sua lei scese
<<beh grazie di non avermi sbattuto fuori dall'auto in autostrada mr. Simpatia >>
Lo salutò Lola e Katsuki iniziò a sbuffare
<<va via prima che ci faccia un pensierino sul serio>>
Rispose
<<se vabbè. Comunque Roo, so che domani è il tuo compleanno ma non posso venire a scuola, ci vedremo il pomeriggio>>
Disse
<<cosa? Perché? Vuoi davvero lasciarmi sola un giorno così schifoso a scuola!?>>
Chiesi disperata. Odiavo il mio compleanno.
Avrei compiuto 19 anni...ma mentalmente mi ero fermata alle responsabilità e i doveri che possedevo quando ne avevo 16. Il tempo passava troppo velocemente.
<<andiamo sopravviverai! Domani ho le analisi del sangue quindi devo andare in ospedale, sai che anche se in forma lieve ho un principio di diabete>>
Disse. Ovviamente le sorrisi, la sua saluta veniva prima di tutto.
<<stai tranquilla Lo, ci vediamo domani pomeriggio e mi raccomando fammi sapere che ti dicono quando avrai le risposte>>
La salutai
<<va bene, ciao ciao Roo>>
Mi salutò sorridendomi per poi chiudere la portiera e correre verso casa.
Katsuki ripartì subito
<<ha il diabete?>>
Chiese
<<ah...si. Beh io non ho mai capito in realtà quando me lo spiegava bene cosa fosse, so soltanto che non è una situazione grave è che si tratta di un principio di diabete quindi va solo controllato tramite analisi del sangue nel tempo>>
Spiegai e lui annuì
<<invece perchè non mi hai detto che domani è il tuo compleanno?>>
Iniziò poi.
Sospirai prima di rispondere
<<i compleanni non mi piacciono. Li passo da sola con Lola da anni a mangiare ciambelle mentre lei si scola intere padelle di Ramen a casa mia. Quindi non ne ho parlato>>
Ammisi
<<capito>>
Rispose semplicemente;
Senza aver più riafferrato l'argomento arrivammo finalmente alla sua agenzia pronti ad allenarci.~~
<<sei migliorata su attacco e difesa...sopratutto difesa. È una buona cosa, ma ricordati che devi saper gestire le emozioni per poter reagire meglio con la tua potenza di fuoco, per questo in attacco hai ancora un po' da imparare>>
Disse a fine allenamento.
Lo guardai incuriosita
<<spiegami come fai tu>>
Alzò il viso osservandomi
<<a fare cosa?>>
Chiese
<<gestire le emozioni. So che vado in paranoia nell'arco di tempo in cui qualcuno mi attacca e che essendo impulsiva reagisco subito senza pensare ma non riesco a capire il meccanismo secondo cui dovrei reagire meno freneticamente aumentando comunque tramite l'adrenalina le mie fiamme>>
Spiegai.
Lui si tolse i guantoni e si avvicinò a me
<<saper gestire le scariche di adrenalina è alla base di tutto>>
Iniziò
<<quando ti attaccano e avverti le prime scariche, concentrati sul trattenere quelle sensazioni ma non sul rilasciarle quando sentì che in quel momento il tuo quirk è più potente, solo trattenerle. Nel momento in cui ti serviranno davvero quelle scariche torneranno e tu saprai come gestirle e in che momento sfruttare la potenza del tuo quirk>>
Spiegò
<<quando ho bisogno di rilasciare una grande esplosione ho bisogno di sudore. Accumulo sudore tramite il calore, come tutti ed è vero. Ma anche quando provo scariche di adrenalina sudo, quindi vado in cerca costantemente di quelle sensazioni per accumulare sempre più e più sudore, e nel momento in cui mi serve...boom. Faccio saltare tutto in aria>>
terminò di parlare.
Continuai a guardarlo per tutto il tempo che spiegò come fare. Lo fece in un modo così chiaro e con un ragionamento che sembrò praticamente come lo avrei spiegato io se fossi stata in grado di essere riuscita a comprenderlo da sola e dovessi averlo dovuto spiegare ad una persona. Ragionava come me, ed era bravo, ma davvero. Sapeva quello che faceva e come gestirsi...aveva due anni più di me ma ogni volta mi convincevo del fatto che acuti come lui per queste cose ci si dovesse proprio nascere.
<<ci proverò e la prossima volta ti farò il culo Katsuki>>
Dissi sorridendo maliziosamente
<<davvero?>>
Lui si avvicinò a me in maniera provocante.
Di nuovo il cuore cominciava a battermi all'impazzata...ecco, proprio in quel momento ebbi adrenalina pura nelle vene.
Non riuscii neanche a rispondergli. Iniziò a scrutarmi le labbra e mi trattenne per la vita avvicinandomi a lui. Stavo andando in tilt
<<non credo proprio>>
mi lasciò d'improvviso...ma cosa stava facendo?
<<se reagisci così ad una scarica improvvisa di adrenalina vuol dire che devi ancora lavorarci parecchio ragazzina>>
Disse riferendosi allo stato di trance in cui mi aveva lasciata facendo quello che aveva appena fatto...BRUTTO BASTARDO
<<SEI UN IMBECILLE>>
Dissi imbronciandomi e uscendo dalla palestra. Mi aveva appena provocata per farmi provare dell'adrenalina e mi aveva lasciata lì come un idiota solo per averla vinta e perché sapeva che per me era difficile resistergli. Quasi mi venne da ridere per la mia stupidità nell'esserci cascata ma mi limitai a tenergli il broncio tutto il resto della sera mentre lui si divertiva a continuare a percularmi...così mi arrabbiai e gli dissi nuovamente che sarei tornata a casa a piedi. Inutile dire che mi negò in tutti i modi possibili di farlo e che quando fummo sull'orlo di un nuovo litigio per colpa del mio orgoglio gravemente ferito dalle sue precedenti azioni in palestra, mi baciò di nuovo ma in modo serio. Lo continuai a guardare imbronciata
<<pensi di esserti fatto perdonare così per avermi preso per il culo? Idiota>>
Continuai io.
<<e cosa dovrei fare per farmi perdonare,sentiamo>>
Disse sorridendo.
Il mio cuore si sciolse e mi presi a pugni mentalmente per l'effetto da rincoglionita che questo ebete davanti a me riusciva a darmi semplicemente con uno sguardo.
<<venire da me, guardare un film ma senza scappare>>
Dissi io incrociando le braccia.
<<ci sto...ma se tu vieni da me. Non mi va poi di guidare per tornare indietro domani>>
Risi della sua affermazione.
<<bene.>>
Dissi. Prima che potesse provare a baciarmi di nuovo gliela feci pagare dandogli una spinta e salendo velocemente in auto.
Cosa eravamo? Non ne avevo la minima idea, sapevo solo di voler passare più tempo possibile con lui in quel momento.Ciao ragazzi:) dicono che il terzo lunedì di gennaio sia il più triste dell'anno sarà vero? Voi come state? Perché io sto uno schifo🕺🏻👍🏻
STAI LEGGENDO
Fuoco |K. Bakugou x Oc |
Fanfic[premessa: se cercate una storia non troppo lunga da seguire ma che sia nel suo piccolo "carina" per quanto riguarda la trama, leggete perchè credo possa piacervi🫶🏻] Roo Daichi è una studentessa al terzo anno della Yuei, ha attualmente 18 anni ed...